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Cambio corde su ponte Tune-o-matic
Cambio corde su ponte Tune-o-matic
di [user #116] - pubblicato il

Prosegue la rubrica Liuteria Flash con Marco Viola di Mov Guitars. Questa volta sotto i ferri c'è una Les Paul Custom un po’ vecchiotta, ma pronta a rockeggiare dopo un cambio corde fatto a regola d’arte e spiegato passo dopo passo.
Prendersi cura del proprio strumento è un dovere di ogni musicista, soprattutto se si vuole avere tra le mani una chitarra performante, sempre intonata e pronta a dare il meglio di sé. Il cambio corde è forse una delle operazioni più frequenti che un chitarrista esegue, dopo powerchord e pentatoniche.
Montare una muta nuova è l’unico modo per provare la sensazione di avere sotto le dita uno strumento tutto nuovo e dal suono più brillante con pochi euro di spesa e senza cedere incondizionatamente alla GAS. Per quanto si possano prendere precauzioni, come lavarsi le mani prima di suonare e pulire le corde quando riponiamo la chitarra nella custodia, arriva inesorabile il momento di sostituirle. Quello che all’apparenza può sembrare una cosa davvero semplice, può nascondere alcune insidie in grado di compromettere la stabilità dell’accordatura e il feeling con lo strumento.
In questa puntata di Liuteria Flash ci occuperemo della sostituzione delle corde su uno strumento a ponte fisso. Impareremo come far sì che le spire intorno alla meccanica non si accavallino. Questo cosa fondamentale spesso ai neofiti può sfuggire. Capita spesso di vedere quintali di corda avvolta attorno al pirolo, con spire che si incrociano o viceversa corde quasi appese alla meccanica sempre lì lì per scivolare. Non c’è modo migliore per garantirsi un’accordatura ballerina.
Nel video che segue vedremo inoltre come riuscire, con un semplice gesto, a bloccare la corda in una sorta di cappio in grado di dare ancora più stabilità all’accordatura e qual è la giusta quantità di corda da lasciare come avanzo.
Prima di cedere la parola a Marco un ultimo appunto. Il montaggio corretto delle corde è importante, ma altrettanto lo è la stabilità garantita dalle meccaniche e dal ponte. questa volta abbiamo a che fare con una lussuosa Les Paul Custom, quindi con ponte fisso. In chitarre di questo genere la procedura è più facile rispetto al montaggio con ponti flottanti tipo Floyd Rose o Tremolo Fender style, grazie proprio al ponte immobile come una roccia. Questo non vuol dire che si possono montare le corde in maniera sbagliata, quindi se volete provare un metodo semplice e funzionale non vi resta che gustarvi il secondo video della rubrica Liuteria Flash.

corde liuteria flash manutenzione
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Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 08/12/2012 ore 08:16:59
Mmm...io faccio esattamente il contrario, il cappio lo faccio sotto la corda e poi avvolgo sopra, non credo sia molto diverso come concetto.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 08/12/2012 ore 10:18:57
Secondo me "se ho capito bene" così facendo la corda ha un angolo minore nel capotasto (avvolgendo la corda sotto il foro invece) si troverà ad aumentare tale angolo con un beneficio sul sustain, comunque essendo le Gibson con la paletta inclinata dovrebbe essere relativo, per le Fender invece diventa basilare, altrimenti la corda scappa fuori. Ripeto comunque che non sono sicuro di cosa intendi per (avvolgo sopra) se intendi che avvolgi sopra il cappio ma sempre dal foro verso la paletta, allora va bene lo stesso.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 08/12/2012 ore 22:07:59
sei fai il contrario è un bel casino!
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 08/12/2012 ore 22:17:42
Io infilò la corda faccio il cappio sotto il buco e poi avvolgo sopra il buco. Sono vent'anni che incordo così...
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 08/12/2012 ore 22:35:51
sbagli, devi fare com indicato da viola. rendi meno stabile la corda, con minore tensione al capotasto, e con più possibilità di scordature.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 08/12/2012 ore 22:53:38
O a me é sfuggito qualcosa o non mo torna ciò che dici, come fa ad essere minore la tensione della corda semmai sarà maggiore come in corso io, che poi questo sia un beneficio o non lo so.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 08/12/2012 ore 23:01:19
minore è l'angolo , minore è la tensione. oltre tutto il fato che la corda venga avvolta verso lìalto del foro, permette alla corda di muoversi molto di più rispetto ad un avvolgimento sotto il foro, che trattiene l'avvolgimento ben ordinato.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 09/12/2012 ore 00:27:20
Si infatti sono perfettamente d'accordo...ora sono in giro quando riento controllo le mi chitarre sono sicuro di avvolgere bene ma ora qualcosa non mi torna.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 11/12/2012 ore 14:09:31
Ho controllato, mi ero sbagliato, incordo bene, chissà perché ero convinto del contrario.
Rispondi
Re: Mmm...io faccio esattamente il contrario, ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 11/12/2012 ore 14:34:41
menomale!
Rispondi
Io, ma forse lo ...
di jrizz [user #23356]
commento del 08/12/2012 ore 10:04:45
Io, ma forse lo hai fatto anche tu, le allenterei di molto le corde prima di tagliarle di netto con il tronchese.
Rispondi
Una domanda....
di irmo [user #17391]
commento del 08/12/2012 ore 10:11:35
Vorrei capire se il ponte va montato con le teste delle" vitine " delle sellette ( quelle che regolano l' ottava per intenderci ) rivolte verso il manico o verso la base della chitarra, in quanto vedo ponti messi nell' uno e nell'altro modo sia su chitarre les paul originali, les paul stile, sg o 335....
Rispondi
Re: Una domanda....
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 11:00:10
Dubbio legittimo... Io ho due Les Paul, una standard e una classic che di fabbrica hanno il ponte montato in due versi differenti... Il ponte della gotoh di sicuro va montato con le viti di regolazione rivolte al capotasto...
Rispondi
Re: Una domanda....
di budelina [user #3787]
commento del 14/12/2012 ore 11:02:06
Le viti andrebbero sempre rivolte verso il ponte: è un concetto molto chiaro nella liuteria classica che tutto il peso, di qualunue nautura sia, è bene stia nella parte posteriore del ponte e non dalla parte dove inizia la corda libera. Il fatto che negli ultimi 30 anni si vedano i ponti girati in tutti i modi deriva dal fatto che nella stragrande maggioranza dei casi gli strumenti vengono spediti senza montatura (intendesi con questo termine il montaggio di ponte e corde -e in liuteria classixa il montaggio ci cordiera, ponte, pirroli e corde-) che viene poi fatta dagli importatori. Orbene, le viti rivolte verso il capotasto sono più facilmente accessibili nella fase di regolazione della compensazione e sono minori i rischi di segnare il ponte (o la stessa testa delle viti) armeggiando con il cacciavite o di rompere le corde più piccole forzandole di lato per inserire bene il caccaiviate (specie se l'agolo della corda dietro il ponte è molto stretto). L'operazione diventa quindi molto più veloce e quando si devono montare 50 o 60 strumenti risparminare anche solo 40 secondi per pezzo non è male. Tutto qui.
Rispondi
Re: Una domanda....
di angusnoodles [user #13408]
commento del 14/12/2012 ore 20:27:33
Si ma il ponte gotoh ha una inclinazione delle sellette per cui va montato con le viti verso il capotasto (vedi sulle ESP)... Io l'ho montato anche al contrario e suona lo stesso bene... Ma non è stato studiato per essere montato in quel modo...
Rispondi
Re: Una domanda....
di budelina [user #3787]
commento del 14/12/2012 ore 20:38:06
Non conosco la questione, mi documenterò. Comuqnue chi l'ha studiato non doveva avere una gran cultura liutaria, o per lo meno non ha mai lavorato sui violini
Rispondi
Re: Una domanda....
di AirbusA320 [user #22926]
commento del 13/12/2012 ore 17:57:21
è abbastanza indifferente, se il ponte è molto più alto del tailpiece può capitare che se il ponte è montato con le teste delle viti verso il tailpiece le corde vadano a toccare le viti. Più che altro è un disagio psicologico, non un vero problema... io preferisco tenere il ponte con le viti verso il manico, così è anche più comodo girarle in caso di setup
Rispondi
Cmq io quest'ansa al di ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 11:08:13
Cmq io quest'ansa al di sopra del foro non la faccio... Serve per tenere la corda meglio ancorata... Ma vi assicuro che già soltanto avvolgerla semplicemente verso il basso senza l'ansa al di sopra, già è sufficiente a mantenere la corda ferma... Può slittare solo sul mi cantino se le meccaniche sono scadenti...
Rispondi
Io taglio prima tutte le ...
di Davi82 [user #35849]
commento del 08/12/2012 ore 11:34:11
Io taglio prima tutte le corde e come misura uso la distanza dall'alberello successivo...Esempio:devo montare il Mi grave,stendo la corda e la taglio all'altezza dell'alberello successivo,cioè quello del LA.Poi ne lascio uscire un mezzo centimetro circa dal forellino e creo una piega con l'altra mano vicino all'alberello in modo ke non scappi via e nello stesso tempo la tengo tesa...faccio un primo giro sopra il foro e i restanti sotto senza accavallarli..mi escono di solito un 3 giri circa e non ho mai avuto problemi..PS:quando faccio le corde non avvolte riduco un po' la misura perchè se no mi uscirebbero almeno 2 giri in più rispetto alle corde gravi.
Rispondi
Re: Io taglio prima tutte le ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 17:42:17
Faccio uguale... Ma senza il giro sopra... Tutti sotto... E non ho cmq mai avuto problemi.... E non sono l'unico... A volte le chitarre escono di fabbrica con le corde avvolte senza questa incavigliatura ma come le monto io...
Rispondi
Re: Io taglio prima tutte le ...
di Davi82 [user #35849]
commento del 08/12/2012 ore 22:37:3
In effetti io ho visto video di gente ke fa nodi o passa sopra le spire per tenerle ferme...io l'unica volta ke ci ho provato mi si è spezzata la corda proprio sull'alberello..una volta ke l'avvolgi la corda non si sfila più
Rispondi
Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/12/2012 ore 12:20:59
...devo dissentire su una azione che fai nei primi secondi del video, che ritengo sbagliata e dannosa per lo strumento, anche se "comoda" per il liutaio !!!

TAGLI LE CORDE CON IL TRONCHESINO così tutto di botto !!!????

In questa maniera causi un trauma vero e proprio a manico, trussrod, meccaniche e ponte. Inoltra, andando a perdere la tensione tutta insieme c'è il rischio che la cordiera ti si sganci violentemente dai piloncini e vada a segnare il top della chitarra.

Io procedo diversamente, cambiando una corda alla volta partendo dal Mi cantino, e riportando in accordatura ogni singola corda appena montata. Questo anche se monto una muta differente per marca o scalatura.

Se invece, oltre al cambio corde, devo anche dare una pulitina a tastiera e frets, allora tolgo, sempre partendo dal MI cantino, una ad una le corde allentandole e mettendole in bando, per poi sfilarle o tagliarle per fare prima. Una volta tolte pulisco tastiera e tasti, passo olio (di limone solitamente, ma se è molto secco il legno allora gli do anche prima di paglierino) lascio riposare per una buona mezz'ora (ogni tanto un pò di relax anche al manico fa bene) e quindi rimonto le corde partendo dal MI basso.

Il resto, avvolgimento, pretensionatura e "stretching" delle corde fa parte del normale modo di montarle.

Ma iniziare un video con quel gesto così "eclatante e scenografico" no. Insegnamo a romperle le chitarre altrimenti.

;)

Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di pastrana [user #34418]
commento del 08/12/2012 ore 13:41:57
**In questa maniera causi un trauma vero e proprio a manico, trussrod, meccaniche e ponte**

questa cosa del "trauma" al manico è una leggenda dura a morire. Se così fosse, tutte le Ibanez (manico avvitato..) con Floyd durerebbero due giorni facendo i dive bomb. I manici delle chitarre, Gibson in primis, sono molto, molto più robusti di quanto non si possa essere portati a credere. Non sono mica manici di scopa - che comunque sopporterebbero anche loro egregiamente tale tipo di stress: prova a spezzare/piegare un manico di scopa, vedi se ti riesce. E poi chiediti se, "magari", il manico di una chitarra è fatto forse con legni migliori. L'accortezza di cambiare le corde una alla volta può valere - forse - solo per un certo tipo di chitarre, ad esempio chitarre da 30.000 euro vecchie di 60 anni e poco suonate.
Il manico di una comune Gibson - o Epiphone, o Fender, o vattelapesca - se ne infischia altamente se levi le corde.
Rispondi
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Re: Marco scusa ma....
di pastrana [user #34418]
commento del 08/12/2012 ore 13:45:2
(aggiungo che) un po' di "ginnastica" al manico, al cambio corde, gli fa pure bene secondo me.
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di carlos74 [user #9844]
commento del 08/12/2012 ore 14:09:57
Concordo al 100% ;-)

Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di Gibstrat [user #29137]
commento del 08/12/2012 ore 20:44:41
"c'è il rischio che la cordiera ti si sganci violentemente dai piloncini e vada a segnare il top della chitarra"

Considerata l'inclinazione della chitarra e che l'operatore non ha una terza mano, la cordiera (o stop-tail) si è SICURAMENTE sganciata ed è finita sul top della chitarra, se non addirittura per terra. Infatti il video si interrompe prima del taglio dell'ultima corda e quando rimette la prima, lo stop-tail ce l'ha in mano.
Chi fa queste operazioni sulla propria les paul lo sa perchè sicuramente gli è già successo.
Quindi concordo con te sulla brutalità.
Se quella chitarra fosse mia............ggrrrrrrr
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/12/2012 ore 21:51:12
Ecco perchè io preferisco farlo a modo mio... che poi è quello anche di guitarmigi e di tanti altri che lo consigliano vivamente. Oh io mi trovo meglio così e la chitarra quando la ridò preparata non ha un segno.
Ci metterò 56 secondi in più... anche 57 và :) !
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 10/12/2012 ore 15:54:19
Il video viene interrotto per motivi di lunghezza. Il tailpiece rimane in sede perché lo tengo al taglio dell'ultima corda.
Se vuoi essere un professionista, non devi lasciare niente al caso! :)
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di JackDynamite [user #14761]
commento del 08/12/2012 ore 22:10:09
leggende, non succede niente allo strumento...
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/12/2012 ore 22:31:0
Ho appena finito la prima dima, Gibson std da un lato e Gibson Corta dall'altro...
in plexyglass... il miter box autocostruito l'ho finito ieri... un totale di 12 cuscinetti a sfera...
appena faccio una tastiera posto le foto ;) !!!

PS. Tanto io le corde continuerò a cambiarle come dico io ;)
Ciao Jack !
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di JackDynamite [user #14761]
commento del 08/12/2012 ore 22:37:36
bravo!
ma la tastiera come la pulisci? bisogna levarle tutte le corde. non ha senso levarle una ad una.
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/12/2012 ore 23:28:25
Forse mi sono spiegato male....
se devo ANCHE pulire la tastiera, ovviamente tolgo tutte le corde... ma sempre allentandole PRIMA.
La tensione al manico con le corde accordate è intorno agli 80 kg... per cui non mi venite a dire che legno e trussrod tagliandole in quella maniera non ne risentono.
Vi piace perchè fa AMMERGANO, ma è comunque SBA GLIA TO.
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di JackDynamite [user #14761]
commento del 09/12/2012 ore 00:22:14
con delle 10 scala 24.75 ha una tensione di circa 45 kg, sempre con le 10 la scala 25.50 abbiam quasi 50 kg di tensione. 80 kg è quasi il doppio...
non è sbagliato, sei tu che ti fai troppe paranoie.
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 09/12/2012 ore 00:32:08
Dici che tratto troppo bene le chitarre ? hihihihihihihihihihihihih
ok mi compro le tronchesine da 10 cm così tronco 6 corde A BOTTA !
ahhahahahaha ;)
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di rockit [user #11557]
commento del 09/12/2012 ore 10:13:31
Te invece fai l'ITALIOTA, supponente e I GNO RAN TE...
L'unica osservazione corretta che hai fatto è quella sullo stop tail, il resto è fuffa della peggior specie.
Ma del resto è bello così: si dicono balle e ci si insulta il lavoro di professionisti, complimentoni.

Saluti
Lorenzo

p.s. il tono che uso è volutamente stronzo, eh, però sono convinto che sia l'unico modo corretto per far capire a uno quando ha esagerato, rileggiti e vedrai che non è diverso da quello che usi tu. Vediamo di tornare a un po' di correttezza, grazie
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 09/12/2012 ore 12:21:07
veramente era solo l'espressione di una opinione... ci sono liutai che fanno come marco e liutai che fanno come me... semplice. Il mondo è vario.
Dici che andrebbero bene le forbici da giardinaggio ???
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di rockit [user #11557]
commento del 09/12/2012 ore 14:34:01
Ma l'opinione la rispetto, mancherebbe altro!
Solo che insultare gli altri utenti dicendo "vi piace perché fa tanto ammereggano ma è sbagliato", con tanto di sottolineature in maiuscolo, è un pelino oltre...non necessariamente chi lavora sui suoi strumenti in modo diverso da quello che nella tua opinione è giusto è un modaiolo ignorante...
Tra l'altro si alimentano cose poco piacevoli, vedi l'altro commento che accusa di aver tagliato dal video la caduta del tailpiece, cazzo ne sa l'utente che invece non ci fosse semplicemente Marco che ci mette sopra la mano e non lo fa andare da nessuna parte? A me non sembra troppo rispettoso.

Comunque tornando in topic no, le forbici da giardinaggio non vanno bene, la corda ci si piega in mezzo e non si taglia, rovini la lama e basta ;-)

Ciao
Lorenzo
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 09/12/2012 ore 15:28:2
Ehehhehe... Lorenzo, forse ho omesso la premessa più importante, per me Marco è un liutaio ECCELLENTE e da quando lo conosco seguo tutto quello che fa MOV Guitars, tutto era ben lungi dal voler "sparlare" della sua ottima professionalità. Se mi guardi in faccia in questa foto... beh si capisce che tendo a scherzare anche troppo e, a volte, lo "straparlare" è solo umorismo fatto da uno con la faccia da napo orso capo e i capelli dritti in testa ;)

Lo sospettavo che la cesoia potasiepi non poteva andare bene... e infatti è pure scomoda!

Io sono orgoglioso di vedere il pregio delle creazioni italiane, figurati se mi metto a dire sul serio certe cose. Prendile come una botta di esuberanza scaturita dal brivido di vedere le trochesine sopra al body :)

Comunque, io nun ce riesco, le smollo sempre prima e solitamente le srotolo per sfilarle.


Ma questo non significa nulla, sono sicuro che ci sarà chi avrà anche il terzo modo per toglierle, e il quarto, e il quinto... etc etc etc.

Io mi pettino con la 220v e Marco si destreggia con il tronchesino. La vita è belle per questo !
Ma lui rispetto a me è un Maestro e io sempre un "chitarraio aspirante chitarrista" che sta imparando a fare il liutaio e nel frattempo cerca di continuare a studiare la chitarra :)

Un abbraccio a Marco e poi a te. :*
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di rockit [user #11557]
commento del 10/12/2012 ore 09:10:19
Ricambio l'abbraccio, alla fine s'è riusciti a capirsi, e ne sono felice :-)
E ovviamente richiedo scusa per il tono iniziale!

Oh comunque, pure io le sfilo girando i pippoli, perché mi è più comodo! Il malefico "cappio del liutaio" funziona talmente bene che se tronco la corda poi per districarla dalla meccanica mi ci vuole l'aiuto di un paio di santi del paradiso, che non manco di invocare :)

Scartate in ogni caso:
*Cesoia da giardinaggio
*Forbici da cucina
*Forbici da elettricista

Sia per le corde che per il filo da stendere i panni (che sospetto potrebbe fare un ottimo MI rivestito per il basso, credo che ci sarebbero jazzisti impazziti per questo :))

Buona giornata
Lorenzo
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di Gibstrat [user #29137]
commento del 09/12/2012 ore 19:27:08
"cazzo ne sa l'utente che invece non ci fosse semplicemente Marco che ci mette sopra la mano e non lo fa andare da nessuna parte?"

Beh, se rileggi bene il commento, non è un'accusa ma una semplice supposizione dovuta all'esperienza personale di non liutaio. Se poi leggi anche l'altro mio commento, capiresti che sono uno a cui non piace il relic (e nemmeno il tono aggressivo nei confronti di persone che non si conoscono).
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di invioinvio [user #30752]
commento del 15/12/2012 ore 11:25:49
ciao mi spieghi il passaggio dell'olio di limone e del paglierino? a cosa serve e come si fa? grazie
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 15/12/2012 ore 12:08:44
Le tastiere NON in acero (che è un legno che richiede molta meno manutenzione di palissandro e/o ebano) tendono con l'uso ed il tempo a sporcarsi e seccarsi. Un legno come il palissandro e, ancora peggio, l'ebano, se perde elasticità si screpola fino a spaccarsi.
Oltretutto cambia timbro, asciugandosi.
Quindi, ogni tanto (io ad esempio assumo che ogni 6 mesi vada fatto) è buona regola "ingrassare" il legno della tastiera proprio per mantenerne l'elasticità. Ci sono veramente parecchi olii che possono essere usati per questo, l'importante è che siano olii naturali e non lascino residui.
Quelli che uso io sono due, olio di limone e olio paglierino, a seconda della situazione. Sono olii che non sigillano il legno e lo lasciano traspirare, cosa molto importante.
Se mi trovo con una tastiera malridotta e particolarmente secca (la riconosci perchè diventa ruvida al tatto), utilizzo l'olio paglierino, passato con un pennello di setola che lascio imbibire per almeno mezz'ora. A quel punto prendo un batuffolo di lana d'acciaio 0000 e pulisco tutta la tastiera finchè non torna liscia al tatto. Fatto questo pulisco per bene con la carta rotolo e ripasso una seconda mano di olio paglierino, dopo mezz'ora ripulisco con la carta e la tastiera è a posto.

Se invece la tastiera è già in buone condizioni e devo fare solamente la manutenzione ordinaria (ripeto, non più di due volte l'anno altrimenti il legno si ingrassa troppo) allora uso l'olio di limone che è anche detergente, per cui pulisce e nutre la tastiera in un solo colpo. Stessa procedura, stendo l'olio con il pennellino e lo lascio assorbire per mezz'ora, pulisco con panno carta (non serve la lana d'acciaio), se vedo che la carta si sporca posso anche dare una seconda mano di olio (non a tonnellate eh... ma solo il necessario). Quindi ripulisco e monto le corde.

E' una operazione di normale manutenzione... ma a quanto pare pochi la fanno. Oh almeno i chitarristi di qui che conosco io... riducono le loro tastiere in modi inenarrabili e , spesso, la lana d'acciaio serve non per allisciare il legno, ma per togliere il lordume prodotto dal sudore delle loro dita impastato a polvere e quant'altro... ;)


Per le tastiere in acero serve solo una bella pulitina ogni tanto, magari con la soluzione usata per tenere pulite le corde (tipo fastfret o similari).
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di invioinvio [user #30752]
commento del 15/12/2012 ore 17:17:55
grazie 1000. un'ultima cosa...ho una epiphone les paul (dovrebbe essere "mogano" vero?) va bene questo tipo di trattamento? lemon oil ecc?
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di valerio62 [user #30656]
commento del 15/12/2012 ore 18:40:42
Il trattamento è per le TASTIERE dei manici in legni diversi dall'acero (palissandro, ebano, pao ferro etc etc).
Se tu hai un aEpi LP, indipendentemente dal tipo di legno con cui è costituito il body, avrai un manico con una tastiera in palissandro- Per cui se vuoi nutrire e detergere la tastiera del tuo manico puoi sicuramente usare l'olio di limone che trovi nei negozi di strumenti musicali. L'olio paglierino (chiaro non quello rosso sennò tingi la tastiera) lo trovi in tutti i ferramenta o negozi di belle atri (colorerie etc...).

Per fare manutenzione al body invece basta un panno morbido e un pochino di Pronto Classico per mobili, quello spray. Niente altro.

ciao :O)
Rispondi
Re: Marco scusa ma....
di invioinvio [user #30752]
commento del 15/12/2012 ore 22:03:57
grazie ancora ciao
Rispondi
BBBRRRRRRR
di Gibstrat [user #29137]
commento del 08/12/2012 ore 12:48:04
Mi sono venuti i brividi quando ho sentito picchiare sul top con la punta del tronchesino mentre tagliava il sol ed il si.
Rispondi
Re: BBBRRRRRRR
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 08/12/2012 ore 13:58:24
AHAH... quel che senti è pari al tamburellare delle dita unghiate sul tavolo e cmq il mio tronchese ha la punta smussata e lucidata per scivolare senza danneggiare... si pensa a tutto! ;)
Rispondi
Tranquilli...
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 08/12/2012 ore 13:45:50
In oltre 15 anni di lavoro ho potuto sperimentare diversi tipi di intervento prima di arrivare a questa soluzione e come è ovvio che sia, è un mio metodo che non vuole essere la verità assoluta, ma un metodo sicuro ed alla portata di tutti.

La chitarra è uno strumento molto più robusto di quanto si possa immaginare e riesce a sopportare senza problemi questi "stress".
La rimozione delle corde con il taglio netto, si può tranquillamente fare sul 90% degli strumenti elettrici e senza danni per il trussrod o la paletta, per il restante 10% si usa una maggiore cautela dopo aver valutato la situazione generale.
Lo sconsiglio su quelli acustici, su cui bisogna prima scaricare qualche chilo di tensione.

Il metodo sopra descritto serve appunto per dare un riferimento a chi non ne ha mai avuto uno. Il risultato finale prevede che, seguito il movimento descritto, la corda abbia un giro sopra l'occhiello della meccanica e 2/3 al di sotto. Si crea quindi un cappio che strozza la corda fermandola fermamente. Effettuato il solito stretching e intonato di nuovo lo strumento, l'accordatura rimarrà più stabile nel tempo!

La brutalità del tronchese non è assolutamente di più della violenza di un "dive bomb" con la leva del vibrato, ve lo posso garantire.
Capisco che ad alcuni faccia star male la cosa, ma vi assicuro che è un timore ingiustificato, si creano più danni lasciando la chitarra con le corde tese per lunghi periodi di inattività o lasciandola fuori dalla sua custodia.

Detto questo, ogni suggerimento và preso per quel che è e se si ha un'opinione diversa o se ne preferiscono altri, nessuno si impone.
Ribadisco pero che la volontà è quella di offrire a tutti un metodo senza conseguenze che permetta a chiunque di affrontare autonomamente la sostituzione delle corde sul proprio strumento evitando quindi di danneggiarlo.

Torno al lavoro...

Marco
Rispondi
Re: Tranquilli...
di guidomania [user #28202]
commento del 08/12/2012 ore 17:35:53
Perchè lasciare la chitarra con le corde tese per lunghi periodi di inattività o lasciarla fuori dalla custodia dovrebbe creare danni?
Rispondi
Re: Tranquilli...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 17:47:38
Infatti... Se le lascio nella custodia dopo un pò l'umidità crea una patina sui tasti... E poi i manici con truss rod sono tenuti tesi dalla barra metallica... Perchè dovrebbero rovinarsi lasciando le corde tese? Queste mi sembrano leggende molto più del taglio netto con tronchesino... Io di solito poi non le taglio ma le sfilo e me le porto dietro come ricambio temporaneo in caso di rottura di una corda...
Rispondi
Re: Tranquilli...
di pastrana [user #34418]
commento del 08/12/2012 ore 18:13:57
Il "microclima" della custodia - di una buona custodia - è tra i più secchi che ci sono. Dentro la custodia l'umidità non passa. Se parli di "umidità che crea una patina sui tasti" è perchè prima di riporre la chitarra nella sua custodia bisognerebbe farla asciugare un po' e dare una pulita veloce a corde e tastiera. E' quella l'umidità che, una volta che chiudi la custodia, ti fa la patina sui tasti.
Rispondi
Re: Tranquilli...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 19:11:57
E allora perchê vengono utilizzate quelle bustine "ruba umidità" nelle custodie delle chitarre quando escono dalla fabbrica? Non mi trovo... Ti assicuro che da quando le tengo fuori dalle custodie sui supporti, restano pulite e non si forma alcuna patina o ossidazione... Bsta prenderle e strimpellarle ogni tanto (quelle che si usano meno) e restano intatte... Nella custodia invece si opaca tutto, vernice, tasti, ponte, piastre dei pickup... Le metto nella custodia solo per trasportarle e portarmele dietro...
Rispondi
Re: Tranquilli...
di pastrana [user #34418]
commento del 08/12/2012 ore 19:33:18
La bustina serve per proteggere la custodia (dall'umidità esterna) e non la chitarra che ci andrà dentro. Poi, che noi le si usi anche per preservare la chitarra è un'altra faccenda. Detto questo, se a casa tua hai un 60% di umidità relativa (valore ideale, sia per te che per la tua chitarra) non è che la custodia come per magia genera il 90% di umidità. L'ambiente interno alla custodia sarà sempre più secco di quello esterno. La patina che lamenti, è causata dalla condensa, cioè dall'umidità residua sulla tua chitarra che TU porti dentro la custodia. Ripeto, se avrai l'accortezza di asciugarla e pulirla un po' prima di riporla, vedrai che l'odiosa patina non si formerà.
Rispondi
Re: Tranquilli...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 21:36:43
Uno sbalzo di umidità in un ambiente può essere transitorio, raggiungere l'interno della custodia e restarci mentre il resto dell'ambiente si secca... Io le chitarre le pulisco ma la patina si forma lo stesso... Vuoi forse dirmi che un negozio come il Guitar Center di New York o Los Angeles che conserva le chitarre d'epoca appese ad un muro, sbaglia perchè si rovinano e dovrebbe metterle in una custodia? Non sono d'accordo... Se c'è anche una minima possibilità che il legno possa continuare a stagionare nonostante lo strato di pittura questo non può accadere dentro una custodia... La pensiamo diversamente...
Rispondi
Re: Tranquilli...
di pastrana [user #34418]
commento del 09/12/2012 ore 09:07:47
Immagino che quelli siano ambienti climatizzati 24/24, ci può stare - anche se a me la chitarra appesa comunque pure se è Guitar Center non mi piace. D'altra parte, se davvero ti succede 'sta cosa della patina in custodia, è pure giusto che la chitarra la tieni fuori. Ma a me non succede.
Rispondi
Re: Tranquilli...
di guidomania [user #28202]
commento del 08/12/2012 ore 21:15:15
Se è vero che un clima eccessivamente umido va evitato, lo stesso discorso vale anche per un clima eccessivamente secco, cosa che può avvenire riponedo lo strumento nella custodia con i sali igroscopici. Lasciare la chitarra fuori dalla custodia, se l'ambiente è controllato, è da preferirsi per il naturale invecchiamento dello strumento. Infatti, la luce e le vibrazioni prodotte dalle onde sonore contribuiscono in questo senso, portando col tempo i vantaggi tanto ricercati dai chitarristi.
Rispondi
Re: Tranquilli...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 08/12/2012 ore 21:38:34
Concordo...
Rispondi
Re: Tranquilli...
di pastrana [user #34418]
commento del 09/12/2012 ore 08:58:39
Vero. Una moderna comune abitazione - chi ce l'ha.. - non dovrebbe comportare grossi problemi per lo strumento. Una vecchia massima che ho letto da qualche parte recita "dove stai bene tu sta bene anche la chitarra".
Rispondi
Re: Tranquilli...
di pastrana [user #34418]
commento del 08/12/2012 ore 18:05:28
con "lunghi periodi" si intendono "luuuuunghi periodi", non qualche mese. Questo perchè la chitarra non differisce da qualsiasi altro oggetto: 1. è fatta per essere usata e 2. quando non la si usa è giusto conservarla, il che significa riporla nella sua custodia. Sempre, per inteso, se si parla dei luuuuunghi periodi di cui sopra.
Rispondi
Re: Tranquilli...
di pastrana [user #34418]
commento del 08/12/2012 ore 18:00:04
**ma vi assicuro che è un timore ingiustificato, si creano più danni lasciando la chitarra con le corde tese per lunghi periodi di inattività o lasciandola fuori dalla sua custodia**

molto vero..
Rispondi
Re: Tranquilli...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 10/12/2012 ore 09:33:24
Ciao Marco,
una domanda, mi puoi dare la tua opinione riguardo il nodo "a cravatta"? ho sempre utilizzato il tuo metodo, quando ho preso la LP ho notato che le corde di fabbrica erano montate con quel metodo, effettivamente adesso lo trovo più comodo per questi motivi:
1. velocità nel montaggio
2. ridotto numero di spire
3. immediata stabilità dell'accordatura

Non lo trovo però molto "ordinato" a causa dell'accavalamento.
Ciao
Ale

PS: taglio anch'io le corde con il tronchese :)) prima ovviamente le mollo per non prendere frustate... la prima volta l'ho visto fare dal tecnico dlle chitarre di Joe Perry in un seminario. E' un metodo utilissimo visto che a sfilarle senza tagliarle si incastra sempre la parte arricciata della corda nel ponte.

Rispondi
Re: Tranquilli...
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 10/12/2012 ore 12:37:15
Beh, il tuo metodo è efficacissimo.
Non lo uso solo perchè non mi piace l'accavallamento che hai citato e soprattutto non mi piace dover tagliare la corda troppo distante dal foro di uscita. Sulle chitarre cerco sempre di evitare anche il più piccolo avanzo di corda dalla meccanica, mi pungo sempre!!!
Bye
M
Rispondi
Re: Tranquilli...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 10/12/2012 ore 13:01:21
Effettivamente la parte tagliata della corda che punta verso l'alto è sempre pericolosa...
Ciao e grazie
Ale
Rispondi
Re: Tranquilli...
di valerio62 [user #30656]
commento del 10/12/2012 ore 13:15:3
Lo confesso.... la parte arricciata la taglio anche io...... :) prima di sfilarla dal ponte.
Rispondi
Essere un pò più....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/12/2012 ore 14:24:38
delicato con lo strumento mica fa torto a nessuno ;)
Sarà che io mi trovo meglio con il mio di metodo, mi piace il trucchetto del "dito"... io faccio lo stesso ma con il palmo.
Rispondi
Fermo restando...
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/12/2012 ore 14:26:50
...che se avessi bisogno di un liutaio e lo vedessi tagliare le corde con il tronchesino... cambierei liutaio. Lo fa anche Dan Erlewine, ma non mi piace nemmeno se lo fa lui :)
Rispondi
Bellissimo video! Personalmente, ...
di powerfuran utente non più registrato
commento del 10/12/2012 ore 15:23:12
Bellissimo video!

Personalmente, avendone viste di tutti i colori (primo passaggio sopra, sotto, mille giri attorno alla meccanica, un giro solo, corde stretchate, corde non stretchate....) faccio delle prove e mi affido al metodo che mi pare garantire stabilità migliore in accordatura, e che cambia da strumento a strumento.
Rispondi
Un bel thread che merita l'opinione di Gruhn
di alberto biraghi [user #3]
commento del 10/12/2012 ore 16:52:14
Anche a me fa star male il taglio secco delle corde tese, ma la spiegazione di Marco è convincente, in effetti un dive bomb ha un impatto anche più violento sugli equilibri del manico.

George Gruhn - a cui anni fa chiesi un'opinione sul "cambio corde perfetto" - mi disse che secondo lui non il cambio perfetto non esiste perché dipende dal tipo di chitarra. In genere i suoi liutai preferiscono il cambio di corde una a una se non c'è necessità di intervento, più che altro per comodità, ovvero si evitano i tempi di assestamento del manico che aumentano con l'aumentare dell'età dello strumento (più è stagionato, più chiede tempo per assestare il proprio stato).

Invece è drastico sulle acustiche, in cui la tensione si scarica sul top. Secondo lui un taglio drastico può compromettere la tavola, producendo movimenti che possono far comparire crepe nella fibra. Per questo quando ci devono lavorare, le smollano progressivamente (tipo ogni cinque minuti) o usano l'aggeggio inventato da Erlewine per conservare il relief del manico anche smontando le corde.

Personalmente, visto che (1) uso quasi esclusivamente maple neck e (2) non consumo i tasti anche perché (3) suono poco, cerco di cambiare le corde una a una. Se devo fare qualcosa sul manico, tipo pulirlo o regolare il truss rod, le smollo prima di tagliarle, ma solo perché odio la corda tesa tagliata, che salta.
Rispondi
interessante il metodo del cappio ...
di G1ud4 [user #31574]
commento del 14/12/2012 ore 23:27:36
interessante il metodo del cappio

io faccio semplicemente la "Z"
in pratica lascio la meccanica in modo che il foro sia trasversale al manico e non per l lunghezza, inserisco la corda, prendo riferimento del gioco con la mano a mezza spanna al 12 tasto (come nel video), una volta preso il riferimento con pollice e indice faccio un movimento rotatorio in senso orario (per chitarre con meccaniche da un solo lato tipo strato) piegando la corda ai lati della meccanica formando all'interno una "Z"eta, già in questo modo la corda è bloccata, potete tirarla e vedrete che non esce dalla sede della meccanica

da qui comincio ad avvitare la chiavetta tenendo la corda schiacciata sulla paletta dal lato del ponte (e facendo puntare verso l'alto l'altro lato) creando spire, che per via della forma conica della meccanica, tenderanno a salire spingendo la corda "inserita" verso l'alto fino a bloccarla ..ma senza sovrapporsi in modo da evitare spostamenti da assestamento e quindi perdita improvvisa dell'accordatura

se preso bene il riferimento avrete 2-3 spire dalle corde basse fino a 5-6 per quelle più fine
tagliate la parte di corda inutilizzata a circa 5-10 mm dal foro

una volta assestate otterrete un'accordatura stabile ed un risultato molto "pulito"

...e facile poi da districare al prossimo cambio ;)

buona musica a tutti
Rispondi
25 anni di sbagli..
di fender64 [user #14522]
commento del 01/08/2013 ore 10:15:28
Grazie infinite..sono 25 anni che cambio corde e non avevo capito una mazza...ma anche parecchi liutai dove sono stato hanno le idee poco chiare specialmente uno che fà un doppio passaggio dentro il foro della meccanica!!
Rispondi
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