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Londra
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di HOKKEIN [user #281] - pubblicato il 30 dicembre 2004 ore 12:00
Sono tornato da Londra da un pò di giorni ormai e il mio cuore in un certo senso è rimasto là, sarà il fatto di vedere una città così grande filare liscia come l'olio, il traffico sempre intenso ma mai intoppato, nessuno che va contromano NON UNO, l'aria pulita (sarà il vento che sferza sempre), l'architettura un pò vittoriana che mi piace da matti, quell'atmosfera alla Hogwarts di Harry Potter (ebbene sì lo guardo e anche tanto mi piace un casino vabbè????), l'ho girata in lungo e in largo ho fatto più di 500 Mb di foto e qualche video, mercatini, negozi di chitarre (denmark street), musei, ma niente locali, costano troppo.In un negozio di Denmark Street in cui ero già stato ho provato una Tele del 76 su un Marshall Jtm45, aveva un suono che era crema allo stato puro, sono rimasto lì a strimpellare per 40 minuti, poi cortesemente mi sono alzato e ho chiesto il prezzo, £1470 che fatti conti approssimativi sono circa ¤2100, non tanto per un gioiello così, pensate che avevano una L4 del 1920 in quel negozio (£1590), ad un certo punto sono entrati 3 pischelli che avranno avuto 15 anni, prendono una chitarra dallo stand (e il proprietario non dice niente) si apprestano a suonare, il proprietario parla con loro affabilmente, ad un certo punto uno di questi accende il Marshall su cui avevo appena finito di suonare (e per capirci mi fa in un londinese da scugnizetto: "HowdU switch the lead chnl?" e io a spiegargli che con quella delizia il canale è UNO e devi crankare se vuoi la botta e di scordarsi di suonarci i Limp) e infila il jack nella Les Paul (bellissima) DOPO averlo infilato nella testata e DOPO averla accesa, si sente un schrczaaaaaaak! E solo a quel punto il padrone del negozio fa una smorfietta spiega ai ragazzini come fare torna da me e con un sorriso paterno mi fa "tsk! Youngsters..." ci sono rimasto di cacca e gli ho detto che qui ci avrebbero sparato un colpo in fronte immediatamente, lui mi ha sorriso e mi ha detto che da loro per fortuna non è ancora così...io sono uscito triste da quel negozio (da cui han comprato chitarre praticamente tutti i gruppi inglesi credo anche gli Zeppelin) perchè ho pensato che qui da noi ce lo possiamo scordare tranquillamente.Certo Londra per altre cose è cara da bestia, andare al cinema (sia pure un cinema stra stra figo) costa $11.50 cioè ¤17 (!!!!), mangiare fuori è alquanto proibitivo se cerchi dei panini o qualcosa di veloce, se entri a mangiare un hamburger minimo spendi 15 euro, muoversi con la metropolitana costa, a meno di non fare la TravelCard (21 sterline una settimana per le zone 1 e 2).E anche all'estero gli italiani si devono far riconoscere, la Hostel House in cui alloggiavo era gestita da Marco che il primo giorno ci fa "'O sapete ch'avete preso 'na camera senza'r bagno no?" e io "Col cazzo il bagno era inclusissimo" e siamo dovuti andare fin su Internet per fargli vedere la pagina del sito inculoso dove diceva che la camera il bagno ce l'aveva, il tipo ha ritrattato e ci ha dato più o meno quello che avevamo prenotato, anvedi sto stronzo, il giorno dopo ho scoperto che lì erano tutti italiani più o meno burinazzi e, chissà perchè, non mi sentivo per niente a casa, per strada se sentivi qualcuno strillare o era un londinese ubriaco o era un Italiano, dispiace constatare che ciò che gli altri vedono degli Italiani è spesso la parte peggiore. Vabbè, ora sono a casa e sono tornato alle mie solite faccende, meglio dimenticarsi di parchi enormi, scoiattoli, negozi di chitarre.Sigh...
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Sono tornato da Londra da un pò di giorni ormai e il mio cuore in un certo senso è rimasto là, sarà il fatto di vedere una città così grande filare liscia come l'olio, il traffico sempre intenso ma mai intoppato, nessuno che va contromano NON UNO, l'aria pulita (sarà il vento che sferza sempre), l'architettura un pò vittoriana che mi piace da matti, quell'atmosfera alla Hogwarts di Harry Potter (ebbene sì lo guardo e anche tanto mi piace un casino vabbè????), l'ho girata in lungo e in largo ho fatto più di 500 Mb di foto e qualche video, mercatini, negozi di chitarre (denmark street), musei, ma niente locali, costano troppo. In un negozio di Denmark Street in cui ero già stato ho provato una Tele del 76 su un Marshall Jtm45, aveva un suono che era crema allo stato puro, sono rimasto lì a strimpellare per 40 minuti, poi cortesemente mi sono alzato e ho chiesto il prezzo, £1470 che fatti conti approssimativi sono circa ¤2100, non tanto per un gioiello così, pensate che avevano una L4 del 1920 in quel negozio (£1590), ad un certo punto sono entrati 3 pischelli che avranno avuto 15 anni, prendono una chitarra dallo stand (e il proprietario non dice niente) si apprestano a suonare, il proprietario parla con loro affabilmente, ad un certo punto uno di questi accende il Marshall su cui avevo appena finito di suonare (e per capirci mi fa in un londinese da scugnizetto: "HowdU switch the lead chnl?" e io a spiegargli che con quella delizia il canale è UNO e devi crankare se vuoi la botta e di scordarsi di suonarci i Limp) e infila il jack nella Les Paul (bellissima) DOPO averlo infilato nella testata e DOPO averla accesa, si sente un schrczaaaaaaak! E solo a quel punto il padrone del negozio fa una smorfietta spiega ai ragazzini come fare torna da me e con un sorriso paterno mi fa "tsk! Youngsters..." ci sono rimasto di cacca e gli ho detto che qui ci avrebbero sparato un colpo in fronte immediatamente, lui mi ha sorriso e mi ha detto che da loro per fortuna non è ancora così...io sono uscito triste da quel negozio (da cui han comprato chitarre praticamente tutti i gruppi inglesi credo anche gli Zeppelin) perchè ho pensato che qui da noi ce lo possiamo scordare tranquillamente. Certo Londra per altre cose è cara da bestia, andare al cinema (sia pure un cinema stra stra figo) costa $11.50 cioè ¤17 (!!!!), mangiare fuori è alquanto proibitivo se cerchi dei panini o qualcosa di veloce, se entri a mangiare un hamburger minimo spendi 15 euro, muoversi con la metropolitana costa, a meno di non fare la TravelCard (21 sterline una settimana per le zone 1 e 2). E anche all'estero gli italiani si devono far riconoscere, la Hostel House in cui alloggiavo era gestita da Marco che il primo giorno ci fa "'O sapete ch'avete preso 'na camera senza'r bagno no?" e io "Col cazzo il bagno era inclusissimo" e siamo dovuti andare fin su Internet per fargli vedere la pagina del sito inculoso dove diceva che la camera il bagno ce l'aveva, il tipo ha ritrattato e ci ha dato più o meno quello che avevamo prenotato, anvedi sto stronzo, il giorno dopo ho scoperto che lì erano tutti italiani più o meno burinazzi e, chissà perchè, non mi sentivo per niente a casa, per strada se sentivi qualcuno strillare o era un londinese ubriaco o era un Italiano, dispiace constatare che ciò che gli altri vedono degli Italiani è spesso la parte peggiore. Vabbè, ora sono a casa e sono tornato alle mie solite faccende, meglio dimenticarsi di parchi enormi, scoiattoli, negozi di chitarre. Sigh... |
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