di sepp [user #10489] - pubblicato il 01 febbraio 2013 ore 10:13
Siamo in molti su queste pagine ad amare le cose genuine, quindi oggi vi voglio parlare di un cd che mi ha lasciato in bocca un sapore di orecchiette, fatte in casa, e cime di rapa. Capirete perché, ma partiamo dall’inizio. Mio cognato, che condivide la stessa nostra passione per musica e chitarra, mi ha regalato il cd in questione. “e se ne vanno i giorni che vengono” di Pasquale Di Pede. Il Nostro, pur non essendo un musicista di professione (almeno per quello che ne so, non lo conosco di persona) ha realizzato un sogno, che potrebbe essere il sogno di ognuno di noi, registrare un cd di pezzi propri, con la collaborazione di una quarantina di musicisti che hanno sposato la causa, il tutto realizzato in uno studio professionale, precisamente il Lab Sonic Recording Studio di Matera. Il risultato è un mix di ottimi arrangiamenti, bei suoni, testi non scontati e qualche sprazzo di origini dialettali- mi è piaciuta particolarmente la traccia che chiude il cd- anche se non sempre fedeli a quella che è la pronuncia dialettale, forse per l’esigenza di rispettare la metrica del pezzo. Il tutto suona come un mezzo per raccontare il proprio pensiero, senza la pretesa di voler essere il disco dell’anno, un cd onesto e genuino, proprio come un buon piatto di orecchiette con le cime di rapa. Almeno questo è quello che è arrivato a me.
e se ne vanno i giorni che vengono
1 La linea 2 Vuless 3 Call center 4 Da sposati 5 Da sposati 6 Scanzascorie 7 Se ne vanno i giorni 8 Un amore ungherese 9 Anche i ricchi piangono 10 Guerra necessata 11 E vai 12 Sai chi è 13 Non arrenderti 14 Potess 15 Sunn i mangiè
Qui trovate un paio di brani, tra cui quello che da il nome al cd, ed un altro paio di sintesi di altri due brani.