di perrynason [user #17170] - pubblicato il 01 gennaio 2013 ore 12:47:31.
Cosa meglio di un Blind Test per iniziare il 2013?! Ok, c'è di meglio, comunque: i blind test mi piacciono. Quelli su internet contano quasi niente, ma mi piacciono. Sono divertenti perché mettono alla prova le nostre orecchie e i nostri pregiudizi. L’audio del pc è sempre discutibile, ma con un po’ di buona volontà è possibile allestire un confronto quasi scientifico: stesso microfono, stessa posizione, stesso suonatore, stessa esecuzione. L’audio rimane quel che è, ma alla pari. E in genere, pari dovrebbe essere anche la tipologia delle chitarre in prova. I blind test sono divertenti perché hanno una soluzione. “Meglio mogano o palissandro?” è un quesito insolubile e noioso, mentre “Qual è dei due?” prevede una risposta certa che può essere data esercitando un minimo di competenza. O di culo, risorsa importante che sta a ricordarci che queste cose non vanno mai prese troppo sul serio.
Un classico dei blind test è “Quanto costa?” spesso declinato in “Qual è la Martin?”. Quesito divertente perché basato sul principe dei pregiudizi: più costa meglio suona. Certo, in presenza di certi marchi si è sempre pronti a sottolineare che la costruzione impeccabile e i legni selezionati contano, ed è vero. Ma molti giudizi dati con gli occhi diventano pre-giudizi per le orecchie. Faccio un esempio.
Tra una Martin HD28 e una Martin D41 ci sono circa 1600€ di differenza e in molti sarebbero pronti a giurare che quei 1600 si “sentono”. Ma in pratica si possono solo vedere perché una D41 è una HD28 guarnita in abalone. Se andate sul sito di C.F.Martin, aprite le schede delle due chitarre e le allineate in due finestre separate del browser, passando da una all’altra noterete che le sole voci che cambiano sono quelle relative agli ornamenti. Stessi legni, stesso bracing, stesso manico, stesse misure, stessa verniciatura, stessa serie: la Standard. Quindi stessa linea di produzione. E così pure per la sontuosa e mitica D45 (Nothing says you’ve arrived like a D-45!). Ben 4300€ di guarnizioni in madreperla, abalone e annessa manodopera la separano dalla HD28, ma in pratica è la stessa chitarra, serie Standard. Non ci si può nemmeno appigliare al sacro Custom Shop! In verità per la D45 si accenna anche all’impiego di premium tonewoods, ma nei siti dei maggiori fornitori di legni, alla spiegazione del sistema di rating delle essenze per liuteria, troverete che oltre la doppia A i legni vengono graduati solo per bellezza. Insomma lo spread è estetico! (E ho paura che le cose non vadano molto diversamente anche in Finanza).
Ma sarà mai possibile che quel pacco di soldi non si “senta”? In teoria è così. E credo anche in pratica. A meno che non siate tra quelli che sostengono il sensibile apporto timbrico dei filetti in abalone nella trasmissione delle vibrazioni tra top e fasce. Non scherzo, c’è chi lo dice! D’altra parte c’è anche chi sostiene di conoscere i segreti dell’Area 51 nel deserto del Nevada.
Ma è inutile discutere quando si può fare un Blind Test! Per la gioia di grandi e piccini ho scaricato tre file audio dal sito di un negozione americano fornito di ogni ben di Dio. Il proprietario realizza i demo delle chitarre migliori suonando quasi sempre le stesse cose nello stesso modo e – presumo - con lo stesso microfono. Io ho solo tagliato e accorciato i file per renderli più utili al confronto. Sottolineo che non frequento le dreadnought e questi test on line contano ben poco, ma da quel che sento le tre chitarre hanno praticamente la stessa voce e secondo me le differenze che si possono riscontrare non vanno oltre a quelle che potremmo trovare su tre esemplari di uno stesso modello. Non siete d’accordo? Allora dateci sotto col blind test. Ma potete giocare anche se siete d’accordo. (...E comunque siete sicuramente di Accordo!).