Per un chitarrucolo quale sono arriva il momento di fare nuove esperienze. Dopo aver apportato diverse modifiche alle mie bimbe e aver assemblato e verniciato (con soddisfazione) un kit Strat, mi sono lanciato in qualcosa un po' più serio.
Non ho l'attrezzatura né la capacità di partire da un blocco di legno, così ho optato per un semilavorato modello SG.
Dal mio fornitore, ho la possibilità di poter scegliere i pezzi. Corpo e manico li ho fatti incollare da chi lo sa fare. Meccanica, elettronica e accessori scelti di tipo economico, sostituibili e verranno poi utilizzati per altri esperimenti. Carta abrasiva e tampone sappiamo tutti come si usa. Per la verniciatura, sono andato fuori dagli schemi, nessuna di quelle vernici miracolose di cui si legge spesso sui forum. Per il kit Strat ho usato un tipo, per questa SG ho impiegato: turapori nitro, smalto brillante giallo (200gr), smalto brillante rosso mattone (200gr) e del Flatting comune per imbarcazioni.
Dopo tre o quattro mani di turapori e conseguente carteggiatura, ho miscelato il colore per la paletta: due parti di flatting e uno di giallo. Ho coperto con nastro il binding e ho effettuato due mani leggere, per lasciare intravedere le venature del legno (in foto non si notanto).
Le scritte si fanno in qualsiasi copisteria. Su carta trasparente adesiva, in 1 foglio A4 ce ne stanno circa dieci/dodici (tre euro).
Per il corpo, il colore ambrato è ottenuto da: flatting e giallo in misura uguale più poche gocce di rosso mattone (fino al colore desiderato). Ho spruzzato tutto il corpo anteriore, dopo qualche ora (prima che asciugasse del tutto) ho fatto la sfumatura e il bordo, mescolando poche gocce di giallo nel rosso mattone, fino al colore voluto.
Il retro del corpo e del manico: due mani a distanza di 24 ore.
A vernice asciutta, ho carteggiato le poche sbavature di colore, in qualche punto sono andato troppo duro (incavo e punta corno inferiore e smussatura corpo inferiore vicino alla mascherina pickup), ma il risultato sa di relic, quindi ho preferito lasciare tutto così.
Il flatting, come traparente finale, dato in due mani, ha completato il lavoro di verniciatura.
La lucidatura è stata fatta con della semplice cera lucidante per carrozzeria.
Il risultato è stato uno strumento fatto con legni decenti e non appesantito da troppa vernice.
Nessun problema per il motaggio della ferraglia, i fori erano già predisposti e della misura giusta.
Ho schermato il vano elettrico con fogli di ottone invece del classico rame.
La mascherina ho preferito applicarla con una striscia di bi-adesivo.
Dopo aver collaudato e verificato che lo strumento suonicchiasse, ho sostituito i tre humbucker economici con un JB, un PAF e un '59.
Il circuito prevede che: il PAF al centro vada diretto all'uscita comandato da uno switch on-off (vicino ingresso jack), i due humbucker esterni passino per i rispettivi tono e volune e siano disinseribili dall'altro switch.
Ho applicato due treble bleed ai due volumi per evitare cali di frequenze alte abbassando i volumi.
Ecco, ora suona molto meglio, sarà contento il nipotino.
Io non ho mai posseduto una SG di mamma Gibson, non saprei dire se questo mio lavoro le si avvicina o meno (non era questo il mio intento), però ho molte chitarre in mogano e di marca, e questa "Factory guitar" modello Junior non mi sembra affatto male.
Se riflettiamo sul costo ridicolo di tutto (vernice compresa), allora...