Il legno è un materiale vivo, in continuo mutamento e sensibile alle condizioni ambientali. Conservare una chitarra in modo adeguato richiede degli accorgimenti particolari, ma a volte la soluzione ideale è più vicina di quanto si pensi.
Ci sono momenti in cui non suoniamo e per le nostre care e amate chitarre nasce il problema di come riporle, e soprattutto dove riporle per non farle deteriorare.
Sappiamo che il legno è un materiale vivo e in continuo assestamento, col tempo perde di umidità e acquista proprietà sonore migliori. Sappiamo anche che non è bene lasciarle a fonti di calore, a sbalzi di umidità, a forti cambi di temperatura. Allora cosa facciamo?
Il mio consiglio, se non le tiriamo fuori per qualche tempo, è comunque di pulirle a fondo, soprattutto le corde che trattengono gli acidi del nostro sudore. Non importa se le mettiamo in una custodia che ci dà un senso di maggiore protezione, io sostengo che il posto migliore per una chitarra e vicino a noi, mi spiego.
Dove noi siamo a più agio, il nostro posto dove ci sentiamo meglio dal punto di vista della temperatura e umidità è il migliore. Insomma dove stiamo di più durante il nostro soggiorno a casa.
Io tengo le mie chitarre nella stanza studio, dove di solito le tende sono sempre abbassate e non filtra il sole diretto verso le chitarre, dove la stanza è sempre più o meno a 18/20 gradi sia d'estate sia d'inverno e soprattutto dove l'umidità è sempre a livelli costanti, né alti né bassi.
Quando non lavoravo, nelle ore libere ero sempre lì ed è li che le mie chitarre sono, secondo me, nel posto migliore quando sono ferme, sui loro piedistalli come quadri da contemplare oltre che suonare.