Ho avuto le conferme: distonia focale alla mano destra (ricordo che essendo io mancino è quella sulla tastiera).
Lo sconforto è enorme, tutti gli sforzi fatti in anni e anni di studio sono quasi vani.
Il mio cervello ora è incasinato, non riconosce certi movimenti o meglio li confonde con altri errati.
Questo fa sì che non possa assolutamente toccare la chitarra, altrimenti peggioro la cosa.
La cura?
In Italia niente, l'unica cura possibile e valida la fanno:
1) o all'Istituto di Fisologia e Medicina dell'Arte a Tarassa, vicino Barcellona:
http://www.fcart.org/distonia/italiano/
Costa tanto, tantissimo.
Devi andare da loro per una prima visita con la chitarra, visita in cui capiranno per bene quale delle dita è malata.
Poi ti richiameranno per fare quindici giorni da loro: in queste due settimane ti insegneranno degli esercizi con tutori e cose simili per reinsegnare al cervello i movimenti elementari necessari per studiare. Ma non saranno i movimenti che hai sempre fatto, perchè se rifarai quelli, il cervello tornerà a far casino. Imparerai ciò che davvero serve, i movimenti che davvero il tuo cervello può fare e deve fare quando suoni. Queste due settimane dovrebbero costare circa 2900 euro, più soggiorno lì e viaggio.
La terapia dura almeno un anno, un anno difficile con molti alti e bassi, con ore di studio al giorno solo di esercizi per guarire. Ma è l'unico modo conosciuto per poterne uscire.
Poi ogni due mesi circa dovrai fare visite di controllo per vedere come procede il recupero.
In questi ultimi giorni ho parlato molto con i medici di questa clinica, ma soprattutto ho parlato con due chitarristi classici che anni fa hanno avuto la distonia e che sono stati curati proprio a Tarassa:
-Marco De Biasi
http://www.marcodebiasi.info/ita/distonia.php
- Giuliano D'Aiuto
http://www.giulianodaiuto.com/
Sono state delle telefonate molto, molto importanti per me a livello umano, due persone davvero uniche.
2) o vi è un medico di Madrid, Joaquin Fabra, che, essendo stato lui stesso musicista affetto da distonia e avendo curato prima di tutto se stesso, oggi cura moltissimi musicisti. Anche le sue cure sono care. Bisogna andare da lui per una settimana intera, poi controlli mensili.
musiciandystonia.com/
Bene sapete quale è la principale causa della distonia per il musicista:L'ERRATA CREDENZA CHE CI SI POSSA ESERCITARE ORE ED ORE.
Oggi si pensa, e io lo pensavo fino a pochi giorni fa, che tutti possano diventare un Satriani o un Gambale, basta suonare ed esercitarsi ore e ore al giorno.
Bene questo è l'errore più grande che si possa fare. Siamo tutti diversi ed uniformando il sistema con cui ci si esercita (soprattuto quando si fanno ore di esercizi di tecnica con pochissime pause) abbiamo creato un mostro molto pericoloso, un mostro che ha portato ad ammalarsi di distonia molti più musicisti di quello che si possa pensare. A queste cause va aggiunto un altro importantissimo motivo che è sempre alla base di questa patologia: un forte stress psicologico-emotivo che abbimo nella nostra vita, sia esso riferito al suonare o no.
Da tutti quelli che ho sentito mi è stato sempre detto e ribadito che studiare tecnica già per due ore al giorno con pause brevissime o nessuna, è pericolosissimo e sbagliato. Vi sono altri aspetti nello studio della musica e dello strumento che vanno approfonditi.
Tutto ciò mi porta a dire che molte scuole di musica oggi non sono preparate a dovere per poter formare musicisti completi e consapevoli. Le vere scuole e i bravi insegnanti sono pochi, pochissimi, ma esistono per fortuna. Ecco perchè bisogna saper scegliere tra chi si improvvisa insegnante e chi lo è davvero ed ha la giusta preparazione. E bisogna acnhe seguire ciò che il bravo insegnante ci trasmette, cosa che io ahimè a volte non ho fatto. Ormai sono della ferma convinzione che la guida di un vero e consapevole insegnante sia fondamentale. Su di me ha giocato molto in negativo il mio periodo da autodidatta durato circa cinque anni, prima di iscrivermi nella scuola che frequento ora (ah se mi fossi iscritto prima).
Se siete insegnanti incominciate a far conoscere anche questi importantissimi aspetti del fare musica. (Io ho già lunghamente parlato con il mio maestro, splendida persona, e con la mia scuola per far conoscere il più possibile questa bastarda patologia.)
Sono troppo importanti, fondamentali.
Vi saluto, nella speranza di trovare presto i soldi per poter andare a Barcellona.
Francesco