di gwynnett [user #9523] - pubblicato il 23 gennaio 2014 ore 13:30
Nella scelta di un amplificatore il suono ha un ruolo cruciale, ma non sono da sottovalutare aspetti quali affidabilità, solidità e tipologia di costruzione. Sistemi come il point to point e l'assemblaggio a mano sono spesso letti come garanzia di qualità, ma quanto c'è di vero?
Nella scelta di un amplificatore il suono ha un ruolo cruciale, ma non sono da sottovalutare aspetti quali affidabilità, solidità e tipologia di costruzione. Sistemi come il point to point e l'assemblaggio a mano sono spesso letti come garanzia di qualità, ma quanto c'è di vero?
Un Accordiano mi scrive: ho letto con molto interesse l'articolo di Redazione sulla nuova serie Marshall. Siccome vorrei acquistare in via definitiva un amplificatore valvolare di massimo 50 watt e il mio stile è british, prima di acquistarlo ti chiedevo una valutazione su questo assemblaggio considerando che incide molto sul prezzo totale. Ti ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darai.
Non essendo un esperto ma neppure l'ultimo degli sprovveduti, mi permetto di esprimere un parere indossando i dignitosi panni di una persona che ha costruito qualcosa avvalendosi di diverse tipologie di assemblaggio.
La foto ritrae una parte del circuito di un Bassman clone, realizzato da me e a mio uso ormai da qualche anno.
L'ampli suona benissimo e ha avuto già la prima sostituzione delle valvole ma, pur apprezzandola molto, non posso definire la sua voce identica a quella del Fender del '59, anche a parità di circuito, perché alcune componenti non sono quelle come non sono quelli i coni.
Per alcuni è migliore, per altri non lo è, ma la costante è la diversità della timbrica generale, una lacuna non colmabile e presente anche paragonando diversi esemplari originali Fender costruiti nello stesso stock.
Lo stesso amplificatore è stato da me costruito anche con una tecnica diversa e, a parità di circuitazione e con gli stessi magnetici e le identiche componenti, nessuna diversità si è presentata all'analisi di routine effettuata con strumenti idonei.
La domanda dell'amico accordiano è centrata sulla tipologia di assemblaggio, ma non è questo che bisogna valutare per l'acquisto di un apparecchio nuovo e di fascia alta, bensì la qualità dei componenti, dai resistori ai magnetici.
Certamente il fatto che sia stato cablato in handwired conferisce un valore aggiunto all'oggetto, un valore che avrebbe il suo peso nel caso si volesse cederlo dopo qualche tempo e per qualsiasi ragione. Nell'articolo c'è un preciso riferimento all'uso dei magnifici trasformatori Drake e vi assicuro che questo dato riveste una importanza ben maggiore del fatto che sia stato cablato a filo. Un altro riferimento importantissimo è che l'intero amplificatore è stato costruito in Gran Bretagna, dove impera una ben nota tradizione per questo tipo di costruzione elettronica e magari negli stessi stabilimenti che hanno creato la mitica Plexi o i JTM che hanno saputo riprodurre quel rock unico e irripetibile che ancora echeggia nei luoghi più remoti del pianeta.
Per finire, il mio consiglio nell'acquisto di un amplificatore rimane un'attenta valutazione non del lato estetico e comunque edonistico dell'apparecchio, ma del suo cuore, costituito dai magnetici in primis e poi da tutte quelle componenti non sostituibili nell'immediato.