di jebstuart [user #19455] - pubblicato il 04 giugno 2012 ore 17:30
E vabbè. Mi avete convinto. Breve servizio fotografico sugli albori di Jebstuart. Sia chiaro però che sono disposto ad arrivare fino a Gorizia (tanto per dire una città a caso) per sfasciare la Eko Ranger sulla capoccia del primo che fa dello spirito.
Cominciamo.
Quando uno c'ha classe, la cosa è evidente molto precocemente. La chitarra (ora distrutta) era una classica anni '40. Prego notare capello ribelle ed orecchie a sventola.
Cresciutello, ma non tanto. Fase Nerd da liceale sgobbone, ma rockettaro. Pregasi notare il Davoli Super Effects, le Ray-Ban, la magnifica impostazione della mano sinistra ed il maglione fatto a mano da Nonna Peppa.
Fase protorivoluzionaria. Festival dell'Unità 1977. Ho lasciato definitivamente i maglioni di NP per questo gilettino comprato rigorosamente usato al Mercatino di Resina. Sono comparsi i jeans e delle orride scarpe crema. Chissà che fesserie sto raccontando. L'alieno in camicia a quadri sulla mia sinistra è il mio dentista.
Stessa occasione. Tanto per chiarire che non mi ero dato al canto :-)
Il processo di fricchettizazione è completo. Atroce tentativo di capelli rasta, jeans a zampa di elefante con le pezze, maglia scolorita e - presumo - puzza di sudore a gogò. La chitarra, però, non è mia. L'occhio è perso in chissà quale ispirato progetto marxo-lenino-stalino-maoista. Il posto, magnifico, è un torrente sopra Capo Vaticano.