Leggendo i vari commenti in giro per la rete mi è venuta in mente una canzone che ascoltavo quando avevo vent'anni, trovo che si adatti perfettamente al periodo, nonostante siano passati quindici anni.
Eccco il testo:
Io non sono mica razzista, però (ma quanti lo dicono)
io non sono mica razzista, però basta che tornino tutti a casa loro e non mi fottano il lavoro (Bravo!)
io non ce l'ho con nessuno, ma se non sanno nemmeno parlare l'italiano che colpa ce ne ho io? (Bravo... hai capito tutto!)
Io non sono mica razzista però, tu dimmi quante volte io sono andato a rompere il cazzo a casa loro noi è fin dal dopoguerra, che coltiviam la terra perchè non hanno fatto anche loro come noi? (Bravo... peccato che c'è il deserto!)
Sei un sempliciotto, tu non sei cattivo: hai paura.
Non sei informato al di fuori della tua cultura.
Ma ti voglio augurare di non emigrare perchè fuori dall'Italia, amico, l'extracomunitario sei tu!
Io.. non sono mica razzista però, (ma quanti lo dicono). Io non sono mica razzista però, qui gli stranieri sono tutti spacciatori drogati e stupratori,
ma la gente poi se ne frega e allora io voto Lega qui ci vorrebbe il Duce, ma adesso non c'è più
(Bravo...adesso ci sei tu!)
Io non sono mica razzista però, se sono neri ci deve essere un motivo, e io non me lo spiego.
Credo nelle cose più chiare, il mio modello d'uomo è alto bello e biondo proprio come Gesù. (O... ma che cazzo dici!)
Sei un sempliciotto. Tu non sei cattivo... hai paura,
non sei informato al di fuori della tua cultura.
Preghi Gesù Cristo e pensi sia un modello d'esistenza,
pensi di esser giusto e sempre a posto con la tua coscienza
Ma ti voglio ricordare, quando sei a Natale, che tu festeggi la nascita di un... extracomunitario, Gesù Extracomunitario, Gesù!!!
Salumi
L.