Ieri ho accompagnato un nostro caro amico in un negozio ben fornito di chitarre acustiche. Lui era ben motivato ad un acquisto importante, ma io dovevo solo offrire il mio supporto morale, così ho passato un piacevolissimo pomeriggio in buona compagnia, tra grandi chitarre, con la beata spensieratezza di chi non deve comprare nulla.
Mentre il nostro carissimo amico sprofondava nel gorgo gassoso creatogli da una deliziosa Gibson 00 sunburst che lo mandava letteralmente in confusione (tanto che a un certo punto ha finito per scambiare il pilastro di una impalcatura per una stufa a legna!...) io mi sono gingillato beatamente con alcune Martin che da tempo abitano il mio personale Olimpo chitarristico. Così ho affrontato a cuor leggero la prova di una bellissima 00028vs - surclassata in vero da una 000 Collings - e poi di una splendida OM28v che non ha deluso le mie aspettative. Ma poi è accaduto l'impensabile.
Chiedo al simpatico commesso di provare la (per me) mitica 00028EC e lui con una smorfia: "te la faccio provare, ma vedrai che non ti piace". Ma va là, penso, è la chitarra su cui sbavo da sempre, figurati! La imbraccio, suono un po'... e non mi piace!
Son momenti in cui dar ragione a qualcuno fa girar le balle! Però mi son tornate alla mente tutte le precedenti occasioni in cui ho provato quella chitarra, rendendomi conto che in realtà ne sono sempre uscito poco convinto. Ho sempre trovato mille giustificazioni per perdonarla - le corde usurate, la confusione intorno, il mio umore - ma devo ammettere che ne sono uscito sempre poco convinto.
Ieri non c'erano scusanti, così è ufficiale: la Martin 00028EC non mi piace. Devo ammetterlo. Almeno fino al prossimo post in cui scriverò il contrario (lo vedi? Son già disposto a perdonarla! Mah...).
Ah, il nostro amico sta bene. E' spacciato, ma sta bene.