A seguito del post di Oliver sulle difficoltà a proporre musica dal vivo, mi ritorna una domanda sulla quale rimugino da tempo. La butto lì: in un periodo di profonda crisi in cui centinaia di gruppi capaci languono nelle cantine e i pochi spazi disponibili vengono occupati da dj e pianobaristi con karaoke, un portale come Accordo può contribuire a rimettere in circolo la musica live nel nostro paese?
E’ un obiettivo ambizioso e forse prima dovrei chiedermi se vuole farlo, ma prima della volontà servono le condizioni e su quelle vorrei prima riflettere. Accordo mette già a disposizione dei suoi utenti una sezione di “annunci” per compravendita di strumenti musicali e una sezione dedicata alla promozione di “eventi”. Sarebbe così folle pensare ad una nuova sezione, gestita con le stesse modalità, in grado di mettere in contatto band che gravitano su Accordo e locali che programmano musica live? Niente di più di un database che permetta di incrociare domanda e offerta di musica dal vivo. Non si tratta certo di aprire una agenzia di spettacoli, ma solo di organizzare un punto di scambio, così come la sezione “annunci” non è un negozio on line, ma un punto di raccolta di domande e offerte.
Non è certo una novità, in passato l’esperimento è stato tentato con scarso successo da vari portali dedicati, ma nessuno di quei siti poteva contare sulla visibilità, l’autorevolezza e la diffusione di Accordo. Credo che la realizzazione di questa idea non richieda molto di più che una pagina dove le band e i gestori di locali possano caricare i propri dati attraverso moduli standard appoggiati su un normale database in grado di incrociare i dati. In questo modo i locali potrebbero cercare band in modo mirato (per budget, formazione, genere musicale o area geografica) e ottenere visibilità presso un enorme bacino di appassionati di musica, mentre le band potrebbero cercare i locali che offrono le condizioni giuste in cui proporsi, magari inserendo nella loro scheda un video-demo linkato da YouTube, come è già possibile fare in People. Le transazioni avverrebbero ovviamente con contatti privati, come già avviene per gli “annunci”, sollevando Accordo da ogni responsabilità.
Ovvio che l’implementazione di un data base richiederebbe un investimento iniziale da parte di Accordo, ma si aprirebbero anche nuovi spazi pubblicitari mirati (produttori di sistemi PA, mixer, luci, microfoni, attrezzature da palco, gli stessi locali che programmano musica live) con un ritorno economico probabilmente in grado di ammortizzare velocemente l’investimento e procurare utili. Inoltre la promozione di musica dal vivo - in un panorama desolato - potrebbe diventare un vanto per il più importante sito italiano di musica e strumenti musicali. E se l’esperimento funzionasse, si possono già immaginare step successivi con la pubblicazione su “Audio” di recensioni di band e, perché no, anche di locali che promuovono iniziative musicali interessanti.
Ora, dopo queste riflessioni, posso formulare la domanda “delle cento pistole”: è interessato Accordo ad inserire tra i suoi servizi la promozione della musica dal vivo? Ci crede? Può farlo? Io qualche idea su come organizzare la cosa in modo semplice ed efficace ce l’avrei, e sicuramente non sono l’unico.
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