di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 19 ottobre 2013 ore 08:00
La Zoom G3 è passata mille volte tra le mani di rockettari e chitarristi elettrici di ogni genere. Ma cosa può succedere se, collegata al multieffetto, un'acustica con corde in nylon prende il posto della solid body e Paolo Pilo rimpiazza lo shredder di turno?
La Zoom G3 è passata mille volte tra le mani di rockettari e chitarristi elettrici di ogni genere. Ma cosa può succedere se, collegata al multieffetto, un'acustica con corde in nylon prende il posto della solid body e Paolo Pilo rimpiazza lo shredder di turno?
Quello di cui aveva bisogno Paolo Pilo, ci ha raccontato lui stesso, era un pedale compatto, da utilizzare anche come DI, che gli permettesse di avere a portata di piede più effetti concatenati.
Lo Zoom A3, di cui abbiamo parlato poco tempo fa, offriva la stessa potenza di calcolo, gli stessi algoritmi, ma era meno efficace nel cambio patch. In attesa che Zoom realizzi una versione per chitarra acustica simile in tutto e per tutto alla G3, Paolo ha voluto mostrarci come anche il modello realizzato per chitarra elettrica possa essere efficace, anche quando dall’altro capo del cavo non si ha una chitarra elettrica, ma l'esatto opposto.
Tra delay, riverberi, chorus e octaver c’è davvero da perdersi e nonostante tutto non si avverte nessun problema nell’utilizzo con una chitarra acustica, sintomo di un progetto ben realizzato e studiato nei dettagli.
In questo video, che abbiamo deciso di pubblicare quasi integralmente, Paolo ci mostra diversi utilizzi che fa della Zoom G3, partendo dal semplice utilizzo del riverbero fino ad attivare l'octaver per creare una linea di basso o il looper per aggiungere parti mancanti a una canzone.
Abbiamo trovato interessante riproporvi questi spunti per utilizzare un multieffetto con una chitarra acustica. Buon divertimento!