Accordiani in Cattedra: gli assolo di "Rust In Peace" dei Megadeth
di Boma [user #33900] - pubblicato il 11 giugno 2013 ore 08:30
"Rust In Peace" è il capolavoro dei Megadeth, l'album che ha consacrato Marty Friedman nell'olimpo del solismo Heavy Metal. Ci ispiriamo a "Toronado Of Soul" e "Hangar 18" i due assolo migliori dell'album, per analizzare lo stile di Friedman, maestro nel coniugare tecnica shred e sonorità esotiche.
"Rust In Peace" è il capolavoro dei Megadeth, l'album che ha consacrato Marty Friedman nell'olimpo del solismo Heavy Metal. Ci ispiriamo a "Toronado Of Soul" e "Hangar 18" i due assolo migliori dell'album, per analizzare lo stile di Friedman, maestro nel coniugare tecnica shred e sonorità esotiche.
Prima di addentrarci nel lavoro solista di Marty Friedman, suggerisco di guardare con attenzione qualche video del chitarrista per concentrarci sulla sua postura della mano destra. Una maniera di impugnare il plettro e suonare decisamente bizzarra, ma che gli ha permesso di crearsi un tocco assolutamente originale. Il primo lick che affrontiamo si ispira all'assolo di “Tornado of souls”.
Qui Marty da sfoggio del suo tocco personale, combinando legati e pennate direzionate in una maniera del tutto sua, a metà strada tra lo sweep picking e l’economy picking. Il solo originale sfreccia a 190 bpm, con diteggiature che coprono fino a sette tasti! Mentre nel mio esempio ho ridotto la velocità a 160 bpm, riducendo anche l’apertura della mano a pochi tasti, mantenendo però tutto lo spirito del solo originale. Entrambi i lick di seguito sono suonati a velocità naturale, poi a velocità ridotta.
Il pattern si ripete a ogni coppia di battute. L’unica cosa che cambia è la nota che suonate sulla quinta corda, che sale e scende progressivamente. Fate particolare attenzione alle prime due battute, dove potrebbe capitare di suonare insieme la sesta e quinta corda per via del mini barrè necessario a far suonare il settimo tasto di entrambe le corde. Vi consiglio, infine, di limitare al minimo l’attrito del plettro contro le corde e, in presenza di due pennate verso il basso, di eseguirle come un piccolo sweep picking. Contribuirà ad aumentare la fluidità di esecuzione (e del suono) di questa rapida cascata di note.
Il secondo lick si rifà ai lunghi soli di “Hangar 18”, giocando sulla varazione repentina di velocità d’esecuzione e bending dissonanti, altri tratti caratteristici del playing di Friedman. Fate attenzione ai cambi repentini di velocità negli sweep, e al bending nella seconda battuta che parte da una nota dissonante (2 minore) e raggiunge una nota in tonalità.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.