Sono da sempre un fan di Valentino Rossi, in quanto sono un estimatore del talento puro e dell'intelligenza, poichè Vale, oltre ad essere il miglior pilota del mondo, è pure il miglior collaudatore del mondo.
Vale si è rotto una gamba, capita, ma gli italici media, pecoroni e tragedisti, hanno trattato il caso tibia-perone come una tragedia di inenarrabile portata, evento precursore della fine del mondo e suprema distruzione del morale e della psiche del genio di Tavullia, che potrebbe avere ripercussioni anche sul piano astrale ed epitassiale.
Credo che Vale sappia che andare in moto ai 335 Km/h comporti qualche rischio. E soprattutto credo che Vale guadagni quei 10-12 milioni di euro l'anno, il che fa di lui un uomo molto felice, considerando che fa pure il lavoro che gli piace, gamba rotta o meno.
Cari Studio Aperto, Tg1-di-Minzo, Tg5, Tg2 e via andare, sappiate che se trovo qualcuno che mi dà il 10% di quello che prende Rossi, io una gamba me la faccio spezzare ora subito adesso, anche due, anche se a spaccarmela è Serse Cosmi, con cappello e cappotto, inferocito come un cinghiale toscano che ha la matematica certezza di divenire saporite salsicce (e come dice mia mamma, quello che scappa corre sempre più forte). Che poi all'ospedale di Valle Oppio (FE) le gambe me le aggiustano, magari non in due mesi, ma comunque me le aggiustano.