di scampa1955 [user #21729] - pubblicato il 10 maggio 2011 ore 18:28
A seguito dell'articolo di Fbass sulla chitarra di Merle Trevis credo che possa essere utile pubblicare questa immagini della parte posteriore della cassa che dà modo di apprezzare la lungimiranza di Paul Bigsby. Intanto la costruzione è semi hollow, ma sono porato a credere che la scelta sia stata fatta più per contenere il peso che per altri motivi, non dimentichiamo che è realizzata interamente in acero e risale ad un epoca in cui le chitarre erano quasi esclusivamente costruite con i concetti acustici e quindi decisamente più leggere di una solidbody. Seconda constatazione, che magari può sfuggire ad se non si hanno delle foto in alta risoluzione : il manico è passante, cioè un pezzo unico dalla punta della paletta all'estremità opposta del body. Terzo, le corde passanti (concetto ripreso da Leo Fender un paio di anni dopo, ma già diffuso nelle Steel Guitars che Bigsby costruiva già da alcuni anni). Il merito di Leo Fender è sicuramente stato quello di realizzare delle chitarre solidbody su scala industriale e di questo gli siamo sicuramente tutti riconoscienti, ma Paul Bigsby e altri artigiani come lui avevano già capito tutto, o quasi.