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Cambiare le valvole
di [user #13757] - pubblicato il

Un'esperienza diretta su un amplificatore Mese/Boogie LoneStar Special e una chiacchierata (illuminate) con Lorenzo Gianneschi, danno il La per qualche considerazione su valvole e amplificatori, facendo il punto sui mille dubbi e problemi a cui ci troviamo di fronte ogni volta che vogliamo cambiare qualcosa del nostro amplificatore a tubi.
Le valvole, per noi chitarristi, sono come un mondo a parte. Oggetti ambiguamente misteriosi, dotati di oscure caratteristiche e di una propria mitologia. Uno degli aspetti salienti della valvola - nel nostro immaginario - è che sia più o meno come una lampadina… la si può cambiare a piacimento! In realtà le cose sono ben diverse, come ho imparato presto.
Un parametro importante che determina le modalità di lavoro di una valvola finale - e quindi il timbro sonoro dell’amplificatore - è la tensione di bias. Su Accordo, cercando "valvole" e "bias", troverete centinaia di articoli e commenti su questo argomento. Inutile che un non-tecnico come me si metta a fare divulgazione da quattro soldi. Solo per dare fluidità al discorso mi limito a dire che la tensione di bias è un valore che controlla la griglia, una parte della valvola che funziona da rubinetto (da valvola, appunto!) e determina quanta corrente passa nel tubo e quindi come questo lavora e suona (tubi, valvole... il parallelo idraulico è immediato).
Il problema non si pone per le valvole premplificatrici, per le quali la tensione di bias non è mai un valore critico.

Sappiamo che esistono molti modelli di valvole finali, per esempio 6V6, EL34, EL84... Ogni tipo è concepito per lavorare con una certa tensione di bias. Solitamente un amplificatore può montare solo un tipo di valvole, anche se per esempio THD produce degli adattatori per montare le EL84 al posto delle EL34 (per avere una timbrica diversa, minore potenza, più distorsione a parità di volume).
Allora – mi chiedevo – a che serve preoccuparsi del bias, se quel tipo di valvola lavora con quel valore e l’ampli è stato progettato per quelle valvole? Il costruttore lo regola una volta per tutte, e basta, no? Manco per niente...
In realtà nessuno riesce a costruire valvole sempre identiche a se stesse: il processo di costruzione di una valvola è così antico (1920?) che, una volta finita, ogni valvola funziona secondo parametri propri (ecco perché le valvole selezionate costano di più).

Cambiare le valvole

Nel mondo, poi, esistono diversi (pochi in realtà) produttori di valvole, quindi le EL34 prodotte da Tizio possono essere molto diverse da quelle prodotte da Caio. Ma anche due valvole dello stesso modello, uscite dalla stessa linea di produzione, possono presentare differenze di funzionamento.
Una volta montate delle valvole nuove è necessario andare a vedere come lavorano: per questo, molti amplificatori hanno un piccolo potenziometro che permette di cambiare la tensione di bias. Il potenziometro è nascosto all'interno, meglio non provare a toccarlo se non si sa esattamente cosa si sta facendo: tra l'altro è anche pericoloso aprire un amplificatore a valvole a causa delle alte tensioni circolanti su alcuni punti del circuito.
È possibile poi acquistare dei gruppi di valvole assemblati per similarità di funzionamento: vengono chiamati matched (potremmo tradurlo con "combacianti", "corrispondenti") e di solito sono coppie o quartetti. Il criterio di scelta è che le valvole richiedono la stessa tensione di bias, o valori molto simili e, sottoposte alle stesse tensioni di lavoro, producono la stessa quantità di corrente. Naturalmente due diversi quartetti, anche della stessa marca, possono richiedere bias diversi. Il fatto di acquistare coppie o quartetti combacianti, inoltre, non evita la necessità di regolare il bias rispetto alle valvole precedentemente utilizzate.

Gli amplificatori Mesa/Boogie (così come altri) non hanno trimmer per la regolazione del bias. La Casa dichiara di aver voluto, in questo modo, evitare che il bias possa essere regolato male o spostarsi accidentalmente (vibrazioni ecc.). Questo non significa, naturalmente, che i M/B lavorino a bias fisso, ma che per modificarne il valore è necessario sostituire una resistenza del circuito. Visto che l’ampli va comunque aperto, la differenza in termini di tempo non è poi così alta.

Cambiare le valvole

La regolazione della tensione di bias fa sì che, a seconda che il bias sia troppo alto o troppo basso, il suono cambia: da secco e poco corposo, con minore facilità alla distorsione, a grosso e più facilmente saturabile. Una valvola sottobiasata lavora di più e dura di meno. Al di sotto di un certo valore di bias, poi, comincia a scaldare molto, e se scalda troppo può bruciarsi e rovinare altri circuiti dell’amplificatore.
Ma allora, come fa M/B a ottenere certi standard di qualità e funzionamento? Sostanzialmente ricorrendo a due trucchi:
- il bias è tarato molto alto (-52 V): in questo modo, anche se l'utente monta valvole che richiedono poca tensione di bias, non rischia di fare danni
- le valvole che M/B monta, e che fornisce come ricambi, sono selezionate in modo da suonare bene con bias alti.
A proposito, M/B non produce valvole, mette solo il suo marchio sopra delle Sovtek selezionate.
Tutto a posto, quindi? Mica tanto.

Innanzitutto, se le valvole che montiamo vogliono un bias più basso, avremo un suono più asciutto e meno facilmente saturabile, il che può star bene ad alcuni e meno bene ad altri. Ma, cosa più importante, l’efficacia di questa strategia si basa sulla perfetta selezione delle valvole a monte. L’esperienza di laboratorio mostra invece (Gianneschi docet) che spesso si trovano, nello stesso amplificatore, valvole originali che lavorano su valori diversi.

Cambiare le valvole

In conclusione, riassumiamo con due punti.
Conviene sempre far regolare il bias su un amplificatore, anche quando è nuovo e monta le valvole originali. Le poche diecine di euro che spendiamo sono una frazione del costo della macchina e possono dare molta soddisfazione sonora (alcuni, dopo la taratura del bias, scoprono finalmente il "vero suono" del loro amplificatore).
Conviene sempre far ritarare il bias quando si cambiano valvole, soprattutto se la regolazione precedente non era altissima, quindi è più probabile che con le nuove valvole si vada verso una sottoregolazione. Certo, un valore leggermente più basso può dare soddisfazione, ma comunque la vita dei tubi si accorcia e insomma è bello fare quel che si vuole ma a condizione di sapere cosa si sta facendo!

La mia esperienza è nata quando ho montato delle Tesla JJ al posto delle EL84 originali sul mio M/B LoneStar Special. Il suono è cambiato moltissimo, e quindi ho cominciato a informarmi. Come c’era da aspettarsi per il probabile sovrabias, il suono è diventato più secco e brillante, la dinamica maggiore, la “botta” più importante.
Purtroppo, parlando in generale, nulla si può dire su una reale differenza di suono tra valvole diverse fino a quando non si sia regolato opportunamente il bias. Né è realistico – a maggior ragione – ascoltare due ampli diversi con valvole diverse e trarne conclusioni su come suona un tipo di tubi rispetto a un altro.

Questa considerazione ci toglie forse il piacere di sperimentare e rende più difficile discriminare, ma ci porta più vicini alla realtà del funzionamento del nostro amplificatore valvolare, e secondo me nel tempo ci dà più soddisfazione: "la potenza è nulla senza il controllo".

Questo articolo, parte dell'archivio storico di Accordo, è stato restaurato per una miglior fruizione sui dispositivi moderni.
altri accessori per chitarra amplificatori manutenzione valvole
Link utili
La prova del M/B LoneStar Special
Gli adattatori per valvole THD
Il sito di Lorenzo Gianneschi
Un articolo tecnico sulla regolazione del bias
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Durata delle valvole
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 10/07/2008 ore 16:0
Ogni quanto vanno cambiate le valvole?! io ho ancora quelle originali e vanno ancora benone... misteri valvolari....
Rispondi
Re: Durata delle valvole
di viabcroce [user #13757]
commento del 10/07/2008 ore 16:5
Mah, secondo me se il bias è ben regolato e il suono "tiene" non è necessario cambiare nulla: danni non puoi farne! :-)
Rispondi
Re: Durata delle valvole
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 10/07/2008 ore 17:1
Forse sarà il mio orecchio inesperto, ma il suono della mia testata è sempre lo stesso. Il dubbio mi rimane sull'usura... il suono dovrebbe cambiare o sbaglio?
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Re: Durata delle valvole
di viabcroce [user #13757]
commento del 10/07/2008 ore 17:3
Be', tieni presente che se tutto è a posto l'usura (ed il cambiamento del suono) è molto graduale: se ascoltassi una registrazione fedele di molto tempo fa probabilmente la differenza la sentiresti. È un suono che è cresciuto con te... Quindi la piacevolezza all'ascolto rimane, a mio avviso, il solo parametro che conta! Have fun
Rispondi
Circa 300 ore...
di crixout [user #14675]
commento del 11/07/2008 ore 08:3
Innanzitutto ciao, il tecnico a cui mi rivolgo io, che è anche uno dei cistruttori di ampli italiani, mi ha detto che circa le valvole finali riescono a lavorare per 300 ore a completo regime. Comunque è difficile dare una durata precisa di quanto possa durare una valvola. Se utilizzi l'ampli un ora al giorno ad un volume piuttosto alto potrebbero durare anche solo 6 mesi. Il problema è che utilizzando l'ampli tutti i giorni, un poco alla volta, col consumarsi delle valvole, perdi un po' di attacco, brillantezza, volume, gain, solo che il tuo orecchio magari si abitua un po' alla volta e la percezione di tali perdite diventa meno evidente. Io la prima volta me ne accorsi perchè col passare del tempo tendevo ad incrementare la "presenza" sull'ampli perchè sentivo sempre meno presenti gli "alti"... allinizio pensavo di essermi danneggiato l'udito. Bisognerebbe registrarsi regolramente. Quel che penso io, e che vorrei fare, è trovare qualcuno che mi insegnasse come funziona un ampli, anche a chi di elettronica non se ne intende, sapere almeno tarare il Bias, come funziona una valvola, come influiscono resistenze e condensatori a livello di sound, ecc.ecc., solo che non so a chi rivolgermi. Sarebbe tuile non solo per poter fare tutte le prove che uno vuole ma anche per una questione di sicurezza per tutti, poi ritengo giusto che ogniugno possa farsi assistenza alle proprie macchine da solo. Sapete a chi mi posso rivolgere o se esistono pubblicazioni (anche in inglese) a riguardo? Grazie e ciao, il mondo delle valvole io lo trovo molto affiscinante, complesso ma bellissimo.
Rispondi
Re: Circa 300 ore...
di Pierangelo [user #955]
commento del 11/07/2008 ore 09:3
Ciao Crixout, la durata media di un set di valvole finali ben tarate è di circa 2000 ore, centinaio più centinaio meno. Un set di valvole finali fuori bias può invece durare pochissimo, anche solo qualche ora. Ma stiamo parlando di valori realmente sballati. Per il resto si può affermare che se stiamo nei limiti di disspazione della valvola, un set-up più o meno spinto ci aiuterà a trovare il nostro suono: un bias caldo aiuterà i suoni clean, che diverranno più solidi e pieni, ma perderemo qualcosa sui ditorti; al contrario, una regolazione più fredda del bias aumenterà la piacevolezza sui canali saturi, che suoneranno più compatti. Per le pubblicazioni ti consiglio una su tutte: "The Ultimate Tone" di Kevin O'Connor, London Press. Attualmente è la più completa. Anche se un'ottima spiegazione di come regolare il bias la puoi trovare su "A desktop reference of hip vintage guitar amps" di Gerald Weber, Kendrick Books. Pierangelo www.masottiamp.it
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di palu67 [user #50792]
commento del 27/01/2024 ore 16:35:50
Qualcuno mi sa dire se tutto ciò che ho letto qui vale anche per ampli valvolare Bugera V55 INFINIUM, che ha sì le valvole ma ha un sistema di controllo tutto particolare. Per esempio, che io sappia, non si può regolare il Bias, ma per contro ha un bottone per avere suoni più caldi o più incisi sui medio alti.
Bugera V55 INFINIUM ....questo sconosciuto. Grazie per una risposta.

caretteristiche dal sito:
Equipaggiato con 3x 12AX7 valvole preamp e 2x 6L6 valvole finali, offre la flessibilità dei due canali indipendenti ed un riverbero, entrambi commutabili tramite il robusto pedale in dotazione. Aggiungete a ciò la rivoluzionaria tecnologia Infinium Tube Life Multiplier ed un sorprendente speaker Turbosound da 12".

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Preamplificatore 2-canali dal design anni '60 con 3x Valvole 12AX7
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Re: Circa 300 ore...
di feloi [user #14193]
commento del 11/07/2008 ore 09:3
mi sa che ti ha detto che durano 300 ore a fini di lucro.... è una battuta eheheh.... non voglio insinuare niente...
Rispondi
Re: Circa 300 ore...
di crixout [user #14675]
commento del 11/07/2008 ore 10:1
senza polemica, ma non è una dichiarazione a fin di lucro. Pensa che per le riparazioni sui suoi ampli, tale tecnico mi fa pagare solo i pezzi di ricambio senza considerare la manodopera. Tipo sostituzione delle due finali 6L6 e la V1 €. 29... tutte selezionate. Il tempo di 300 ore è indicativo, ci sono troppi fattori che incidono su una valvola per dare una durata esatta. Comuqneua anche Donato Begotti dice nel suo libro che le finali usate per 3 ore al giorno vanno cambiate circa ogni 6 mesi... non c'è tanta differenza, poi dipende dalla valvola, dal volume a cui lavora e dal bias. Per dirti, ho un JCM 800 del 81, quando l'ho portato per una revisione ed eventuale sostituzione delle finali, il tipo ha guardato le prime originalissime EL34 e mi ha detto: guarda che queste valvole vivranno ancora per un bel po', le teniamo su fin che non muoiono, tanto di valvole così non ne fanno più! Lo so' è strano al giorno d'oggi trovare una persona brava affidabile e che non si aporfitta e lucra su noi chitarrai. Anche io all'inizio non ci credevo, e dre che dovrebbero essere tutti così invece.
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Re: Circa 300 ore...
di feloi [user #14193]
commento del 11/07/2008 ore 10:3
un'ora al giorno per sei mesi fanno quanto 180 ore?, tre ore al giorno fanno quanto 540? ora non ricordo bene quanto disse di usarle circa, ma ricordo che anche lui indicava una vita media di 800-1000 ore per le finali, poi ovvio se il tecnico ti fa un bias che magari le strozza(però che suono che devono regalarti) ci sta che durino la metà del valore nominale, magari begotti indica di cambiarle anche per motivi professionali con quella frequenza, infondo se le usiamo in casa o con la cover band, possiam permetterci di trascurare gli accorgimenti che i professionisti come begotti usano per ovviare anche il cambiamento di prestazioni che le valvole penso abbiano superata la metà della loro vita nominale, a quei livelli(professionali) bisogna sempre garantire lo stesso suono, almeno è la mia idea. concludo che la mia era solo una battuta.
Rispondi
di marcomo utente non più registrato
commento del 10/10/2016 ore 13:39:2
bhe se vuoi imparare come funziona un ampli non puoi prescindere dai concetti fondamentali di elettronica, come tensioni correnti frequenze di taglio guadagni retroazioni e via discorrendo...Generalizzando gli ampli in generale hanno una sezione di preamplificazione che è quella che fa crescere il segnale in tensione della tua chitarra, un tone stack che è più comunemente l'equalizzazione e poi una sezione finale di potenza che invece trasforma la tensione in corrente adatta a far muovere il cono...Questo indipendentemente dalla tecnologia con cui viene realizzato...Sugli ampli a valvole ci sono poi oltre il trasformatore di alimentazione anche il trasformatore d'uscita che è in larga parte responsabile del suono dell'ampli e che serve in sostanza a far avvenire la trasformazione da tensione a corrente ed ad adattare l'impedenza dell'altoparlante all'impedenza di uscita delle finali di potenza in modo che si possa collegare il tutto senza cotture....Detto questo, mettere le mani dentro un ampli a valvole è pericoloso, ci sono molti componenti che sono letali se vengono maneggiati anche ad ampli spento, per cui per ragioni di sicurezza è meglio non farlo a meno che non si sappia cosa si sta facendo...Per quanto riguarda il Bias delle finali alla fine le regolazioni sono abbastanza semplici, basta sapere dove sono vitina e tets point per la regolazione e dotarsi di un multimetro e un cacciavite...Poi secondo me è un esagerazione dire che cambiando valovle il suono si stravolga, cambiano le sfumature magari, cambia un po' e per un po di tempo attacco volume e tuttal'più qualche colore ma il suono di base resta quello perchè in generale è dato dal pre....saluti
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help me
di A2aThoT [user #3051]
commento del 11/07/2008 ore 08:4
io ho un fender hot rod deluxe da gennaio inutilizzato, perchè va ritarato il bias (qui la distorsione è eccessiva, dopo aver cambiato le valvole - TUTTE!) ... e non ho nessuno a cui rivolgermi! sono della provincia di napoli ... chi conosce qualcuno?
Rispondi
ma il bias sulle el8
di feloi [user #14193]
commento del 11/07/2008 ore 09:3
ma il bias sulle el84 non è fisso di regola? sapevo che questo genere di valvole non necessitano di bias, comunque ho sentito che in genere le dite produtrici per evitare che le valvole finali nuoiano presto le danno regolazioni di bias basse.
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Inesattezza sul bias
di smilzo [user #428]
commento del 11/07/2008 ore 10:0
Il problema non si pone per le valvole premplificatrici, che sono capaci di autoregolare la propria tensione di bias. Non è vero. Nessuna valvola è in grado di regolarsi il bias. Le valvole preamplificatirici hanno una dissipazione intorno al watt. Fatte funzionare come preamplificatrici la dissipazione è attorno ai 0,1 watt... quindi NON ci si deve preoccupare MAI, qualsiasi sia il valore di bias, della dissipazione. Ma il bias va regolato (sia self o fixed bias). Le EL84 sono valvole. Il self bias è la regolazione effettuta mediante resistenza al catodo... è un bias "imperfetto", che cala al variare del segnale... per questo motivo è meno duro del fixed bias: la valvola disspipa meno, a scapito della potenza in uscita (e maggior compressione e distorsione). in genere le dite produtrici per evitare che le valvole finali nuoiano presto le danno regolazioni di bias basse. Vero, permette di usare valvole con tolleranza meno rigide, che costano meno (perchè la fase di selezione è semplificata). Il self bias richiederebbe un potenziometro che tenga qualche watt in dissipazione (e sarebbe regolabile come il fixed bias). Poichè costano molto, i costruttori usano resistenze, e fissano il valore su un bias più freddo per non incorrere in problemi. ;)
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di feloi [user #14193]
commento del 11/07/2008 ore 10:2
bè il mio intervento anche se espresso male era quello, in genere gli ampli che utilizzano le el84 come quello che uso io non hanno il trimer di biasing, basta usare l'accortezza di sostituire le finali tutte insieme e con un quartetto selezionato. poi anche se non mi sono addentrato per non scrivere grandi panzane sono a conoscenza (anche se solo a conoscenza grazie alle speigazioni su grosse linee del tecnico cui mi affido) della resistenza che autobiasa questo tipo di valvole.
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Re: Inesattezza sul bias
di raw utente non più registrato
commento del 11/07/2008 ore 13:4
" la valvola disspipa meno, a scapito della potenza in uscita (e maggior compressione e distorsione)." Scusami Smilzo. Ma una valvola finale in CathodeBias non dissipa di piu' in calore rispetto ad un Fixed ? O forse alludevi che dissipa meno man mano che il segnale si fa piu' potente ?
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di smilzo [user #428]
commento del 14/07/2008 ore 11:4
Dissipa un po meno rispetto al fixed al crescere del segnale. ;)
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di giulietto+80 [user #2639]
commento del 31/07/2008 ore 13:2
Ciao Smilzo, premetto che ne capisco poco, e potrei dire delle fesserie, ,ma visto che ho un LC30 laney che ho scoperto da poco avere il chatode-bias volevo capire una cosa. Quello che dici, vuol significare che man mano che aumenta il segnale, la valvola lavora più "fredda"? Se è così, si può dire che le finali lavorano meglio a valori di segnale più basso? E a dirla in termini di suono, che tirando il collo al finale, no si ha miglioria del suono? Ciao e grazie
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di smilzo [user #428]
commento del 31/07/2008 ore 15:0
Non l'avevo mai pensata così, ma in effetti è vero: il bias si "autoregola" in maniera conservativa (freddo) al crescere del segnale! Stiamo parlando di valori piccoli (anche perchè la resistenza è sempre affiancata ad un condensatore che bilancia questo effetto). Non implica che lavorano meglio con segnali più bassi, anzi... da un punto di vista sonoro, i picchi vengono compressi (si crea distorsione). Questo effetto si sente ad orecchio. L'ampli si mantiene più rotondo, a scapito della linearità e potenza erogata (ma in termini di volume percepito si perde pochissimo). Le EL84 (presenti nell'LV30) tendono a suonare "taglienti" in saturazione... il selfbias attenua questo effetto... forse per questo la maggioranza degli ampli commerciali con EL84 usano questa accoppiata! :D
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di giulietto+80 [user #2639]
commento del 31/07/2008 ore 16:0
Bhe aver dato una nuova ottica di visione in argomentazione ampli ad uno dei maggiori esperti di accordo del settore è veramente bello !! ;) a parte gli scherzi, riducendo tutto in termini di resa sonora (argomentazione più comprensibili alle mie orecchie), a questo punto mi viene il dubbio che tirare il finale in un ampli come LC30 non comporta un miglioramento del suono (come invece di norma avviene per i fixed-bias). Che ne pensi?
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di smilzo [user #428]
commento del 01/08/2008 ore 10:1
Tirare il finale significa introdurre saturazione, (distorsione, compressione), indipendentemente dal tipo di bias. Se cerchi la saturazione valvolare da finale tirato il selfbias è ottimo. Se cerchi suoni più puliti a volumi maggiori, fixed bias (producendo maggior dissipazione e consumo valvole). Quindi usa l'LC30 tirando quando (e quanto) vuoi!!! :) (Faccio finta di non aver visto la frase relativa all'esperto...:DDD)
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di smilzo [user #428]
commento del 31/07/2008 ore 15:1
Altra particolarità: un ampli in classe A (VERA) non subisce grandi variazioni di dissipazione... la resistenza al catodo si comporta praticamente come un fixed bias, è molto stabile il voltaggio di riferimento. Se infatti si prova a switchare i due circuiti, il suono rimane praticamente invariato all'orecchio. ;) Quanto scritto vale, insomma, per gli ampli in classe AB: Vox, Laney, Cornford, etc...
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di viabcroce [user #13757]
commento del 14/07/2008 ore 18:5
[QUOTE] Nessuna valvola è in grado di regolarsi il bias. [QUOTE] Grazie Smilzo per l'intervento. Per non divulgare informazioni scorrette, dopo alcuni controlli ho provveduto a modificare l'affermazione che citi a riguardo delle pre, che era stata presa da un articolo tecnico evidentemente non troppo... "tecnico". :-)
Rispondi
Re: Inesattezza sul bias
di smilzo [user #428]
commento del 16/07/2008 ore 10:1
Ben fatto! :) Il suono dei pre deriva dalla scelta del bias per le preamplificatrici... si pensi alla genialata di Soldano per ottenere la distorsione dello Slo100... o ai valori usati da fender per ottenere i puliti o marshall per i distorti...
Rispondi
bell'articolo io st
di dweezilmichele [user #15036]
commento del 11/07/2008 ore 10:0
bell'articolo io sto proprio in questi giorni aspettando le valvole per rivalvolare il mio piccolo blues junior. Qualcuno sa se su questo ampli è necessario regolare il bias? grazie!
Rispondi
Re: bias su piccoli fender
di robbyboy [user #13010]
commento del 11/07/2008 ore 13:0
Su blues junior e pro junior il bias è fisso, generalmente sui piccoli ampli con el84 è così, ma non sempre vedi laney lc15 x esempio, cmq un set selezionato di sovtek dovrebbe andare bene, sarebbe il caso di dare sempre una controllata al bias (vedi schema elettrico), che si dovrebbe attestare a circa 10 - 11 volt negativi o ancora meglio verificare che la corrente anodica non arrivi a valori in mA troppo alti (sopra i 40 x i piccoli fender), se non sei avezzo all'elettronica non pensare neanche un momento a fare queste prove, le tensioni sono alte così come alto è il pericolo di vita. Se vuoi tarare il bias, sempre rivolgendoti ad un tecnico fai modificare con un trimmer (aggiungendolo) la resistenza r31 da 22k del blues junior, eliminandola e mettendo in serie una da 10k e un trimmer da 22k (almeno), considera che sono circuiti in classe AB che lavorano parzialmente in classe A (non puri classe A) ovvero banalmente che alla fine per strillare tirano abbastanza il collo alle finali anche se i fender sono tarati in modo più conservativo dei peavey per esempio; per tutti i dubbi e modifiche vai sempre da un tecnico. ciao da robbyboy
Rispondi
Ciao a tutti,io ho u
di Luca73 [user #14723]
commento del 11/07/2008 ore 13:3
Ciao a tutti,io ho un mesa 22 che attacco a una cassa a 4 coni ibanez da 200v 8 OM escludendo il cono dell'ampli.Questo mi da' un suono piu' "aperto meno ovattato con un guadagno importante nei bassi.Volevo sapere se collegando questa cassa si puo' rovinare l'mpli.
Rispondi
altre variabili da considerare
di Floyd [user #143]
commento del 11/07/2008 ore 13:4
quando si parla di bias, bisogna ricordarsi che questa tensione negativa arriva alle valvole finali dal trasformatore di alimentazione, attraverso un circuito che può essere diverso a seconda del progetto dell'ampli e di cui si è già parlato (fixed bias, cathode bias..). quindi va considerato che questo circuito prende una tensione in ingresso e la trasforma in una tensione negativa che regola il flusso di corrente all'interno della valvola finale. sui fixed bias, cioè quegli ampli che hanno il bias regolabile con un trimmer oppure fissato dal costruttore con una resistenza, a seconda della tensione di rete il valore di questa tensione negativa può variare sensibilmente, sballando la regolazione fatta dal miglior tecnico. purtroppo il calo di tensione negativa non viene controbilanciato da un calo della tensione di placca proporzionale, quindi ci capiterà di notare che il nostro ampli oggi ha un bel suono, ma ieri era migliore, l'altro ieri suonava da schifo.... questo perchè il bias del nostro ampli è variato a causa della tensione della rete che ieri era a 230 esatti, oggi è a 215, l'alto ieri era scesa a 190.... e via dicendo. la soluzione per evitare questo esiste da molto e si chiama "stabilizzatore di tensione". chiaramente quando si tara il bias dell'ampli, bisogna cercare di rimanere entro un certo range di sicurezza, nè troppo caldo, nè troppo freddo, e cercare il punto in questo range di bias dove il suono ci piace di più. come ha detto Pierangelo, chi fa uso principalmente delle saturazioni avrà preferenze per una taratura più fredda rispetto a chi suona principalmente con un suono pulito, poi entrano in ballo i gusti personali che sono davvero svariati. quindi riassumendo: non esiste un punto "giusto" in assoluto per la taratura del bias, ma un range entro il quale si ha la sicurezza di non fare un arrosto di finali o che il suono somigli ad una scorreggia. per la regolazione del bias fatta in casa, è meglio dotarsi di quegli aggeggi chiamati "bias probe", "bias rite", "bias king"...etc. insomma ogni costruttore lo chiama in modo diverso ma solitamente sfruttano lo stesso principio elettronico: misurano la corrente catodica, che è la somma della corrente di placca della valvola (quella che ci interessa)e della corrente della griglia schermo. la misurazione con questi aggeggi è facile e sicura. dalle notizie che ho trovato sul web riguardo al bias, si sostiene che la corrente misurata con l'amplificatore a riposo (cioè senza un segnale applicato in ingresso) non debba superare il 70 per cento della dissipazione massima di placca espressa in watt di quello specifico tipo di valvola. prendendo come esempio la EL34, che ha normalmente una dissipazione di 25W, e considerando un amplificatore che utilizza una tensione di placca di 460VDC possiamo applicare questa formula: 25*700/460 =38mA dove 700 sta per 70%. questo significa che su questo specifico amplificatore non dovremmo superare i 38mA. per regolare in base al gusto musicale, consiglio di provare le regolazioni di bias che vanno dal 55 al 70 per cento (il range di cui parlavo prima). se stiamo misurando con un bias probe, dobbiamo però considerare anche la corrente della griglia schermo, che è compresa in quella visualizzata dallo strumento. ogni valvola ha il suo assorbimento, per la EL34 si aggira intorno a 8/10mA. per tornare all'esempio di prima, per tarare il bias al 70 per cento dovremo leggere sul bias probe il valore di 48mA circa. quel famoso 70 per cento è un valore convenzionale, bisognerebbe provare ad applicare il segnale più alto che potremmo usare normalmente con il nostro setup, con il master a palla, per misurare con il bias probe collegato a che picchi può arrivare la corrente di placca della valvola nelle condizioni più estreme, ma questo, anche con un 50W valvolare potrebbe essere considerato un attentato alla sicurezza nazionale, di sicuro ai vostri timpani. chiudo sconsigliando a chi non sa cosa sta facendo, di mettere le mani dentro un valvolare: prima almeno fate delle ricerche sul web per approfondire l'argomento. insomma non è necessario un tecnico, ma una persona cosciente delle sue azioni. vi saluto, e buon lavoro.
Rispondi
grazie Robby ho app
di dweezilmichele [user #15036]
commento del 11/07/2008 ore 15:0
grazie Robby ho appena installato 2 jj (ex Tesla) el84 sul Blues Junior e vanno ALLA GRANDE!
Rispondi
Peavey Valveking 112
di Mychele [user #14350]
commento del 12/07/2008 ore 13:4
Qualcuno conosce come tarare il Bias di questo ampli? Premetto che ho poca esperienza in settore. Grazie comunque per i consigli e per il bell'articolo
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Una domanda
di anton90 [user #13082]
commento del 19/07/2008 ore 11:4
Anche se arrivo un pò in ritadardo su questa discussione che mi interessa molto, vorrei sapere se nel mio Vox AC30-CC2 posso cambiare le finali (con un altro quartetto) senza ritarare il bias, o è solo un mito?? Antonio
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Ciao musicanti , da
di Stwfanoski [user #15730]
commento del 01/08/2008 ore 18:0
Ciao musicanti , da poco ho preso una brunetti xl 120 convinto di collegarci la mia tele ed ottenere un bel suono ma purtroppo non è stato così preciso che non faccio metal e cose varie anche se ho dedicato parecchio tempo nelle varie regolazioni non sono riuscito a trovare un bel poco distorto che non mi si impastasse sugli alti che dite può dipendere dal tipo di valvole quelle del pre sono marcate brunetti
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Per Stwfanoski
di Kata_ts [user #2290]
commento del 20/08/2008 ore 16:3
Scusa l'intervento 'tardivo' ;) Il problema NON è nella BrunettiXL120 ma semmai nella chitarra. La Telecaster, sono sicuro !, che è la chitarra più difficile al Mondo da far suonare 'bene' ;) Prova l'amplificatore con un'altra chitarra (Stratocaster, Gibson, Ibanez, ... c'è ne sono migliaia di migliaia !!!) e ascolta il suono che ottieni Ciao
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Valvole andate
di simon81m [user #16903]
commento del 21/11/2008 ore 18:2
Salve, ho preso da poco un jsx head, stupendo! Ma praticamente dal secondo giorno mi sono partite due valvole, l'ho dato in assistenza e mi hanno detto che era da uno sbalzo di tensione, sono state sostituite tutte le valvole. Dopo averla ritirata ho notato che il fusibile non era stato sostituito,cioè non è stata provata e neanche tarato il bias. Ho sostituito il fusibile e l'ho usata a casa e al secondo gg dopo 2 ore la stessa cosa..ha cominciato a fare rumori di fondo, leggeri scoppiettii, e poi altre due valvole sono partite, stavolta il fusibile è intatto. La mia domanda è: dipenderà dalla mal regolazione del bias data dalla casa?Perchè uno sbalzo di tensione mi sembra improbabile..! Vorrei chiedere..uno stabilizzatore di tensione da 300 watt andrebbe bene per la testata jsx?
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Bias...?
di Tomaso [user #16194]
commento del 04/12/2008 ore 13:5
Salve a tutti, mi serve un consiglio. Una valvola del mio Fender Hot Rod Reisue Blues Deluxe mi ha abbandonato andando nel cimitero delle valvole. Ora, visto che c'ero mi sono informato sulle varie valvole ed ho cercato quelle più adatte al tipo di suono che ho in mente. Il problema, da quello che ho capito, è la corrente che alimenta queste valvole, cioè il Bias, che la devo regolare se cambio valvole. A questo punto vi chiedo: devo regolare lo stesso il Bias se cambio solo la marca, cioè se da delle 6L6 Groove Tubes passo a delle 6L6 JJ Tesla, o lo posso lasciare così com'è? Secondo: ho sentito dire (voce quasi da bar) che il fender in questione è autoregolante, cioè si autoregola il Bias, è vero? Grazie.
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Re: Bias...?
di oblivions13 [user #17859]
commento del 19/03/2009 ore 11:3
ciao non ti do una risposta ma ti racconto la mia esperienza,il mio fender super 60 montava delle 6l6gc eh,cambio valvole con le sv6l6gc tutte e due le coppie selezionate,risultato: le svetlana diventano incandescenti quando suono,segno che il bias non va bene! ,eppure le altre lavoravano bene e sono lo stesso tipo di valvola!!!!io ne ho dedotto che il bias va ritarato sempre poi magari per gli altri non è cosi!!!
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marshall
di mrbrownstone [user #17352]
commento del 30/12/2008 ore 00:4
ciao a tutti ... mi servirebbe un informazione.. purtroppo mi si è rotta una valvola alla mia testata marshall jcm800 .. e ho saputo che le valvole devono essere montate a coppia o meglio comprate a coppia .. è vero ?
Rispondi
cambio valvole finali su Laney Vc30
di enricof [user #17775]
commento del 11/02/2009 ore 16:4
Domanda: Su un Laney Vc30 per sostituire le valvole finali EL84 è sufficiente montare altre 4 El84 purchè appartenenti ad un quartetto "matched" senza preoccuparsi del Bias? Un premio a chi mi dà una risposta definitiva, perchè sento voci contrastanti.....Grazie e ciao!!
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che devo fare?
di mickeysambora [user #19910]
commento del 14/09/2009 ore 13:0
salve a tutti!! pochi giorni fa misteriosamente, forse in seguito ad un urto nel trasporto del mio ampli, una valvola del finale si è rotta! la valvola in questione è una groove tubes 6l6 e l'ampli in questione è un fender hod rod de ville. sono riuscito a trovare su internet delle groove tubes 6l6 ma non so se si deve settare di nuovo il bias... e non so neanche se le devo cambiare entrambe o solo quella rotta!!! mi aiutate??? fiducioso di una vostra risposta positiva, vi saluto! =) grazieeee
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Re: che devo fare?
di valeriomas [user #8328]
commento del 14/09/2009 ore 14:3
Le due valvole finali devono essere matchate o comunque avere caratteristiche molto simili affinche' possano lavorare agli stessi livelli di corrente (e quindi non introdurre distorsioni indesiderate nel suono riprodotto). Comprarne solo una ti puo' andare bene come ti puo' andare male: te ne potrebbe capitare una con valori completamente sballati rispetto a quella gia' montata e quindi potrebbe lavorare troppo "sopra" o troppo "sotto" rispetto all'altra che comunque continua a lavorare come prima. Com'e' poi il livello di usura della valvola integra? Se e' vecchia non mi porrei problemi e le cambiarei entrambe, se invece e' nuova di pacca...magari se porti l'ampli ad un tecnico onesto, lui te ne potra' recuperare una che si possa accoppiare bene. In tutti i casi dai sempre una controllata al bias (o fattelo controllare). Ciao, Valerio.
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valvola del pre o altro?
di Gasolo [user #21970]
commento del 08/12/2009 ore 21:4
ciao a tutti... io ho avuto una sfortuna assurda con il mio marsahll vs65r, perchè preso dall'idea di cambiare la piccola valvolina del pre, andai a prendere due vecchie valvole di una radio. non sapendone il modello (scritta andata via) decisi di chiedere ad un mio amico am non seppe dirmi che tipo erano. le ho provate sostituendo la 12ax7 marshall originale ma nessuna delle due si e accesa. allora ho detto rimettiamo quella originale ma non si accendeva più neanche quella. la mia domanda e questa. la valvola originale ha urtato magari cambiando le altre due o le altre due valvole hanno fatto danni all'ampli?
Rispondi
Re: valvola del pre o altro?
di valeriomas [user #8328]
commento del 09/12/2009 ore 10:4
Quasi sicuramente la valvola che hai tolto dalla radio non era compatibile con una 12ax7. Controlla i fusibili. Il problema potrebbe essere solo quello. Ciao, Valerio.
Rispondi
Re: valvola del pre o altro?
di Gasolo [user #21970]
commento del 09/12/2009 ore 20:4
di fusibile ne ha solo uno ed e quello dell'alimentazione....spero i non aver bruciato il trasformatore dato che ho tenuto acceso l'ampli per meno di 5 sec per ogni valvola che provavo..cosa puo essere??
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Re: valvola del pre o altro?
di valeriomas [user #8328]
commento del 10/12/2009 ore 15:0
Ho controllato lo schema. Ci dovrebbe essere un fusibile per l'alimentazione ed uno per la valvola (che magari e' dentro). Se non e' quello non saprei aiutarti senza vedere fisicamente l'ampli. Ciao, Valerio.
Rispondi
Re: valvola del pre o altro?
di Gasolo [user #21970]
commento del 11/12/2009 ore 00:2
ho controllato da cima a fondo tutto il circuito...c'e solo un fusibile che se lo stacco non si accende proprio ed e quello dell'alimentazione...però mi piacerebbe vedere lo schema...credo che mi aiuti molto..comunque grazie dell'aiuto
Rispondi
informazione
di Eddykeyman [user #25326]
commento del 13/03/2011 ore 22:0
salve a tutti...scusate l'intrusione vorrei sapere una cosa...possiedo una testata Carvin Legacy Steve Vai...monta di serie le finali EL34...vorrei provare a cambiarle con delle 6l6...volevo sapere se qualcuno di voi sa se le mesa boogie 6l6 vanno bene... grazie a tutti
Rispondi
Re: informazione
di viabcroce [user #13757]
commento del 10/06/2011 ore 21:0
Hey Eddy, non credo proprio che qualcuno possa leggere la tua richiesta qui... questo articolo è estremamente vecchio! Meno male che ho il vizio di andare ogni tanto a rivedere le cose che ho scritto ;) Ti conviene scrivere la richiesta sul tuo diario, vedrai che qualcuno la leggerà! Gianfranco
Rispondi
Re: informazione
di Eddykeyman [user #25326]
commento del 11/06/2011 ore 00:5
Grazie gianfranco seguirò il tuo consiglio subito ;-) Saluti Edoardo
Rispondi
Re: informazione
di viabcroce [user #13757]
commento del 11/06/2011 ore 19:2
:)
Rispondi
di palu67 [user #50792]
commento del 27/01/2024 ore 16:47:42
27.01.2024
Vorrei sapere se posso regolare la "pasta" del suono.
Qualcuno mi sa dire se tutto ciò che ho letto qui vale anche per ampli valvolare Bugera V55 INFINIUM, che ha sì le valvole ma ha un sistema di controllo tutto particolare. Per esempio, che io sappia, non si può regolare il Bias, ma per contro ha un bottone per avere suoni più caldi o più incisi sui medio alti.
Bugera V55 INFINIUM ....questo sconosciuto. Grazie per una risposta.

caretteristiche dal sito:
Equipaggiato con 3x 12AX7 valvole preamp e 2x 6L6 valvole finali, offre la flessibilità dei due canali indipendenti ed un riverbero, entrambi commutabili tramite il robusto pedale in dotazione. Aggiungete a ciò la rivoluzionaria tecnologia Infinium Tube Life Multiplier ed un sorprendente speaker Turbosound da 12".

Selettore di modalità per scegliere tra il funzionamento Triodo o Pentodo
Infinium Tube Life Multiplier per far rendere al massimo le tue valvole
Preamplificatore 2-canali dal design anni '60 con 3x Valvole 12AX7
Sezione EQ Vintage con controlli Bass, Mid, Treble e Presence dedicati
Ingressi Normal e Bright per adattarsi perfettamente alla tua chitarra
Canale Lead multi-Gain con controlli Gain, Volume e Master
Rispondi
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