E' da un po' di tempo che, molto immeritatamente, mi sono avvicinato a quello strumento meraviglioso che è il basso, ovviamente poi ho scoperto che anche qui la GAS la fa da padrona.
Come è giusto che sia...
Per esempio in ambito Fender si sprecano i giudizi dei vari Fenderiani made in USA duri e puri, congregazione di cui io faccio parte e il resto del mondo equamente diviso tra gli amanti del marchio Squier e gli estimatori del made in Mexico.
Tutto esattamente come tra i chitarristi, come è giusto che sia...
Ora io non voglio assolutamente entrare nel merito di chi e quale suoni meglio, me ne guardo bene se non voglio scatenare la terza guerra mondiale...
Ma invece mi voglio soffermare su un discorso più da liutaio, per dirla così... quindi mi limiterò a discorrere di ponti. Qualcuno osserverà che è più un discorso da ingegnere civile! Vabbehhh, ho fatto nà battuta...
Dunque, da quello che ho visto finora mi risulta che tutti i bassi Fender non made in Usa hanno le corde attaccate al ponte (bella scoperta...!)
Mentre invece tutti i bassi made in USA dallo Standard in poi hanno le corde passanti attraverso il body e il ponte ha il solo scopo di regolare l'action e l'intonazione. In perfetto stile Telecaster, tanto per intenderci.
Corretto? Don Ciccio se mi leggerà per pietà mi dia un supporto tecnico.
Bèh... e allora? Qualcuno obietterà, embè dico io, ci sta una bella differenza, che mò tenterò di spiegare:
Da un punto di vista del suono io non credo che questa differenza influisca, semmai influisce e parecchio sui costi di produzione perché è una soluzione molto più semplice ed economica, poi sfido chiunque a riconoscere un basso col ponte tipo Squier e uno col ponte tipo American Standard, però... magari... poi... chissà... Mah...!
Il fatto è che col ponte tipo Squier (per intenderci) le corde sono saldamente ancorate al ponte stesso tramite il quale poi viene regolata action e intonazione, col risultato che tutto il tiro delle corde è sul groppone del ponte, poco male si dirà, infondo su tutte le chitarre acustiche è così. Si però il ponte di un'acustica è incollato alla tavola armonica, che è un tantino diversa sia come concetto che come funzioni dal body di un basso.
Mentre sulla soluzione tipo AS le corde sono passanti cioè in corrispondenza del ponte ci sono quattro fori che attraversano il body e quattro boccole d'acciao, le corde si infilano nei fori passando dal posteriore del body esattamente come sulla Telecaster, col risultato che il ponte non deve reggere il tiro delle corde, ma solo gestire action e intonazione.
Cambierà qualcosa? Non lo so, so soltanto che da un punto di vista puramente meccanico, la soluzione tipo AS è senza dubbio migliore anche se più costosa: ci sono dei fori in più, quindi una macchina in più da gestire e le boccole in acciaio in più, però il tutto conferisce senza dubbio una maggior solidità e compattezza all'insieme e, sicuramente tutto questo influirà sulla tenuta dell'accordatura. Sui costi poi, anche se è chiaro che la soluzione AS è più onerosa, non so se farla cadere così dall'alto sia giustificabile.
Per quanto riguarda la soluzione tipo Squier, è senza dubbio più economica, meno stabile, ma poi alla fine se il suono non viene influenzato più di tanto...
Conclusione: ancora una volta, almeno secondo me, da queste piccole cose si capisce come ci sia una linea di strumenti magari più economici, ma espressamente dedicata a chi suona per diletto, e un'altra che esclusivamente per soluzioni puramente progettuali, è chiaramente dedicata a chi suona per lavoro.
Tutto questo senza entrare nel merito del suono che è soggettivo e... pure io ho avuto una Stratocaster made in Mexico che suonava benissimo... che c'entra...