di lorenzof [user #17952] - pubblicato il 30 settembre 2011 ore 00:13
Ho le vertigini, di epocale c'è solo la figura di merda che facciamo davanti al mondo. Di fronte a qualunque collega estero sarò seriamente imbarazzato finché avrò dimenticato l'accaduto, solo l'oblìo salva da certe sensazioni. Non oso pensare alla marmaglia in ruoli dirigenziali impiantata da MaryStar al Ministero, ché se ha scelto un portavoce tanto capace avrà fatto altrettanto bene con tutte le altre nomine. Badate che parliamo di istruzione, formazione, futuro.
Tra tante crasse nubi d'ignoranza fa capolino un raggio di speranza: terso e diamantino, il pensiero di Terry De Nicolò nella sua celebre intervista.
Non sottovalutatela, la sua è un abbozzo di filosofia morale, e visto il mestiere non è cosa da poco.
Tanto lucida, eppure come sospesa in un'atmosfera aliena: nella sua condizione il richiamare a quel modo il sostantivo "pecora" andrebbe evitato, no? E poi accidenti! Un prof universitario "associato" becca poco più di 2000 euro al mese.
Invece per lei il successo brilla dietro la soglia dei 20.000 euro mensili, e non si discute: per guadagnarli è necessario vendersi la madre. Non un'opzione, ma una necessità, giacché i business grossi non possono essere puliti, ci spiega.
Ditemi un po' se fosse vostra madre, vi fidereste intimamente ancora di lei?
Avessi un bottone segreto per disintegrare all'istante tutti quanti condividono la sua way of life, lo premerei in nome di Sir Charles Darwin e della prosecuzione della specie umana. Fortunatamente non sono in una condizione tanto terribile, non posso compiere questa scelta.
Mi scuso se questo post ha l'apparenza di una frecciata in direzione politica, ma vogliate credermi: non lo è. Parla di quello che siamo, del mood culturale dei nostri tempi. Vertigini!
E allora anneghiamole in un appassionato brindisi, magari recitando Rabelais del V capitolo di Pantagruele: "Ciò che dicono i beoni", formidabile ispirazione per frangenti del genere!