di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 04 febbraio 2014 ore 10:30
Top della gamma elettrica Godin, la linea della Performance Progression non inganna e lascia intuire la fonte di ispirazione. Tuttavia, l'idea di performance e progresso unite a un progetto storico possono far faville quanto gridare allo scandalo.
Abbiamo avuto il piacere di toccare con mano una delle chitarre top di gamma tra le solid body create da Robert Godin. In particolare la Progression della serie Performance. La linea non inganna e lascia intuire la fonte di ispirazione però l’idea di performance e progresso unite a un progetto storico possono far faville, o gridare allo scandalo. Con un inedito Andrea Baileni in chiave elettrica ecco la Godin Performance Progression.
Se si passa in un negozio senza far troppa attenzione si ha l’impressione di essere passati davanti all’ennesima Strat, ma con qualcosa che non torna. Tornando sui nostri passi si capirà facilmente che le incongruenze son dovute al fatto che sulla paletta al posto della solita F c’è una meno solita G, quella di Godin. Il noto liutaio Canadese, amante delle sperimentazioni ha pensato bene, infatti, di partire da una delle basi più solide della storia della chitarra elettrica per arrivare a un nuovo livello. Le variazioni non sono solo estetiche, sarebbe stata ben poca cosa, ma si concentrano soprattutto sull’hardware, ma andiamo step-by-step. Il body è in tre pezzi, acero silver leaf al centro con due ali in pioppo. Il manico invece è in un più tradizionale acero (rock maple) con tastiera a scelta tra acero e palissandro. I tasti sono 22 e la scala da 25’’ e mezzo con radius da 12’’, specifiche che la rendono particolarmente moderna e che permettono svise comode e veloci.
Per quanto riguarda l’hardware invece troviamo un solido tremolo a due pivot molto fluido nel movimento. “The Godin Progression is the next evolution of the single-coil guitar” inizia così la descrizione della Progression sul sito ufficiale della casa infatti la parte più innovativa rispetto a una Stratocaster si nasconde proprio nell’elettronica. Non solo troviamo il sistema H.D.R. High-Definition Revoicer, che tratteremo in seguito ma i magnifici pick up GS-2 realizzati appositamente da Godin per questa chitarra. Questi magneti a bobina singola sono dei pick up molto particolari. Da un lato riescono a garantire, soprattutto nelle posizioni 2 e 4 la sonorità che tanto ha fatto impazzire molti chitarristi nel corso degli ultimi cinquant’anni, ma grazie a un output elevato riescono a garantire distorti carichi e mai acidi. Il tutto con una straordinaria silenziosità. L’HDR invece si aggiunge a volume e tono come controllo per l’elettronica. Revoicer lascia intuire che l’obbiettivo è quello di cambiare completamente la voce dei PU semplicemente premendo un tasto. La descrizione è molto accurata nella pagina dedicata, parla di una vera e propria trasformazione del sound, della voce di ogni pick up, per semplificare questo magico pulsante riesce a dare l’idea di aver montato dei pick up più spinti, con una maggiore risposta in dinamica e più punta sulle medie.
Collegando la Godin all’amplificatore si sente subito che il DNA è quello di una Strat con tutto lo slap & spank, lo sferragliare che ci si aspetterebbe dai tre single coil. Il suono però in tutte le posizioni è più rotondo, oseremmo quasi dire più moderno, più educato. Premendo però il tasto HDR la maggior spinta e la più facile tendenza a crunchare dell’amplificatore fanno amare ancora di più la Progression. Se a queste splendide doti canore unite una perfetta bilanciatura dei pesi in gioco, un’ergonomia studiata nei minimi dettagli e un manico comodo comodo il gioco è fatto.
La Performance Progression non è propriamente una chitarra economica, con un prezzo che si aggira intorno ai 900 euro si posiziona più nella fascia alta che media ma grazie alle performance (manco a dirlo) di razza riuscirà sicuramente a stupire già dalla prima prova, vivamente consigliata. Per alcuni ci sarà bisogno di superare il fattore estetico, ma ad altri questa evoluzione della Strat potrà provocare un vero colpo di fulmine.