di redazione [user #116] - pubblicato il 21 dicembre 2012 ore 13:30
Novità per il 2013, gli effetti V-Guitar intendono portare ai piedi dei chitarristi la praticità di uno stompbox e la potenza di un processore esafonico. Per il prossimo anno, Roland punta su distorsori e modulazioni in grado di processare singolarmente ognuna delle sei corde di una chitarra.
L'esafonico, in casa Roland, non è una delle ultime novità, ma grazie a una serie di prodotti recenti, tecnologicamente aggiornati e ridisegnati per seguire i gusti e le necessità dei chitarristi moderni, sta vivendo una seconda giovinezza. Il pickup GK, ora arrivato alla terza generazione, è un trasduttore in grado di raccogliere il segnale delle sei corde (o quattro, nella versione per basso) in maniera individuale e di trasmetterlo, attraverso sei canali separati, a un apparecchio compatibile. Tale tecnica permette di accedere alle potenzialità del processamento digitale nota-per-nota, convertire il segnale in impulsi MIDI o ancora di creare effetti sonori impossibile da ottenere con un segnale monofonico di tipo tradizionale, in cui il suono delle sei corde è già miscelato. È grazie a questo tipo di pickup che Roland è divenuta probabilmente il maggior esponente moderno nel campo del guitar synth, ed è intorno a questo stesso prodotto che intende costruire una nuova audience, dedicando a esso effetti specifici come i pedali V-Guitar.
Forti della praticità di uno stompbox e della potenza di un processore esafonico, i pedali intendono sfruttare le possibilità offerte dai sei segnali separati del pickup GK per mettere nuovi suoni a disposizione dei chitarristi.
Con un effetto di modulazione che agisce in maniera individuale su ogni corda è possibile raggiungere dettagli sonori impensabili per un processore costretto a lavorare su un segnale unico, in cui i suoni delle sei corde già si confondono e non possono essere trattati con la giusta precisione. Ecco quindi che il concetto di modulazione, per esempio, si distacca dai soliti chorus e flanger per avvicinarsi al mondo delle tastiere, dove ogni nota è lavorata in totale libertà e può contare su colori, inviluppi e parametri indipendenti dalle altre note emesse. Il risultato può apparire disorientante a un primo ascolto ma il GR-S, o Guitar Space, amplia gli orizzonti di qualunque musicista verso suoni che prima di oggi, semplicemente, non esistevano per la chitarra.
Quando la tecnologia esafonica si applica a un distorsore, il risultato può rivelarsi ancora più interessante. Un aspetto solitamente lamentato dai chitarristi è la scarsa intelligibilità delle note quando i livelli di guadagno cominciano a diventare importanti. Ciò avviene perché, ancora una volta, il suono della chitarra è normalmente processato tutto insieme, gli overdrive agiscono su un'intera banda di frequenze senza agire in modo mirato sulle note da distorcere. Con un pickup esafonico, invece, ogni corda è distorta singolarmente e non rischia di confondersi con il suono prodotto dalle altre corde. Su questo principio si basa il GR-D, che dà un assaggio di tre distorsioni tradizionali applicate al concetto di esafonia, aggiungendo un effetto synth non ottenibile con strumenti tradizionali, con tanto di controlli per il cut-off e l'inviluppo.
Il dimostratore Roland Claudio Beccaceci ci illustra in video le particolarità dei pedali V-Guitar e ci aiuta a conoscere potenzialità e suoni dei Roland GR-S e GR-D durante una nostra visita allo store Tomassone.