di redazione [user #116] - pubblicato il 11 settembre 2013 ore 08:00
Il multieffetto tascabile introdotto sul mercato da Korg nel lontano 1995 si aggiorna e si evolve nel 2013. Il Pandora diventa Pandora Stomp, un pedale per chitarra e basso con 158 effetti integrati e 100 pattern ritmici per suonare sopra ogni stile musicale, più connettività per fonti esterne e accordatore integrato.
Il multieffetto tascabile introdotto sul mercato da Korg nel lontano 1995 si aggiorna e si evolve nel 2013. Il Pandora diventa Pandora Stomp, un pedale per chitarra e basso con 158 effetti integrati e 100 pattern ritmici per suonare sopra ogni stile musicale, più connettività per fonti esterne e accordatore integrato.
Non è un segreto: le nuove tecnologie si muovono in direzione del concetto di all-in-one. Se gli anni '90 hanno visto splendore e declino dei potenti e ingombranti sistemi rack, testate e gloriosi amplificatori stack, il 2000 è all'insegna della portabilità e praticità massima. L'ultima frontiera delle simulazioni per chitarra è rappresentata dagli stompbox multieffetto, processori programmabili da inserire comodamente in pedaliera e con cui coprire le necessità di un rig intero, talvolta comprensivo di amplificatore e cassa. È esattamente questa la strada intrapresa da Korg con il nuovo Pandora Stomp, revisione in chiave moderna del suo storico multieffetto tascabile.
Il Pandora Stomp è un processore per chitarra e basso comprensivo di effetti e simulazioni di amplificatori per un totale di 158 modelli virtuali. Il pedale si basa sulla tecnologia proprietaria Korg REMS e, tra gli effetti, annovera anche simulazioni complesse come guitar synth e harmonizer intelligenti, capaci di seguire diatonicamente una precisa scala. Non mancano naturalmente i suoni classici, comprensivi degli effetti più comuni, dai chorus ai distorsori, e dei più noti amplificatori vintage.
Le simulazioni offerte dal Pandora Stomp si suddividono in 27 tra effetti dinamici e pickup modeling, 26 amp modeling, 23 cabinet modeling, 46 filtri e modulazioni, 25 delay, 10 riverberi e un noise gate.
Lo stompbox può mettere in fila fino a sette effetti per volta e memorizzarli in 200 user preset che, aggiunti ad altri 200 suoni già presenti all'acquisto, contano un totale di 400 spazi di memoria. I preset preparati dai programmatori si suddividono in 160 per chitarra e 40 per basso, tutti personalizzabili e riscrivibili. Il pedale è dotato di un solo switch per l'attivazione, ma i quattro pulsanti sul pannello danno accesso veloce a quattro preset preferiti. La funzione del pulsante d'accensione è personalizzabile e va dalla classica funzione on/off per il preset selezionato allo scorrimento attraverso i programmi memorizzati. Lo scorrimento tra i preset può essere limitato ai quattro preferiti o esteso a più memorie.
Pensato come multieffetto ma progettato anche per diventare uno strumento completo per lo studio, il Pandora Stomp contiene 100 pattern ritmici suddivisi in diversi stili, regolabili per velocità dai 40 ai 240 BPM. La funzione Song Preset Program, inoltre, permette di creare delle vere e proprie strutture per esibirsi su brani più elaborati, scegliendo tra 115 preset ispirati a brani famosi, da Master Of Puppets a Wonderwall. Un ingresso AUX, inoltre, permette di esercitarsi o esibirsi su basi caricate in un riproduttore esterno e di alterarne il pitch fino a un'ottava di escursione verso l'alto e verso il basso.
Compatto e leggero, il Pandora si ispira al look degli accordatori Korg Pitchblack, e di questi ripropone anche l'esatta funzione principale: il Pandora Stompbox è dotato di un accordatore a LED sempre attivo e in primo piano, sopra il display relativo alla funzione di multieffetto.
Modificare gli effetti attraverso i pochi switch offerti dal pannello e la singola manopola posta sul lato del pedale può risultare macchinoso, quindi Korg ha previsto un editor per PC con cui creare i preset, per salvarli poi comodamente nel Pandora via USB. Il pedale può essere anche alimentato via USB oppure, fedele alla sua natura di stompbox, attraverso un connettore a 9V in corrente continua o una batteria per circa cinque ore di autonomia.