Sabato 22/06/2013, Milano Sabato, tardo pomeriggio, ora di cena, calma piatta in Via Brioschi a Milano, finalmente hai finito di lavorare. Ti dai l'ultima soffiata addosso: a che bella l'arietta che nei capelli che arriva dal compressore, che intanto rumoreggia dietro il muro, ma ancora per poco, stop, spento, per questa settimana hai finito anche tu. Si spengono tute le luci , trapela solo quella in fondo...dallo spogliatoio. Nella penombra , attraverso l'eco dei tuoi passi nell'officina vuota, raggiungi la vecchia scala di legno: tump, tump tump; i tre gradini in cui sei inciampato tante volte ti conducono al bagno. Il viso e le mani godono dell'acqua che li bagna; la pelle ,seccata dalla polvere e dalla sporcizia, rinvigorisce; alzi la testa, asciugi il viso nella maglietta e per la prima volta dalla mattina ritrovi la tua immagine riflessa nello specchio: “Però, sembro quasi bello oggi”.....ma....sarà la poca luce.....Spogliatoio, liberi i piedi, aaaahhhh, poi anche il resto...vestiti puliti, che bella sensazione, sembra quasi che non ne abbia mai indossati. Sei pronto, dove sono le chiavi? Cavolo, non le trovo mai! A eccole la, ma come ci saranno finite? Bo, andiamo, tira giù la cler, sbam, colpo secco col piede, e doppia mandata. Ciao, Ciao, saluto il fabbro e il vetraio, ancora in camice, sono due tiratardi, e mi incammino. Che pace, e che bel venticello; che ore si saranno fatte? Non ho con me ne orologio , ne telefono, vabè c'è ancora luce. Odore di sugo caldo, in lontananza non si sentono nemmeno le auto; dalle finestre dei palazzi invece si sente solo il rumore delle posate e dei piatti, ed il vociare di qualche bambino. All'improvviso , quasi all'unisono, si diffonde una musica inequivocabile in sottofondo, è l'Inno di Mameli! E' vero stasera gioca l'Italia col Brasile! Tan taratan taratan taratan taratan tan tan, tun turutun turutun turutun turutun tun tun, bello davvero, evocativo , nel silenzio della via fa piacere sentirlo provenire un po da tutte le parti.....vado avanti controvento e me lo canticchio nella testa. Centro Massaggi Cinese all'angolo, giro e ho raggiunto Via Tibaldi: traffico , caos, e odori strani. Quasi quasi, torno indietro.....no, dai, vado a casa che ho una fame da lupo e fantastico su cosa mi aspetta per cena. Uhm, magari prima mi fermo a godermi un po il tramonto sotto le piante in piazza Vetra, con gelatino al limone al seguito. “Si , dai , perchè no”, ma questa è un'altra storia... Dedicato al Sabato, il miglior giorno della settimana (per me)
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