In alcuni generi come il blues, il rock-blues, il jazz, il rock anni 70, non servono molti effetti. Anzi, se il nostro ampli è già dotato di riverbero secondo me si può evitare qualsiasi pedalino.
Che senso ha usare la distorsione preconfezionata di un pedale se ci piace già quella del nostro valvolare? Io sono un amante della semplicità, meno cose ho da schiacciare o regolare e meglio è. Sono anche piuttosto estremista: anche il footswitch per me non ha senso: in quale pezzo si passa da un suono pulito a distorto o viceversa? Piuttosto si passa dal crunch alla saturazione piena per i soli, e per questo è sufficiente il controllo del volume della chitarra. Non concepisco gli ampli bicanali o tricanali...drive...more drive....sempre a ballare il tip tap per schiacciare qualcosa.
Basta usare un ampli di bassa potenza, tipo 15w, monocanale, con controllo di gain e di volume, per poter sfruttare a pieno la saturazione naturale delle valvole, comprese le finali. insomma, a meno di non avere esigenze particolari che richiedano effetti di fuzz, tremolo o delay, per me attaccare il cavo e suonare è la soluzione migliore.
Addirittura per ridurre al minimo le regolazioni userei l'equalizzazione dell'ampli in flat e modificherei direttamente con i controlli di tono dello strumento.
Cosa ne pensate? Quanti di voi fanno come me e che ampli usate? Quanti sono "pane e salame" ma si regolano ancora diversamente?
Grazie per le vostre opinioni e il confronto.