Buonasera accordiani,
è la prima volta che esterno qui i miei pensieri non strettamente musicali.
Lo faccio perchè la mia esperienza potrebbe aiutare qualcuno.
Suono da 20 anni circa. Più seriamente da 8. Ho una buona attività dal vivo con una band in cui vorrei rimanere a vita. Da qualche mese ho fatto la pazzia e ho comprato il mio ampli della vita, un Orange serio, col quale ho trovato il mio assetto definitivo. Insomma, musicalmente sono felice.
Lavorativamente ho sempre avuto solo delusioni, ma ormai mi ero abituato e le mie soddisfazione le cercavo (e trovavo) altrove. Fino a poco tempo fa. Sul lavoro cambiano un pò di cose e comincio a farmi strada quando meno me lo aspettavo.
A quel punto penso "mi sta andando troppo bene".
Infatti, due giorni dopo, il direttore mi comunica che in pratica puntano su di me, cambierò mansioni, ecc. ecc. ecc.... Una figata?? Sì e no. Dovrei essere superfelice, ma invece si prospetta la possibilità di dover mollare la musica.
Ormai non sono giovanissimo, ho una compagna e responsabilità, quindi non ho scelta. Ho sempre pensato però che avrei lavorato per vivere e non vissuto per lavorare. Cosa me ne faccio di una carriera se poi non mi godo la vita?
La morale è: giovani, suonate al massimo finchè siete in tempo............. e comprate l'ampli della vita appena potete, non aspettate come ho fatto io ;-)