di bradsorph [user #33836] - pubblicato il 29 novembre 2013 ore 22:21
Una cigar box guitar è uno strumento povero, costruito e usato dai braccianti agricoli degli stati meridionali degli USA. Non mi dilungo nella descrizione dello strumento in quanto l’articolo su wikipedia dice quanto basta per capire di cosa parliamo.
Quel che è certo, è che essendo uno strumento povero è più originale se fatto con pezzi di recupero/scarto.
Esistono on line diversi tutorial, o video tutorial, ma ci sono poche guide passo-passo in italiano, con questo articolo spero di contribuire a colmare questa lacuna.
La lista della spesa
Proprio per la natura del progetto, la spesa è stata esigua come in altri tutorial.
Vediamo in figura componenti necessari alla costruzione:
1 – Scatola di sigari - € 10
Facilmente reperibile su ebay. Io personalmente ho usato una scatola da kit da cucito, ma che sembra proprio una scatola di sigari. E’ di legno grezzo e l’ho comprata in un emporio di cinesi.
2 – Manico - € 3 circa
Si tratta di una traversina di abete di circa 75 cm acquistabile facilmente in un qualsiasi magazzino di legnami.
3 – Ponte corde - € 0
Si tratta di una placca di metallo recuperata da un vecchio alimentatore per PC.
4 – Tasti - € 11
Basta cercare guitar frets su ebay.
5 – Chiavette – € 45
Purtroppo ho dovuto comprarne una intera serie da 6, in rete si trovano a molto meno.
Se se ne ha la possibilità è meglio recuperarle da qualche chitarra rottamata.
6 – Capotasto - € 1
Ho preso un capotasto per Ukulele.
7 – Ponte - € 1
Un seplice ponte da a acustica.
8 – Ingresso jack - € 1
9 – Potenziomentro e manopola – € 3
Entrambi questi ultimi due componenti si trovano nei negozi di strumenti musicali più forniti.
10 – Piezo elettrico - € 1
Si trova nei negozi di componenti elettrici.
Colle e vernici
In questa fase andrò un po’ a risparmio. Ho già una vasta gamma di colori a disposizione e comprarne delle latte intere per usarne così poco è uno spreco.
1 – Colla alifatica (ad esempio la famosa Titemobnd) 13 € circa. 2 – Tura pori o fondo per legno nitro 3 – Smalti di vari colori
Utensili
Cerco di usare utensili da falegname senza utilizzare attrezzi specifici da liuteria. L’elenco è poco utile e interminabile perciò mi limito ad alcune cose davvero importanti (che però non tutti hanno). Trapano a colonna, seghetto alternativo, sega a nastro ed eventualmente un compressore per la verniciatura. Gli strumenti possono non essere indispensabili, ma devono essere compensati da pazienza e manualità.
Iniziamo disegnando le f sul corpo con la carta carbone. (Il template a misura è scaricabile qui) e disegniamo anche la sagoma del manico.
E una volta rifinito il manico con pialla e carta vetrata e smerigli vari, fatto i buchi per le chiavette cominciamo a vedere una forma.
Adesso viene una parte delicata: i tasti.
Per misurare la distanza precisa di ciascun tasto, esistono diversi metodi. Il più pratico è affidarsi aquesto sito.
Una volta determinata la distanza tracciamo delle linee a matita con lo squadro. Successivamente ripassiamo su quelle righe con lo squadro e il taglierino in modo da creare i solchi e facilitare l’uso del seghetto.
A questo punto possiamo incollare il manico al corpo ed eventualmente mettere dello stucco dove serve. La pasta legno si può fare con colla vinilica e segatura fine. C'è chi ci aggiunge anche olio e farina.
Dopo aver bagnato i tasti con la colla, li inseriamo con il martello di gomma. La scorsa volta avevamo già preparato gli alloggi per i frets, ma qualora servisse si possono ulteriormente allargare con la carta vetrata piegata.
Una volta asciutta la colla li tagliamo le eccedenze con le tenaglie e le arrotondiamo con una lima.
Ho usato un pezzo di legno un po’ più duro per fare il ponte e l’ho modellato perché vi entrasse il ponticello in plastica.
Successivamente l’ho incollato al corpo, analogamente come fatto per il manico:
Per farlo ho usato il metallo ricavato da un alimentatore di un vecchio PC. Con lima, smeriglio e flex…
A questo punto tocca montare la chitarra e vedere se tutto funziona correttamente prima della verniciatura, perché una volta verniciata modificare il legno significa rifare tutto da capo.
Per quanto riguarda le corde, ho fatto due prove, la seconda con un esito decisamente migliore.
Considerando che la scala e il diapason sono più corti, e il fatto che si tratta di legni piuttosto morbidi, ho preso una muta di corde di bronzo 0.10.
Nel primo tentativo ho montato le corde dal Si al La ( 0.14, 0.23, 0.30, 0.39 ).
Ma le corde erano troppo tese e bastava tirarle un po’ perché si alzassero di mezzo tono, impossibili da suonare se non con lo slide, era sufficiente una nota suonata “non a vuoto” perché stonassero.
La seconda volta è andata meglio, ho provato ad aggiungere il cantino e a togliere il La (0.10, 0.14, 0.23, 0.30).
Adesso non ci sono stonature e le corde sono più morbide.
Mi sono limitato a rendere lo strumento settabile in un secondo momento e ho effettuato il grosso delle regolazioni.
La verniciatura in generale, non è una pratica usuale per una CGB, visto che di solito si tratta di strumenti piuttosto rudimentali. Ma la filosofia di questa guida è quella di creare un oggetto simpatico ma sopratutto di affrontare al costruzione di uno strumento da zero, per vedere accortezze e difficoltà, magari per passare poi a qualcosa di più serio :)
Per prima cosa ho passato un turapori nitro con relativo diluente.
Gli effetti non sono visibili in foto, ma vi assicuro che, una volta carteggiato, a tatto il segno sembra essere diventato marmo.
Dopo averla resa liscia con la carta vetrata, iniziamo a passare la prima mano di colore a spruzzo.
L’effetto che vorrei ottenere è il sunburst. Per fare questo mi servirebbero tre colori nitro. Tuttavia avendo già degli smalti a casa, ho preferito usare quelli, ho solo acquistato il trasparente nitro per la verniciatura finale.
Questi mi ha permesso di capire perché vengono usate le vernici nitro piuttosto che gli smalti comuni. Gli smalti sono brillanti, ma ci mettono troppo ad asciugare inoltre è più facile sbagliare. Ho voluto fare quello che tutti i liutai vietano per capire il perché la nitro (o anche la poliuretanica) è meglio dello smalto.
Ecco il risultato della prima mano di giallo ocra diluito:
Poi bordeaux diluito (il rosso scuro col giallo da un effetto arancione, un rosso chiaro avrebbe dato un colore simile al fuksia):
Dopo aver passato il nero:
Successivamente, dopo aver passato il trasparente (anche sulle parti precedentemente incartate, e cioè tastiera e ponte), lucidiamo tutto con la pasta abrasiva.
Poi passiamo allo schema elettrico:
Dopo l’ultima passata di pasta abrasiva per dargli un effetto vintage, assembliamo il resto:
Infine sentiamo come suona:
Avrei voluto fare una guida ancora più approfondita, ma mi sono dovuto limitare per far entrare tutto in un solo articolo. Per approfondirla potete fare un salto sul mio blog.
In un prossimo futuro pensavo di costruirne una resofonica :)