Molti di voi sanno che nella giornata di oggi mi sarei dovuto recare a Bologna. Pellegrinaggio mirato "camuffato" da gita turistica nella città delle torri. La mia fidanzata Laura è venuta quasi subito a vedere il mio bluff anche perché io non mi sono curato del fatto che a Bologna e del resto in tutte le altre principali località italiane i musei e le attrazioni sono chiuse il lunedì! Infatti per diverse ore abbiamo girato per le vie del centro come dei vagabondi, senza meta. Mi sono salvato solo grazie alla torre degli Asinelli che era aperta, ma mannaggia che sfacchinata: 498 gradini!!! Abbiamo pranzato in un ristorante dai prezzi e dalle porzioni molto popolari suggeritomi da un amico Accordiano e poi ci siamo ritrovati ancora in mezzo alla strada, questa volta con l'ombrello in mano e la fidanzata sempre più scocciata. Non c'è voluto molto perché svelassi il vero motivo della visita quando dopo un breve tour a bordo dell'autobus numero 13 "per caso" ci siamo trovati davanti alle vetrine di Tommassone.
Con la fidanzata ormai rassegnata, sono entrato nel negozio che da tanto tempo sognavo di visitare! Il colpo d'occhio all'ingresso è quello di un paese dei balocchi per chitarristi e bassisti! C'è di tutto, ma in particolar modo Gibson! Ne ho viste veramente di tutti i colori, Les Paul con top a specchio, SG con tastiera in acero (o comunque in legno chiaro e non scuro, per intenderci) e poi ho potuto vedere, toccare e provare la mia preferita: ES 339... Devo dire che oltre all'allestimento da sogno del negozio, l'impressione migliore me l'ha fatta il servizio, la disponibilità e la simpatia dei gestori, incluso il leggendario Signor Tommassone! Sono cose che fanno bene al cuore dei clienti e favoriscono l'affezionamento! A Milano è praticamente impossibile ricevere un tale servizio senza essere trattato come uno scocciatore (a parte qualche eccezione, sia chiaro)
Ma torniamo al negozio. Un breve tour tra i tre piani dell'esposizione mi hanno permesso di vedere oggetti che nemmeno dedicando un'intera giornata tra i negozi di Milano avrei potuto vedere! Nel reparto ampli, al piano inferiore ho visto amplificatori Fender ormai circondati da un'aura di leggenda oltre a ben due sale prova! Ho già accennato al piano delle chitarre e bassi elettrici, ma voglio approfondire perché vi ho trovato, oltre ad una magnifica collezione Gibson di solid body e archtop, anche una scelta non indifferente di modelli della Scheckter che mi hanno fatto brillare gli occhi. Per una volta Fender, che solitamente è la chitarra più esposta, questa volta è passata in secondo piano, soppiantata da veri e propri gioielli di liuteria di altre marche! Nel reparto acustiche ho avuto l'occasione, e credo che difficilmente mi capiterà ancora nella vita, di vedere la Gibson "Robert Johnson".... la signorina era circondata da altre bellezze che mi hanno tolto il fiato!
Consiglio a TUTTI i chitarristi, Fenderisti e Gibsoniani, di fare una visita a questo negozio, è il posto migliore per trovare una nuova amica a sei corde!
Ora sono sul treno per Milano e scrivo. Stanotte so che sognerò...