di ilraino [user #28795] - pubblicato il 01 maggio 2013 ore 07:30
Metà booster e metà overdrive, l'AC Plus offre due canali indipendenti e addizionabili liberamente. Con un gran numero di controlli e una tavolozza sonora sufficiente a passare agevolmente dai crunch leggeri fino ai drive da rock, lo Xotic rispetta il carattere della chitarra ma lo amplia grazie a un gran numero di features differenti per i due canali.
Metà booster e metà overdrive, l'AC Plus offre due canali indipendenti e addizionabili liberamente. Con un gran numero di controlli e una tavolozza sonora sufficiente a passare agevolmente dai crunch leggeri fino ai drive da rock, lo Xotic rispetta il carattere della chitarra ma lo amplia grazie a un gran numero di features differenti per i due canali.
Preamplificatore, overdrive e boost. Come il BB Plus qui recensito, l'AC Plus ha al suo interno due canali totalmente indipendenti, totalmente true bypass, che possono essere miscelati per ottenere mille sfumature e paste sonore.
L'AC Plus di casa Xotic si presenta con uno chassis bianco metalizzato, diviso in due sezioni con controlli e switch distinti per ogni canale, ognuno dotato del proprio LED di stato (uno rosso e uno blu), un ingresso e uscita jack e una connessione per l'alimentazione 9V. Come per nel BB, plus per accedere al vano batteria bisogna rimuovere le quattro viti che bloccano lo chassis e, anche se è un operazione abbastanza semplice, per un pedale di questo livello forse ci si aspetta perlomeno un vano batteria separato.
I potenziometri, come ormai siamo abituati per i pedali Xotic, si dividono in due sezioni: quelli più grandi per volume e gain e quelli più piccoli (dotati di un meccanismo a scatto per indicare la posizione flat) per l'EQ. Ogni canale ha un piccolo switch posizionato sotto i controlli di equalizzazione che altera la pasta sonora agendo sulla compressione o sul guadagno di certe frequenze. Per finire, al centro dello chassis, troviamo un terzo switch che varia la cascata di collegamento delle due sezioni, permettendo di scegliere una configurazione A>B o B>A per arricchire ulteriormente le possibilità timbriche del pedale. Inutile dire che tutti i controlli rispondono bene al tocco e la sensazione al tocco è quella di solidità e qualità.
Il canale A (segnalato dal LED rosso) possiede quattro controlli: volume, gain, tono e switch di boost. Lasciando il boost spento il canale si comporta come da ovedrive puro, arioso e definito ci regala suoni crunciosi ottimi per il blues e il rock. Azionando il boost (che aumenta il guadagno di alti e medio alti di 3dB) sentiamo subito un aumento sostanziale del gain del circuito e superando le ore 12 con il potenziometro del gain si raggiungono suoni lead per ritmiche distorte e assolo.
Il canale B (segnalato dal LED blu) possiede sei controlli: volume, gain, switch di compressione ed eq. a tre bande. Lasciando la compressione in modalitá soft, il canale si comporta come un overdrive molto leggero, anche alzando di molto il gain infatti il suono resta definito e mai impastato. Attivando la modalitá hard sentiamo cambiare in effetti la dinamica e l'attacco del suono, che resta sempre estremamente definito, ma regalandoci più botta e definizione anche a livelli di guadagno alti, restituendo un'ottima risposta al tocco. L'eq. a tre bande permette di adattare il pedale a qualsiasi chitarra o amplificatore, con dei controlli forse troppo sensibili che richiedono un minimo di cura nel loro uso.
Sommando i canali e giocando con le equalizzazioni la gamma di suoni che si possono ottenere è pressochè infinita, e si dimostra utilissima per chi come me non ama mettere troppi pedali nella propria pedaliera. Provandolo su vari ampli e con varie chitarre non delude mai, ma a mio parere lo stato dell'arte lo si raggiunge accoppiandolo a dei single coil e a un ampli dal suono british.
Comparando questo pedale con il BB Plus è evidente quanto sia più definito e limpido del suo fratellino dalla livrea rossa. Il suo punto di forza sta di sicuro nel lasciare il tono originale della chitarra quasi invariato (a meno di non smanettare troppo con l'eq) permettendo di lavorare così sul proprio tocco. I due canali inoltre sembrano miscelarsi meglio tra di loro e non arrivano mai a ingolfare il suono anche abbondando con il gain.
Tutto questo, a mio parere, lo rende un ottimo pedale, forse più degno rispetto al BB Plus del prezzo di 250€ a cui viene offerto. L'unica pecca, se così vogliamo chiamarla, è di essere molto meno versatile a causa del limitato guadagno dei due stadi, e quindi meno portato a suonare generi più pesanti.
Come per il test del BB Plus, vi lascio con una review del pedale che ho registrato nel mio studio, questa volta con l'aiuto di un mio amico video maker (e a parer mio la differenza si vede). Come ampli ho usato un Marshall JCM 900 Combo passando per un Sennheiser MD421 e un AKG414 in asse. Il suono che sentirete è quello puro dei due microfoni senza nessun aggiunta di effetti e plugin.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.