di redazione [user #116] - pubblicato il 25 aprile 2013 ore 22:21
Abbiamo avuto ora la conferma ufficiale di un notizia rimasta in sospeso per 24 ore nella speranza che non fosse vera. Purtroppo non ci sono dubbi, Bob Brozman è morto. La sua scomparsa è una terribile perdita per il mondo della chitarra. Una persona gentile, geniale e piena di vitalità, che lascia un vuoto enorme nel mondo della chitarra e della musica.
Abbiamo ora conferma di un notizia che abbiamo tenuto in sospeso nella speranza che non fosse vera. La scomparsa di Bob Brozman è una terribile perdita per il mondo della chitarra. Una persona gentile, geniale e piena di vitalità, un artista immenso, universalmente stimato e ammirato. Lascia un vuoto enorme.
Bob Brozman, chitarrista blues statunitense ed etnomusicologo, è morto il 24 aprile nella sua casa californiana. Per il momento, non sono stati divulgati dettagli riguardo le circostanze della morte.
Nato a New York l'8 marzo del 1954, Bob ha sempre vissuto da cittadino del mondo e artista capace di superare ogni confine geografico. Le sue inseparabili National sono state la sua voce fin dagli inizi degli anni '80, quando ha avviato una prolifica carriera discografica che ha regalato, fino al 2012, oltre venti album e un considerevole numero di collaborazioni con artisti provenienti da ogni parte del globo e dalle estrazioni stilistiche più disparate.
Tre volte vincitore del premio dei lettori di Guitar Player per il miglior chitarrista blues,"world" e slide, è cofondatore di International Guitar Seminars.
Del chitarrista restano le sue ricerche musicali nella musica etnica e la sua passione per il blues, costantemente presente nei suoi viaggi attraverso la storia dei Paesi stranieri, sempre accompagnati da applicazioni magistrali della sua personalissima tecnica slide, di cui resta uno degli indiscussi maestri dell'epoca moderna.
Bob Brozman era stato anche il protagonista di una intervista a puntate qui su Accordo. Omaggiamo la sua memoria proponendo qui di seguito il primo video dell'intervista sulla sua vita, la sua musica.
Ai suoi familiari, agli amici, a chi lavorava con lui le più sentite condoglianze di redazione e amministrazione di Accordo.