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Quel suono che grida comprami
Quel suono che grida comprami
di [user #33805] - pubblicato il

La mia chitarra "suona". Quante volte lo sentiamo dire, riferito a strumenti fra loro diversissimi. Discussioni da tavolino del bar di fronte all'uscita della nostra bella sala prove che ci fanno compagnia chiacchiera dopo chiacchiera, nel confronto fra le rispettive certezze di musicisti diversissimi fra loro.
La mia chitarra "suona". Quante volte lo sentiamo dire, riferito a strumenti fra loro diversissimi. Discussioni da tavolino del bar di fronte all'uscita della nostra bella (anche se a volte è un eufemismo) sala prove che ci fanno compagnia chiacchiera dopo chiacchiera, nel confronto fra le rispettive certezze di musicisti diversissimi fra loro.
Sentire, questo vogliamo, e non parliamo solo di un fattore uditivo, parliamo di "sentire", essere invasi da un'onda di armoniche alta 5-6 metri, della quale siamo, se vogliamo, i surfisti.

Mi trovo in un negozio di strumenti musicali della mia città a tentare di lenire l'ultima apparentemente inguaribile malattia che mi sono diagnosticato, l'irrefrenabile impulso di conoscere tutte le chitarre che vedo, e so che molti di coloro che leggono ben sanno di cosa parlo.
Sono seduto di fronte a un piccolo Fender Deluxe con a disposizione un jack e quattro signorine diverse per prezzo e natura: Epiphone Les Paul Custom, Telecaster American Special, Gibson Les Paul Studio, LTD EC401.
Ora la direzione di questo articolo non vuole essere tanto quella di confrontare le quattro chitarre, quanto quella di capire cosa e come abbia colpito il mio udito.
Insomma, bel funk la Telecaster, eccezionale il Texas al manico, bella pasta le due Les Paul ma forse un po' dure per me. Il negoziante mi propone di provare una Gibson Les Paul Deluxe, che sostiene “poter fare al caso mio”.
Usata, il prezzo supera di pochissimo la Les Paul Studio.
La guardo subito male, non mi piace esteticamente, nemmeno un po'.
Tobacco burst con Burstbucker Pro metà crema metà marrone, scarna sulla paletta, non proprio l’estetica ideale per chi suona nel tipo di locale in cui capito con la mia band, ma attacco il jack, via lo stand-by, su il potenziometro.

Quel suono che grida comprami

Mi maggiore, una plettrata e sento una voce dentro di me urlare “comprami comprami comprami” più forte che può. Ed eccomi su un lato di questa partita di “ruba bandiera”, con la Les Paul di fronte a me ringhiante di competizione, e in mezzo il mio sudato stipendio.
Calma e razionalità mi ricordano il mio ruolo nella mia band, la necessità di un suono funk, e quel Texas a dir poco celestiale al manico di una delle Tele più economiche e allo stesso tempo riuscite che abbia mai provato.
Ma il mio lato più rock vuole quei kg di mogano, quel calore indiavolato della Les Paul che certo sacrifica un filo di attacco, ma ti fa scappare una risata di eccitazione alla prima plettrata.
Per il tipo di chitarrista che sono, diciamo più ritmico, più sincopato di groove dove l’attacco è il più sincero mezzo di espressione, e per motivi anche un po' estetici ammetto, ho scelto la Telecaster. Salvo concedermi, con un Burstbucker 3 al ponte, un (piccolissimo) ricordo di quella Gibson e qualche cordiale insulto da quel fenderista irremovibile che è il mio liutaio di fiducia.

E qui vado a concludere, con la mia domanda rivolta ad altri: in base a cosa scegliere? Estetica? Suono? Comodità e feeling? E quale peso ha ognuno di questi fattori nella decisione?
chitarre elettriche
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Bell'articolo!
di Acorn [user #33188]
commento del 09/11/2012 ore 19:57:53
Complimenti, bella domanda :)
Beh io sinceramente scelgo molto sul primo impatto per l'estetica, se mi cattura subito vuol dire che c'è qualcosa ;)
Poi ovviamente il tutto deve coniugarsi all'utilizzo e al suono....
Inoltre anche la sensazione che ho a tenerla in mano deve essere appagante, a tenere in mano una squier per dire ti senti un po' scemo, cercando di avere suoni impossibili con quello strumento, con una gibson invece ti senti un DIO. :D
Secondo me hai fatto bene a prendere anzi la tele, se è lo strumento che ti serve, anche se te sei magari piu un tipo da rock....stesso problema di un mio amico, lui peró ha dato piú retta al cuore che alla testa ;) ha preso la LP

Una cosa invece molto important per me è la comodità e la versatilità di uno strumento!
A Dark Fire secondo me è una chitarra eccezionale, ci fai quello che vuoi, due PU diversi ma che insieme stanno benissimo, la comodità dell'accordatura ecc
Certo l'estetica puo non piacere, è soggettivo, ha poco delle gibson classiche, a causa di quel pomellino luminoso e del carbonio sulla tastiera e sui PU, peró nel complesso ha un suo senso, ed è molto grintoso come look.
Idem per gli amplificatori: il tubemeister, mio prossimo obbiettivo B) va bene per tutto, utilizzo in casa, sala prove, studio, concertini :)
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scelta difficile
di sergio1590 [user #35875]
commento del 09/11/2012 ore 21:15:37
Io ho avuto entrambe e, budget permettendo, ogni chitarrista dovrebbe poter avere sia tele, che strato, che les paul. Ma non è così (ahimè) e alla fine ho scelto di restare con quella con cui ho più feeling, ovvero la tele. La scelta credo sia personale, certo dipende dal genere, ma conta quello che provi quando ce l'hai tra le mani, confidenza con la tastiera, peso, suono, profumo, amore...insomma è come quando t'innamori di una donna! Devi passarci...attraverso vari tentativi.

Buona Musica
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Abbiamo bisogno almeno di tre ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 09/11/2012 ore 22:26:04
Abbiamo bisogno almeno di tre tipi diversi di chitarra. 1: la chitarra che ha il suono che ci piace... magari potremmo non usarle molto... ma sono le chitarre che idealmente useremmo in un "nostro" progetto... 2: la chitarra che ha il suono che ci serve... quel tipo di chitarra che ci permette di fare il lavoro che serve nel gruppo in cui suoniamo... lavoro che spesso non ci permette di esprimere tutto ciò che abbiamo dentro ma che è essenziale per la riuscita finale del prodotto di "gruppo"... 3: la chitarra che per caratteristiche tecniche permette di esprimere al meglio la nostra tecnica in quel determinato periodo della nostra formazione... volendo potrebbe esistere un quarto tipo di chitarra: quella da battaglia che ci portiamo dietro anche in vacanza per tenerci sempre allenati la cui caratteristica il più delle volte è quella di essere economica ma di buona fattura... la nostra attenzione dovrebbe secondo me concentrarsi sulla chitarra di tipo 3... magari una chitarra con una versatilità ampia con suoni abbastanza soddisfacenti da essere sia vicini al tipo 1 che al tipo 2... così capita che a casa abbiamo una buona Les Paul che non venderemmo mai (tipo 1) e una Telecaster (tipo 2)... ma magari ci portiamo dietro una Ibanez RG (tipo 3)... e magari il nostro muletto è una Squier di pochi euro (tipo 4)...
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bell'articolo , ottima domanda
di jackvance [user #34268]
commento del 09/11/2012 ore 23:01:24
Se si fa per lavoro , la scelta è guidata da un criterio esterno..certo che a quel punto si può prendere anche un suono a prezzi meno impegnativi :) Se si prende per noi allora il criterio è un altro : quello strumento con il suo suono , il manico , il peso, il colore ci aiuta a tirare fuori qualcosa di più del solito : ci siamo regalati un mezzo per essere contenti e felici e non uno strumento di lavoro
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io scelgo in base al ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 10/11/2012 ore 00:33:02
io scelgo in base al suono.. ma non e' facile, dato che se la scelta e' giusta magari ce ne accorgiamo non certo al negozio, ma dopo mesi di tentativi in registrazione e nel live...

..aiuta molto lavorare insieme a non chitarristi, ovvero gente con l'orecchio fino, dei quali ci fidiamo, che non e' coinvolta dal feticismo collegato all'oggetto "chitarra"..

.. in questo modo si puo' effettivamente capire se la nostra strumentazione (per come l'abbiamo regolata), fa veramente per noi... in questo modo, personalmente, ho anche ridimensionato il mio apprezzamento per sacco di roba costosa che poi, alla prova d'uso sul reale, "funziona" peggio di strumentazione economica e, magari, nemmeno di marca pregiata..
Rispondi
Io sono molto impulsivo e ...
di onlyfender [user #5881]
commento del 10/11/2012 ore 10:05:09
Io sono molto impulsivo e la scelta è dettata dal mio stato d'animo.

Mi metto seduto, strimpello un pò quei lick, accordi ecc.. che ripeto fino alla nausea e se il suono mi piace dico : "ok la prendo".

Poi a casa suonando più volte in più giorni cerco di capire se ho fatto bene o se devo lanciarmi giù da una scarpata dopo essermi chiuso dentro un barile pieno di chiodi.

Purtroppo non sono mai riuscito a capire veramente se una chitarra o un ampli fa al caso mio provando 15 minuti in negozio... è capitato diverse volte che dovessi chiudermi in quel maledetto barile :-(
Rispondi
Re: Io sono molto impulsivo e ...
di disamistade [user #35877]
commento del 11/11/2012 ore 14:48:42
Condivido , purtroppo. E' proprio difficile se non impossibile diagnosticare uno strumento nei pochi minuti che una prova in negozio consente. Quando possibile mi porto dietro il mio "riferimento",se la chitarra da provare e' dello stesso tipo. Solo una prova A vs B da' qualche certezza ,fermo restando che le altre variabili in gioco restano tante , mi riferisco all'ampli,ai cavi,all'altezza dei pick up,al settaggio,alle corde,ecc. Un margine di rischio e' quindi fisiologico, per il resto...c'e' il barile.
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Entrai nel negozio (in centro ...
di bend_it [user #29446]
commento del 10/11/2012 ore 12:36:50
Entrai nel negozio (in centro a Roma) poco dopo l'apertura del sabato pomeriggio (ore 16 e poco) e chiesi a Franco "c'è qualcosa di buono, qualche occasione?" e lui mi disse "vedi un po' la" ...io avevo voglia di comprare qualcosa, la mia chitarra ormai decennale mi cominciava a star stretta e così presi una Parker bella da vedere. Ne avevo già provate altre e non mi erano mai piaciute, dopo tre minuti le avevo sempre riconsegnate nelle mani del negoziante. Stavolta scesi giù nella saletta di prova attaccai il jack e mi dissi "però !" sul genere era perfetta, allora provai un po' di funk "però !" e poi un po' di rock "però !" e poi hard rock "però !" e poi fusion "però !" e poi heavy metal "però !" e poi country "però !" e poi jazzy "però !" e poi arpeggioni clean "però !" epoi una ritmica reggae "però !" .... e poi una voce alle mi spalle mi disse "scusa, l'hai provata la chitarra? ...noi dovremmo chiudere, sono quasi le otto, (!!!!!) ... " ed io capii che dovevo assolutamente prenderla, era lei, come per le donne, quella che meno immaginavi, quando, dove e come non avresti mai pensato ...semplicemente dopo poco scopri che è già passata una vita! e che l'hai passata bene.
In quell'occasione il manico-tastiera, e la versatilità. Ma poi la sorpresa fu portandola in serata, come quella chitarra riusciva ad imporre il suo suono in mezzo alla band che suonava (pop rock dance) a volumi esorbitanti, in discoteca, e le mie note arrivavano sempre al bersaglio, efficaci e non fastidiose! sia clean che lead. I pick up non erano gli originali (poi notai), l'estetica mi aveva attirato ed il livello di tecnologia (e la moda di allora) mi avevano attratto verso un marchio che poteva portarmi un passo avanti rispetto alla chitarra prima, il cui manico "andava a vento" ! Ma quell'esemplare era riuscito in un pomeriggio a catturarmi del tutto al contrario delle sue "sorelle"
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Suono e look. Ma anche...
di Tyler Durden [user #10062]
commento del 10/11/2012 ore 15:27:38
Suono e look sono senz'altro parametri importanti: non è banale che "anche l'occhio voglia la sua parte". E' una componente che va appagata. E d'altronde, perché no, mi pare condivisibile desiderare un oggetto che abbia anche un valore estetico (personale, chiaramente, come tutte le questioni di gusti). Vale per l'acquisto di tanti oggetti (si guardi ad esempio le automobili) perché non dovrebbe valere per le nostre amate sei corde? Quoto quindi il "trasporto emotivo" dell'acquisto che si esprime anche attraverso la scelta di una certa "forma" o "colore" o qualunque altra bizzarria.

Altra cosa che non trascuro mai è l'ergonomia: le chitarre che compro le provo in piedi e seduto, verifico che si adattino bene al mio corpo in quelle posizioni e che esista un feeling "fisico". Alla fine, gira e rigira, sono le stratoidi quelle che mi calzano addosso in maniera più comoda e che quindi mi trovo a "suonare per più tempo" e a scegliere in fase d'acquisto (fermo restando il fatto che suonino bene!).

Nel discorso ergonomico va contemplato senz'altro il feeling col manico: qui ci vuole molto intuito, perché a volte i settaggi di fabbrica (o peggio, di negozio) non consentono di valutare bene questo parametro (action impossibili, manici impolverati, corde bicentenarie che renderebbero "colloso" qualunque manico). Con l'esperienza, si acquisisce un profilo di manico preferito (io ad esempio prediligo i manici piuttosto grossi, preferibilmente con profilo a V) poi, a partire da questo dato acquisito, io personalmente quando imbraccio una chitarra dopo qualche minuto comincio a suonare accordi in posizione statica ma piuttosto "stretchati" per vedere se la mano è comoda...controllo se il pollice fa capolino sulla parte superiore del manico e se riesce ad avvolgerlo completamente...poi sulla scorrevolezza faccio un investimento: se mi accorgo che il manico è abbastanza levigato e ben lavorato nella sua parte posteriore, allora ho fiducia che il mio liutaio riuscirà a trovare un settaggio fruibile. ;)

Ad esempio, pur non avendone mai acquistata una, ho trovato sempre superbo il manico delle "nuove" Fender Stratocaster American Deluxe che, oltre ad avere una forma eccellente, avevano in corrispondenza dell'attaccatura col body una lieve smussatura che agevolava in maniera fantastica l'esecuzione delle note altissime. Provare per credere!

SaluTONES!!!

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bravo!
di Giosafat [user #30059]
commento del 10/11/2012 ore 20:03:2
bell'articolo, io iniziai con uno scrausissimo kit della yamaha che (ovviamente), dopo un po' iniziò a starmi stretto. il mio sogno è sempre stato una les paul ma, avendo poco meno di 1000€urozzi a disposizione, non sapevo come prenderne una! gira e rigira sul web, e anche nei vari negozi della capitale, mi imbatto nella 50's tribute studio: bella esteticamente, "economica" (800 €) e quei p90 che mi hanno fatto innamorare...la presi al volo.

la prima cosa è ovviamente il look, l'apparenza, e per alcuni è davvero importante (vedi i gruppi metal anni 80)...io credo sia importante, ma fino ad un certo punto: anche la studio worn brown suona benissimo, ma esteticamente non è il massimo, con quel marrone scuro.

il sound è quello che fa la differenza, è quello che determina se una chitarra vale o meno, a mio avviso. insieme al feeling, senti che quando dai la prima plettrata la chitarra giusta è quella.
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worn brown
di michelevaltan utente non più registrato
commento del 10/11/2012 ore 21:22:59
Ti dirò la verità, non ci avevo pensato ma stilisticamente la worn brown con quell'effetto scassato starebbe pienamente nel look che abbiamo adottato con la band...
se poi mi suona anche bene come le vere les paul, magari addirittura con un filo di attacco in più, ci potrei fare più di due conti :-)

Al momento non ho ancora invece l'occhio per le strato,
la stimo come la chitarra con il body dalla forma più bella in assoluto, ma per ora non riesco a mandare giù quel battipenna.

Ma infondo fino ad un paio di anni fa era così anche per la tele, che adesso adoro,
si cresce, si cambia, immagino non si smetta mai..
:-)
Rispondi
(premessa: abbiamo la stessa malattia ...
di pastrana [user #34418]
commento del 11/11/2012 ore 09:46:26
(premessa: abbiamo la stessa malattia "Per il tipo di chitarrista che sono, diciamo più ritmico". Nel mio caso, più uno stato mentale che una reale condizione.)

Simpatica la premessa, interessante la domanda. Periodi diversi avrebbero avuto risposte diverse. Adesso, dovessi stilare una classifica di priorità, sarebbe così composta:

1. feeling con lo strumento
2. estetica
3. suono

Il suono è all'ultimo posto non a caso, perchè l'esperienza (la mia) mi ha insegnato che 1. qualsiasi chitarra (considerando chitarre quantomeno decenti, e oggi secondo me un po' tutte, sopra una certa soglia di prezzo, lo sono) può suonar bene e 2. molto fa l'ampli, e molto fanno le mani.
In effetti, ho molta più difficoltà a scegliere/trovare ampli che mi piacciano piuttosto che chitarre. Infatti le/la chitarra la cambio poco, mentre cambio ampli con una frequenza preoccupante. Uno all'anno, quando va bene..
Rispondi
Re: (premessa: abbiamo la stessa malattia ...
di disamistade [user #35877]
commento del 11/11/2012 ore 15:00:29
Primo comandanento:
Chitarra scarsa , ottimo ampli = buon suono
Ottima chitarra , pessimo ampli = suono di m...
Rispondi
Si sceglie come per le donne
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/11/2012 ore 15:07:54
mi spiego meglio.... la scelta di una chitarra a mio avviso , ricorda molto il momento in cui incontriamo una signorina che ci colpisce davvero ( e no solo per culo,tette etc) ma perchè effettivamente ci si trova "sulla stessa linea d'onda" .
Io ho avuto una cotta di un mese per una Stratocaster... ma dopo averne provate mi sono reso conto che non rea la chitarra più adatta al mio modo di suonare. A me piacciono le curve, quindi Les Paul simili e semi acustiche ... ma anche quelle più vistose Explorer e Flying V...
Una stratoide per quanto mi possa piacere... ma non sarà mai un vero e duraturo amore.....

Questo è almeno come le scelgo io... se dopo 5 minuti stiamo amoreggiando allora è la donna/chitarra giusta...
Rispondi
Beh...
di Demo [user #30043]
commento del 11/11/2012 ore 15:36:25
Partendo dal presupposto che ognuno di noi dovrebbe averne "almeno" due (diciamo una con un suono caldo e grosso,non necessariamente Gibson e una con suono più "fino",squillante e dinamico,non necessariamente Fender) ma che aimè non è detto si possa fare direi che la cosa migliore sia,nella maggior parte dei casi,avere una chitarra versatile,in modo da essere più "tranquilli e versatili" anche noi di conseguenza.Questo,ovviamente per chi come me suona più generi in più gruppi.Se poi uno suona in un genere particolare e solo quello sarà molto più facilitato ed al tempo stesso vincolato ad una chitarra piuttosto che alle altre.
Io ho una Musicman Luke,con la quale suono dal pop al rock (italiano e straniero),blues,revival italiano e rythm & blues con ottimi risultati.Certo se avessi una Strato,un Les Paul,una Tele e chissà cos'altro riuscirei probabilmente ad avvicinarmi ancor meglio al suono che ogni pezzo e artista richiede ma devo tener conto anche delle tasche oltre che della GAS sempre pronta ad assalirmi.
Diciamo che con la Luke sono abbastanza appagato e tranquillo,se poi,dovessi trovare un'occasione di una chitarra OBBLIGATORIAMENTE più differente dalla mia potrei pensarci,ma senza fretta data la mia già buona situazione momentanea.
Non so fare una graduatoria,ma so che la mia mi soddisfa alla grande come feeling,suono ed estetica.
Rispondi
Re: Beh...
di michelevaltan utente non più registrato
commento del 11/11/2012 ore 15:43:36
e questo è l'importante infondo :-) mi trovi abbastanza d'accordo
Rispondi
SG
di Sedacaster [user #18005]
commento del 12/11/2012 ore 10:10:1
A me è succeso con la mia Gibson SG, una chitarra che esteticamente ho sempre odiato, ma quando il negoziante mi ha invitato a provarla... ricordo ancora quel LA maggiore che mi ha scosso l'anima... L'ho presa subito!
Poi con il tempo ho imparato ad amarla anche nell'estetica, e oltre tutto è una delle chitarre più funzionali che ho mai avuto, comoda, legere.
Diciamo che non è stato un amore a prima vista, ma un amore a primo accordo!
Rispondi
secondo me...
di cherrysunburst [user #18694]
commento del 12/11/2012 ore 14:21:34
..in realtà la chitarra la scegli, così ad istinto, perchè suona bene perchè ti soddisfa esteticamente, perchè ti piace il manico. Però normalmente la compri da un negozio (o da un privato) e quindi la suonicchi una o due volte, senza il tuo ampli, senza i tuoi effetti etc... poi ti ci vogliono magari anni per capirla. A me è capitato con una Telecaster, am standard comprata nuova, che è una chitarra fantastica ma c'ho messo un bel po' ad accorgermene, e ho anche cercato di venderla, meno male che non ci sono riuscito... oggi come oggi non la darei via neanche per + dei soldi che l'ho pagata.
Insomma il colpo di fulmine può scoccare anche subito, ma poi ci vuole ben altro per un rapporto duraturo!!
Rispondi
Per me l'innamoramento passa sempre ...
di sdl [user #5004]
commento del 12/11/2012 ore 15:00:59
Per me l'innamoramento passa sempre attraverso gli occhi. Una chitarra mi deve attirare esteticamente prima di tutto, anche se ovviamente l'estetica su uno strumento è spesso "funzionale" e quindi tendo ad essere attirato esteticamente da una "certa" tipologia di strumenti che ha delle ben definite caratteristiche inevitabilmente anche "tecniche".

In pratica trovo belle delle chitarre su cui riesco a riconoscere determinate caratterisiche che bene o male si sposano con il mio modo di suonare.
Faccio un'esempio: il bigsby mi fa impazzire esteticamente. Ma, mediamente, le chitarre che montano un bigsby sono anche "funzionalmente" il tipo di chitarre che vanno bene per quello che faccio.

Poi viene il suono, ma in effetti condivido pienamente con quanti, più sopra, dicevano che ci vuole troppo tempo per accorgersi di come realmente suona una chitarra a livello timbrico: è impossibile dare un giudizio definitivo anche dopo due ore (figuriamoci dopo 20 minuti con una strumentazione che non è la tua!). E la prova del nove avviene sempre, a mio avviso, quando uno strumento è inserito in un "mix" all'interno della band, con altri strumenti e a volumi reali. Anzi, direi che la prova del nove avviene dopo un paio di live veri e propri.

Il feeling per me viene decisamente per ultimo: se uno strumento mi piace esteticamente e mi convince (dopo un certo periodo di utilizzo con la band) come suono, anche se è scomodo (che poi è un concetto molto soggettivo) sono io ad adattarmi.
Rispondi
Re: Per me l'innamoramento passa sempre ...
di brianino [user #25057]
commento del 16/11/2012 ore 23:37:2
Sono d'accordo... il sound di una chitarra deve essere valutato all'interno della band. Quello che può piacere da solo potrebbe non essere adatto nell'insieme degli strumenti e viceversa.. voglio aggiungere un'altra considerazone: sto guardando un po' di video dei Rolling Stones.. Richards usa sempre chitarre diverse ma hs sempre lo stesso suono... miracolo?
Rispondi
anche se.....
di tormaks [user #26740]
commento del 12/11/2012 ore 20:06:33
... ce ne innamoriamo, non sono femmine, io scelgo il feeling ed il sound.... non ultimo il prezzo!!!!!
Rispondi
questione di feeling:)
di bobo92 [user #35929]
commento del 13/11/2012 ore 02:01:27
Io penso che con una chitarra si debba avere il giusto feeling prima di tutto poi viene il resto... Se una chitarra non te la senti, anche se ha il suono più bello del mondo, non sarai mai in grado di sfruttarla come si deve...
Rispondi
bella domandona...
di AlessioGTR [user #35999]
commento del 15/11/2012 ore 00:32:0
la prima cosa che ti colpisce è indubbiamente l'estetica...poi è chiaro che alla fine quello che conta realmente è il feeling e il suono...ma se una chitarra ti fa sangue a prima vista,ne puoi provare anche mille,alla fine acquisterai quella che ti ha scelto.e poi non ci scordiamo il fattore denaro :)

Rispondi
Les Paul Junior
di Claes [user #29011]
commento del 15/11/2012 ore 14:01:5
È da provare - specialmente per ritmiche toste.
Rispondi
Re: Les Paul Junior
di michelevaltan utente non più registrato
commento del 15/11/2012 ore 15:56:31
cioè? non è sbrodolona come la les paul? non l'ho mai provata
Rispondi
Re: Les Paul Junior
di Claes [user #29011]
commento del 16/11/2012 ore 11:46:07
Sbrodolona? Beh, ad ogni caso dipende da com'è preamplificata / amplificata! Ho una Casino ma mi manca un 330 raro, Natural - è stata rubata dalle bande di Venezia. Se ne vedete una, è più che probabile che era la mia! Questo era durante un concerto in cui aiutavo una altra band a cui mancava il bassista quella sera.

È il tuo '57 al ponte, o... Mandaci cmq una foto della tua chitarra - sono curioso!!!
Rispondi
Re: Les Paul Junior
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/11/2012 ore 12:32:10
hai usato un termine azzeccatissimo.. no, non e' sbrodolona .... e' "netta", ha attacco e grinta... :-)
Rispondi
ATTENZIONE
di michelevaltan utente non più registrato
commento del 20/11/2012 ore 10:44:21
mi sono sbagliato, la chitarra che mi è stata suggerita dal negoziante non era una DELUXE, era una TRADITIONAL !!!!

me ne sono ricordato dopo aver letto l'articolo di Ozkar.
Nelle sue parole ho riconosciuto ogni virgola, ogni sensazione, mi sono mentalmente ritrovato di nuovo in negozio, con quel maledetto pezzo di legno in mano, che continuava, maleducatissimo, a gridare "comprami" più forte che poteva.

questo il link del suo articolo per chi volesse
vai al link

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