Ricordo ancora la prima volta che un mio amico mise Pornograffiti nel lettore CD della sua macchina, mentre sfrecciavamo fra le lunghe lande desolate della Sardegna. Prima di premere play gli vennero due occhioni da bambino e mi disse:”tu che non hai mai ascoltato quest’album sei in grave colpa. Il chitarrista della band, Nuno Bettencourt, ha scritto un pezzo che entrerà nella storia del rock!”. Venni rapito sin dal primo sporchissimo e strafottente riff, e sino ad allora non avevo neanche mai sentito parlare di Nuno Bettencourt.
Quello che affronterò è, probabilmente, tra i più saltellanti e diabolici riff che siano mai stati scritti. Tra sestine plettrate infernali, pinch harmonics e partenze in levare c’ho messo quasi un anno a impararlo come si deve. Ancora oggi, quando mi ricapita di suonarlo nuovamente, ho sempre qualche piccolo elemento da smussare. Penso però di essermi avvicinato di molto alla versione originale, seppure sia impossibile cercare di imitare il tocco di un chitarrista dotato e particolare come Nuno, e oggi condividerò i risultati ottenuti con tutti voi.
Il clip audio che vedete subito sotto è il risultato finale, completamente riregistrato (batteria, basso e chitarra).
Ho omesso il solo per poterci concentrare maggiormente sulle chitarre ritmiche. Inoltre ho registrato una chitarra sola senza troppo gain, poi l’ho duplicata e pannata per la maggiore intelligibilità possibile (d'altronde il file è a scopo didattico).
Come è sempre buona norma fare con degli esercizi lunghi. Il riff è stato tagliato in più parti distinte e, una volta assimilate tutte, sarà possibile unirle nel riff completo.
Parte 1
Nelle prime due battute abbiamo le famose sestine plettrate che contribuiscono alla notorietà di questo riff. Sarebbe stato più corretto scrivere le parti in 4/4 per poi mettere il simbolo della terzina su tutte le note ma, per una scrittura più snella, ho optato per un 12/8.
Addentrandoci nell’aspetto prettamente meccanico, in alcuni punti della partitura ho scritto la direzione delle pennate, in altri no. Questo perché la velocità del brano si aggira attorno ai 100/102 bpm, e suonare sestine a quella velocità non è semplice per tutti. Per cui, nei punti più veloci, segnalo come poter plettrare nella maniera più economica possibile. Se infatti osserviamo la prima battuta, dal A5 fino all’ultima nota prima del pinch harmonic le pennate sono indicate per farvi suonare inside picking, ovvero con il plettro sempre all’interno delle corde per aumentare la nostra velocità di esecuzione. Possiamo anche procedere outside picking (quindi partendo con un upstroke sul A5 e suonare le restanti sestine con il plettro “all’esterno” delle corde). Sono corretti entrambi ma, nel primo caso, abbiamo una maggiore economia di movimento della mano plettrante.
Terminate le sestine plettrate in palm muting abbiamo un armonico artificiale (o pinch harmonic) sul quarto tasto della terza corda. Attendiamo un ottavo puntato terzinato per poi eseguire un bend da un tono, sempre mantenendo l’armonico.
Le X segnate subito dopo sono note stoppate che fungono da ghost notes, fanno da collegamento alla seconda serie di sestine della seconda battuta. A differenza della prima serie, abbiamo uno string skip sulla terza corda a vuoto, diversamente dalla prima serie che tocca la quarta corda a vuoto. Infine ripetiamo lo stesso pinch harmonic della prima battuta.
Probabilmente, spiegato così a parole, può sembrare ostico. Ma il file audio qui sotto propone questo frangente a quattro velocità diverse: 70 – 80 – 90 – 102 bpm. Sentiremo quattro colpi di charlie e, a seguire, l’esercizio a 70 bpm. Terminato l’esercizio a 70 bpm il click aumenterà a 80, quattro colpi di charlie e l’esercizio più veloce, e così via.
Così facendo è possibile sentire ogni piccola sfumatura a velocità ridotte fino alla velocità naturale. Inoltre potete esercitarvi in contemporanea con il file audio, che dovrebbe semplificarvi un po’ la vita, fermo restando che il riff di cui parliamo necessita una certa pratica e dimestichezza con lo strumento.
Parte 2
Queste due battute sono un filo più semplici, ma servono anche qui un paio di accorgimenti tecnici.
Dove vediamo il simbolo di downstroke comincia un lick in hybrid picking, dove plettriamo la quarta corda sul quinto tasto, effettuiamo uno slide fino al settimo tasto e, mantenendo la pressione sulla quarta corda, utilizziamo un dito della mano destra per far suonare anche la seconda corda sul settimo tasto. Facendo vibrare entrambe le corde effettuiamo uno slide fino al quinto tasto (di entrambe le corde vibranti). Possiamo anche usare solamente il plettro, ma con la plettrata ibrida plettro/dita siamo sicuramente più economici. La lettera “a” presente nella partitura sta per "anulare della mano destra". Accade lo stesso giochetto nell’ultima battuta.
Stavolta il file audio riproduce l’esercizio solamente a velocità naturale.
Parte 3Dopo la parte uno e due si ripete uguale la parte uno e, a seguire, la parte tre.
La parte tre è identica alla parte due per le prime due battute, mentre l’ultima battuta propone una fastidiosissima cascata di sestine plettrate in palm muting. La direzione delle plettrate qui presente vi permette di plettrare inside picking per tentare di essere più veloci. Se invece prediligete l’outside picking, basterà invertire ogni downstroke con un upstroke, e il gioco è fatto.
Non c’è molto altro da dire se non provare e, per questo frammento, ripropongo l’esercizio alle quattro velocità progressive.
Riff completo:Se vi siete massacrati sulle distinte parti di questo giro, è arrivato il momento di mettere insieme tutto. Qui di seguito trovate la partitura del riff completo più il clip audio con il riff suonato per intero a 80 – 90 e 102 bpm (anche qui la velocità aumenterà progressivamente all’interno dello stesso file). In ultimo è offerta la backing track basso/batteria del riff a velocità naturale.
L’unica cosa che ancora non vi ho detto è che l’ultimissima battuta non vede la cascata di sestine discendenti come nella parte tre, ma due semplici powerchord sugli ultimi due quarti di battuta.
Penso d’avervi detto tutto, ora divertitevi!
Qui sotto, perfetti per fare praticate, trovate gli mp3 del riff completo e della base su cui potrete esercitarvi e provare il tutto.