di Meck [user #35384] - pubblicato il 26 agosto 2012 ore 12:20
Ciao amici accordiani con questo articolo vorrei raccontarvi di un mio recente ed incauto acquisto. Sono sempre stato un fan degli Iron Maiden fin dall'adolescenza e appena visto che la Jackson aveva immesso sul mercato una chitarra signature di Adrian Smith della serie X, ad un prezzo abbordabile, mi sono lanciato e l'ho acquistata da un noto on line store tedesco. Per 400 euro certo non mi aspettavo uno strumento di qualità eccelsa e di impeccabile fattura ma quello che mi sono trovato davanti mi ha lasciato basito. L'imballo originale Jackson è arrivato a casa mia intatto, segno che nel negozio tedesco lo strumento non era stato minimamente controllato e settato, riportando addirittura i bolli di spedizione dall'India dove la Jackson produce le chitarra più economiche. Apro la scatola con la tipica frenesia da acqusito, agguanto la chitarra e noto subito i potenziometri svitati e ciondolanti. Non importa mi dico, un giro di chiave inglese e tutto si risolve. La chitarra non aveva nemmeno l'ombra o minima traccia di un setup, tutto era assemblato e lasciato là. Vado ad aprire il capotasto bloccante del floyd rose e noto che la boccola sul mi e si cantini è talmente bloccante che è bloccata e non gira. Alzo lo sguardo e noto che la paletta non ha lo stesso spessore ma sotto il mi basso il legno è rigonfio e il dado della meccanica non aderisce al legno e per metà rimane fuori sfluttuando in aria. Ergo la chiavetta non gira in maniera decente ma cigola come una porta. Tocco il floyd rose e noto che scricchiola come se sui piloncini ci fosse la sabbia, naturalmente le lame di appoggio scattano e rendono impossibile tornale al punto di equilibrio. Ma la cosa che mi ha lasciato di stucco è il fatto che per un motivo a me ignoto i pickup non sono stati montati con le molle al battipenna ma solo avvitati sino a fine corsa e serrati. In poche parole i due single coils e l'humbucker sono fissi a chilometri dalle corde. Dulcis in fundo noto che l'abbassa corde alla paletta non è stato avvitato con le viti parallele ma completamente storto e inpossibile da togliere o regolare. In poche parole la chitarra è insuonabile, anche mettendoci tutta la buona volontà possibile lo strumento rimane inservibile. Ironia della della sorte un adeviso campeggia dietro la paletta "made with quality in India". Ottima davvero la qualità, anche la chitarra Vester che comprai negli anni 80 la batteva alla grande. Morale della favola 400 euro buttati e per me che ho famiglia e un lavoro non molto ben pagato sono tantissimi.