Faccio difficoltà a pensare che di 100 mila persone presenti ieri sera al concerto degli U2 a Roma, non ci fosse nessun accordiano, o cmq, nessuno che abbia avuto modo ancora di scrivere dell'evento. La cosa la giustificerei con una mia teoria, che magari di seguito spiegherò...ma adesso passiamo alle cose serie.
La serata è stata magnifica, davvero emozionante, l'intero concerto. Sinceramente il fatto di aver visto molti live in DVD o sentito molte loro performance live mi aveva fatto pensare che probabilmente non mi sarei emozionato e non sarei rimasto così colpito dall'evento, che invece mi è entrato dentro. Il palco, è inutile dirlo, è qualcosa di spropositato; mi viene da pensare che, come succede per chi ha macchine appariscenti ed enormi, la cosa fosse fatta per nascondere qualcosa, o cmq per richiamare le folle ad un evento che la gente ha visto molte volte, ma che dà comunque la possibilità a noi nuove generazioni di godere di uno spettacolo unico. Il palco è una bella cornice (enorme cornice), molto dinamico e multifunzionale. Appena ti avvicini alla zona dello stadio già vedi il "pennone" del palco uscire dallo stadio!!!
Appena entrato e preso posto è cominciato il concerto degli "Interpol"...interessanti, ma sinceramente nulla di che. E pensare che negli Usa come gruppo di sostegno ci sono stati i Muse l'anno scorso.....!!!
Il concerto della band irlandese si è aperto con il classico Beautiful Day, avendo la band rinunciato a cominciare il concerto con una canzone del loro ultimo album, come sono soliti fare. Da notare la dedica a Roberto Saviano di "Sunday, Bloody Sunday".
E' stato un concerto molto rock, tanto casino, secondo me il volume, soprattutto all'inizio era molto oltre il limite consentito, ma all'Olimpico di Roma già è più fattibile rispetto a San Siro o altri stadi italiani, dove le case non distano molto. Culmine della serata è stato il momento, durante la canzone "I still haven't found....", in cui l'intero (o quasi) stadio ha formato una gigante coerografia, con la bandiera irlandese in curva sud (io ero nel settore verde!!!), quella italiana in curva nord e la scritta "ONE" in rosso su sfondo bianco in tribuna tevere...inutile spiegare il significato. I membri del gruppo sono sembrati piacevolemente stupiti, anche se dubito che non sapessero nulla di tutto questo. Comunque questo è servito a portare il concerto su toni meno formali e sicuramente ha contribuito a rendere il momento più emozionante. Durante "In a little while" (canzone scritta per Joy Ramone) Bono ha fatto salire una ragazza (Francesca) sul palco, dalla quale si è fatto coccolare..................vabbè!
Per quanto riguarda l'"acustica" devo dire che nel settore in cui ero io, non si sentiva granchè, colpa del fatto che il palco era molto vicino alla curva e i volumi alti si impastavano troppo...sicuramente in curva nord si sentiva meglio...ma non avevi The Edge e Bono che ti facevano ciao! a 50 metri di distanza!!!!!! Che fico!!!!
Bono è sembrato abbastanza in forma nonostante tutto, ma comunque provato dal tour estenuante che lo ha visto protagonista anche in negativo dopo l'operazione subita mesi fa alla schiena. Tant'è che ringrazia di essere vivo e in forma per poter fare tutto quello che fa ad ogni concerto e vi assicuro che fa paura per avere 50 anni!!!
Le canzoni eseguite sono state tutte molto belle (eccezion fatta per un paio di brani estratti dall'ultimo album)...grandi assenti, dal mio punto di vista, Pride e The Fly.
Considerazioni finali: è stato un concerto bellissimo, non posso fare confronti (l'unico altro concerto a cui sono stato è quello di ligabue due anni fa) e non sarebbe utile farne, ma quello che ho visto ieri sera ha avvalorato la mia tesi: gli U2 sono un grande gruppo, la cui unica colpa è quella di piacere troppo a troppe persone. Quello che mi dispiace sinceramente è che questo gruppetto di vecchietti irlandesi, soprattutto negli ultimi 15 anni della loro carriera, siano stati un po' messi da parte da coloro che amano e ascoltano rock!!! E' vero, si sono commercializzati e venduti in maniera inimmaginabile per quello che avevano fatto vedere e sentire fino agli inizi degli anni '90, diventando più un fenomeno mediatico che musicale. Ma ammettendo anche tutto ciò, non può venire meno la loro bravura e abilità nel trasformare in oro tutto ciò che toccano (o quasi) dal punto di vista musicale, soprattutto (eccezion fatta per l'ultimo disco, o parte di esso). Probabilmente sono giunti alla fine del loro lungo percorso (e lo ammetto a malincuore) dal momento che sembra non riescano a far più quello per cui la gente li ha sempre amati: musica sempre nuova, che si rinnova e cambia col cambiare dei tempi. Dispiace sinceramente vedere (anche su questo sito) come molti diano molta poca importanza a questo gruppo, che secondo il sottoscritto ha fatto la storia della musica degli ultimi 25 anni. Non sto dicendo che è il più grnade gruppo, né il migliore. Non voglio dare il via ad una discussione (inutile) su chi sia meglio, se i Queen o gli U2, se i Dire Straits o i Pink Floyd....dico solo che dispiace vedere che molti amanti e intenditori di musica non apprezzino il valore musicale della band, ma vedano solo il loro valore commerciale, come un tradimento dei principi rock....fanculo!!!! It's only rock 'n roll....è solo musica dannazione...
Ergo...se lo avete...prendete un album degli U2 e ascoltateli...ascoltate la musica, e pensate che è solo un gruppo di 4 ex-ragazzi irlandesi che hanno cominciato con il punk rock...e sono diventati più grandi del loro nome.
Ciao a tutti