di Matteo Barducci [user #29] - pubblicato il 15 novembre 2001 ore 20:10
Salve amici di Accordo!
La storia di questo strumento è assai particolare in quanto esso è, e
tuttora rimane, pressoché sconosciuto alla maggior parte dei bassisti ed
anche agli stessi appassionati della casa californiana, nonostante siano
trascorsi ben tre anni dalla sua iniziale commercializzazione. Il motivo di
tanto mistero sta nel fatto che esso rappresenta un tentativo fallito di
endorsement da parte della Fender, o meglio della sua filiale europea con
sede in Gran Bretagna, nei confronti del celebre Mark King, leader dei
Level 42, che a partire dai primi anni ottanta ha certamente dato un
contributo non da poco alla ridefinizione del suono del basso in chiave
moderna. Le linee funkyslap del biondo bassista d oltremanica, ottenute
dai vari Alembic, Jaydee e Status che il nostro ha impiegato nell arco
della fortunata carriera, hanno fatto scuola specialmente presso i bassisti
più giovani, ma il Jazz Deluxe in questione appare piuttosto come un
ritorno a sonorità più piene e rotonde, pur riservando lo strumento qualche
inaspettata e gradita sorpresa.