di redazione [user #116] - pubblicato il 30 luglio 2013 ore 11:00
Il bassista dei Five Finger Death Punch avrà presto un nuovo quattro-corde signature grazie a Spector. Il CK4, un neck-thru a 24 tasti tra acero e fibra di carbonio con circuitazione attiva, è in arrivo per l'autunno.
Il bassista dei Five Finger Death Punch avrà presto un nuovo quattro-corde signature grazie a Spector. Il CK4, un neck-thru a 24 tasti tra acero e fibra di carbonio con circuitazione attiva, è in arrivo per l'autunno.
Chris Kael, bassista della band metal statunitense Five Finger Death Punch, è un affezionato utilizzatore di bassi Spector. Il suo modello Rex con il caratteristico tirapugni cromato montato sul ponte è parte integrante del suo suono e potrà entrare presto a far parte delle collezioni dei fan e degli amanti del metallo in generale.
Spector ha lavorato a contatto con Chris per realizzare un modello signature su sue specifiche, che riflettesse il suo stile e lo potesse accompagnare nelle sessioni più impegnative con una costruzione solida e un'elettronica performante e potente. Il risultato della collaborazione è il CK4, basso a quattro corde basato sulla forma del body Rex e progettato per una suonabilità moderna.
La costruzione di tipo neck-thru assicura una trasmissione delle vibrazioni ottimale e una stabilità elevata. Due ali di acero compongono il body, per un sound brillante e incisivo. Il manico è composto da tre parti di acero con inserti di fibra di carbonio come rinforzo. Un capotasto in ottone rende il tutto ancora più metallico e tagliente. L'insieme risulta l'ideale per le tecniche moderne e l'uso del plettro. Inoltre, il body contoured sul retro e l'assemblaggio con manico passante, insieme alla profonda spalla mancante, garantiscono un'ergonomia elevata e un accesso comodo fino agli ultimi dei 24 tasti posati sulla tastiera in palissandro da 16 pollici di radius. Violento ma con un piglio elegante, il basso preferisce non usare alcun intarsio, limitandosi ai piccoli dot disposti sul dorso superiore della tastiera. Particolarmente sobria è anche la paletta, con due meccaniche Spector per lato e il solo logo dell'azienda in cima e sul copri-trussrod. Nessuna traccia della natura signature dello strumento finora, ma basta far correre lo sguardo sul fondo del body, oltre i 34 pollici di diapason, per notare la presenza di un grosso segno distintivo: un voluminoso tirapugni in metallo cromato, simbolo dei 5FDP, è fissato a ridosso del ponte Spector Locking Bridge. Qualora non lo si preferisse, l'accessorio è comunque rimovibile.
Eccezion fatta per il simbolo della band, il basso preferisce un'estetica sobria e semplice, ma non per questo è meno minaccioso. La finitura del basso, disponibile sia in bianco sia in nero, è totalmente satinata e corre uniforme sia sul body sia su manico e paletta. Niente binding né battipenna per il CK4, ma un'elettronica attiva firmata EMG fissata direttamente nel legno. La configurazione prevede un modello split stile Precision Bass al manico e un formato single coil da Jazz Bass al ponte. In realtà i due pickup sono ben più spinti rispetto a quelli dei bassi a cui fanno riferimento per forma, e sono rispettivamente un EMG P al manico e un EMG J al ponte. La circuitazione è attiva, modello EMG BT, e prevede equalizzazione a due bande con volumi indipendenti e alimentazione attraverso una batteria da nove volt.
Il basso entrerà a far parte della serie Professional prodotta in Korea e sarà offerto al pubblico per la fine del 2013.