Dopo una delusione presa da una strato made in mexico e anni di riflessioni, mi sono messo sulle orme di una american standard in modo determinato. Ho provato chitarre in più negozi (ma nn sto a ripetermi del post precedente) e oggi torno in quello prescelto e provo tre sunburst identiche con tastiera in palissandro messicane. Wow con quella acquistata ho trovato un feelin' pazzesco. E' vero, l'americana suonava più piena e decisa, ma a livelli di manualità e minor cura su certi dettagli estetici mi ha fatto strizzare l'occhio per la cugina molto più economica. Dato indietro un boss ds1 praticamente nuovo, ho sganciato 430 euro per la bella. Il viaggio per casa l'ho fatto pensando a quale tipo di pick up per sostituire gli originali, tanto avrei speso sempre meno di una american st. A casa do una regolata al ponte-sellette, controllo le ottave, allento le corde e controllo la curvatura del manico. Il ponte rimane un pò inclinato in avanti, forse devo tirare le molle poste all'interno ma non sono molto esperto. Bene, attacco la signorina al blackstar e giù di volumi!!! Azz...invece mi basta poco per trovarci anche un suono pazzesco. Il crunch è di buona portata (se avesse un po più di botta), aggiungo il viper t-rex e mi calo nelle mani di Hendrix. Cambio ampli e collego l'ormai svezzata chitarrina al classic 30. Qui godo ancor di più della rotondità del suono al manico, bello e corposo. Non ho provato molto i suoni clean e qui forse unico neo sono un pò piattini. Stop.
Bè che dire ...sono rimasto sorpreso, la strato ha una tastiera perfetta, morbida e potenziometri graduali. Per quello che devo fare io che mi ispiro agli anni 70, il crunch è ben accettabile e un bell'effetto vibe gli fa la differenza.
Buona notte..