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MM 2013: Martin Black
MM 2013: Martin Black
di [user #116] - pubblicato il

La fiera di Francoforte è l'occasione, per Martin Guitars, di festeggiare il suo 180esimo anniversario. Come la data riportata sulle palette Martin continua a ricordare, l'azienda è una delle fabbriche di chitarre più longeve ed è attiva fin dal 1833. Per l'occasione i liutai hanno deciso di celebrare la propria storia con le nuove PA Black: tre modelli in HPL e Richlite che, col passato, tracciano un taglio netto.
La fiera di Francoforte è l'occasione, per Martin Guitars, di festeggiare il suo 180esimo anniversario. Come la data riportata sulle palette Martin continua a ricordare, l'azienda è una delle fabbriche di chitarre più longeve ed è attiva fin dal 1833. Per l'occasione i liutai hanno deciso di celebrare la propria storia con le nuove PA Black: tre modelli in HPL e Richlite che, col passato, tracciano un taglio netto.

La serie Performing Artist è progettata per venire incontro alle necessità dei musicisti più attivi, che hanno bisogno di chitarre abbordabili e dotate di un suono amplificato naturale e dinamico.
È proprio con le sue PA che Martin si presenta al Musikmesse 2013, affidandosi a materiali nuovi e un'elettronica elegante quanto efficiente per dar vita alle OMCPA5, DCPA5 e GPCPA5 in finitura Black.

Le tre chitarre presentate in anteprima a Francoforte sono ispirate da vicino, nell'estetica, a un'edizione limitata presentata al Namm Show 2012. La chitarra era progettata da Chris Martin in persona sulla base di altre due sue grandi passioni: orologi e auto di lusso. Se l'estetica all-black satinata era ispirata ad alcuni preziosi orologi, la venice arrivava direttamente da un'officina in cui Ferrari e Maserati rifiniscono le loro automobili.

MM 2013: Martin Black

Le nuove Performing Artist, sicuramente più alla portata del musicista medio grazie al prezzo a listino di 1099 dollari, hanno delle casse interamente in Jett Black HPL, un materiale laminato di nuova concezione, dotato di buone doti acustiche e dal basso impatto ambientale.
Sotto la tavola armonica, invece, le catenature sono in abete sitka massello, disposte a X.
Anche il manico è completamente nero e costituito da più strati incollati, mentre la tastiera è in Richlite.
Ai materiali "verdi" si aggiungono ponticello e capotasto sintetici, in corian anch'esso nero per non tradire l'estetica generale dei modelli, che condividono tutte le principali misure costruttive e i legni, distinguendosi invece per forma della cassa.

Tutte le chitarre hanno un diapason da 25,4 pollici, 20 fret di cui 14 fuori dal corpo, uno spessore della tastiera al capotasto di 1-3/4 pollici e di 2-1/8 pollici al dodicesimo tasto.
Per valorizzare le finiture all-black ma per dare comunque dei punti di riferimento al musicista, i dot sono spostati sul bordo della tastiera e sono di dimensioni ridotte.
Anche la preamplificazione è in comune tra i tre modelli e consta di un sistema Fishman F1 Analog.
Per garantire una maggior praticità d'uso anche sulle sezioni più alte della tastiera, la Grand Performance, la Orchestra Model e la Dreadnought della collezione Black sono tutte a spalla mancante.
martin musikmesse 2013
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HPL e Richlite ...... ...
di dale [user #2255]
commento del 19/04/2013 ore 15:06:45
HPL e Richlite ......


Azz.......

l'unica Martin nera a cui ambisco è questa:

vai al link
che è, a differenza delle martin di cartone qua sopra, una Vera Martin...
Rispondi
Re: HPL e Richlite ...... ...
di giored [user #27009]
commento del 19/04/2013 ore 17:02:16
Premesso che anch'io storco il naso, definirle "di cartone" mi pare un po' affrettato, magari suonano da dio :)
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Re: HPL e Richlite ...... ...
di black poodle [user #1259]
commento del 19/04/2013 ore 20:34:41
le chitarre acustiche tutte nere non mi sono mai piaciute... mi accontenterei di ESSERE Johnny Cash! :)) ...però quella chitarra suona da Dio!
Rispondi
Oribbbili... ...
di stefano58 [user #23807]
commento del 19/04/2013 ore 15:54:58
Oribbbili...
Rispondi
La vera martin è un'altra cosa
di pjbassman [user #37043]
commento del 20/04/2013 ore 16:28:20
Semplicemente oscene, sembrano le cineserie che si trovano su ebay, è vero che c'è crisi, ma con degli strumenti fatti in questo modo alla Martin sono caduti veramente in basso
Rispondi
Re: La vera martin è un'altra cosa
di scarface1977 [user #37995]
commento del 01/05/2015 ore 03:10:37
infatti sono cinesi ,come quasi tutte le martin sotto il 1200 euro
Rispondi
Tutto sembrano tranne Martin....
di bernablues [user #16917]
commento del 21/04/2013 ore 11:31:41
Ma poi, 1100 dollari di pura segatura e plasticaccia (seppur molto dura), ma insomma costa così tanto quella scritta sulla paletta?!?!?! a bhe dimenticavo!!! hanno usato la vernice che usano alla Ferrari..... ma mi faccia il piacere!!! :-))
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Un colore che maschera l'emozione
di fretless [user #36522]
commento del 25/04/2013 ore 15:07:13
Delle Martin mi ha sempre colpito quel tono naturale del legno, che fosse l'abete del PA o il mogano delle fasce e fondo.. Il piccolo antiquato logo. Le cose insomma che sono in accordo con i generi musicali che su questi strumenti sono più frequentati, folk, blues, quasi sempre con un fingerpicking elaborato.
Il calore della musica che impegna più le sinapsi dell'emotivita che quelle del tecnicismo fine a sè stesso, trovava nelle Martin i colori della natura che stavano lì a ricordarti che quel pezzo di legno è il miracolo del poco o nulla trasformato in strumento capace di esprimere l'animo umano, magari proprio il tuo.
Nascondere questo aspetto, se vogliamo, superficiale, così come lo può essere una vernice, non è unicamente usare un colore per mascherare un 'non legno', è snaturare quel rapporto così umano con un oggetto che si è evoluto ad estensione delle nostre capacità espressive, oltre la voce e le parole.
Martin ha forse il primato di rappresentare quel mezzo così umanizzato. Attraverso la storia degli strumenti musicali, quelli a corda, le chitarre, è forse proprio così che ha conquistato la stima indiscutibile per il proprio marchio, con quest'ultima operazione la sta invece negando.
Questo non vuol dire che Martin oggi non suoni altrettanto bene che nel passato, significa solo che se voglio uno strumento perfetto, indistruttibile, posso pensare ad una chitarra in fibra di carbonio, come l'alettone di un'auto di formula 1, ma come fai poi ad accarezzare un'automobile? Ed io dopoaver spremuto dalle mie dita tutti gli accordi di settima e quelli alterati etutte le pentatoniche e le doriche e le misolidie, la mia chitarra l'accarezzo sempre, anche involontariamente, la risposta però anche in quel caso non manca mai: io sono il miracolo che invece di diventare una cassetta per la frutta, sono qui tra le tue braccia, come un albero della vita che lo puoi tagliare, raspare e carteggiare e dargli anche una buffa forma ad 8, ma non muore mai.
Rispondi
laminato
di scarface1977 [user #37995]
commento del 28/02/2015 ore 14:29:48
solo perchè e martin e capace che ti fanno pagare un laminato mille euro, la martin quando arriva a 2000 euro a fatto una chitarra che una sotto marche che non dico i nomi vendono a 600 euro con le stesse qualita' e legni...poi se gli levi pure quello stile vecchio 100 anni che hanno tutte le chitarre e le rimodernizzi un po con vernici e colori all'avanguardia i vecchi clienti martin non le riconoscono piu...
Rispondi
" la martin quando arriva ...
di dale [user #2255]
commento del 28/02/2015 ore 15:12:46
" la martin quando arriva a 2000 euro a fatto una chitarra che una sotto marche che non dico i nomi vendono a 600 euro con le stesse qualita' e legni..."

No no dilli pure.
Non li dici perchè forse non ci sono...


:-(



EDIT**

AH!!Scusami, ho appena letto che hai scritto (urlato) che la 00018GE, una delle acustiche meglio riuscite e meglio suonanti di casa Martin è sopravvalutata, scusami non avevo capito che tipo di utente sei.
Colpa mia.


:-))
Rispondi
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