Tasti criogenici, intarsi, custodie e fret over binding. La collezione Gibson 2014 ha suscitato diversi interrogativi negli appassionati, ma una chiacchierata con il customer service di Gibson chiarisce alcune curiosità sulle scelte costruttive operate per la nuova serie.
Aggiungo qualche particolare all'ottimo articolo pubblicato dalla redazione reperibile a . Sui modelli del 2014 ci sarà un intarsio celebrativo al dodicesimo tasto, visibile nell'immagine in cima all'articolo. Inoltre, l'attacco per la cinghia sarà maggiorato e il case sarà lo storico modello marrone con interno rosa.
I tre modelli Les Paul Standard, ovvero Standard (con Min-ETune), Plus e Premium si differenziano sostanzialmente, oltre che per il prezzo, anche per la figurazione del top in acero (AAA - AAAA Flamed, AAA Figured quilted) e per la presenza, nel solo modello base, dell'accordatore automatico Min-ETune. Tutti e tre i modelli hanno il manico Slim Taper '60 asimmetrico, tastiera compound radius 10-16, capotasto GraphTech, trattamento di tastiera e capotasto con il Plek e corde Cleartone. Da notare che né la SG 2014 né la Firebird 2014 hanno manico assimmetrico e compound radius.
Il peso delle Les Paul Standard 2014 è di circa 3,7 kg, anche grazie agli scavi di alleggerimento già utilizzati nei modelli 2012 e 2013. Identico anche lo schema elettrico, con tutti e quattro i potenziometri push-pull e parte del wiring montato su basetta in vetronite.
Due caratteristiche peculiari dei modelli Les Paul Standard 2014 hanno destato scalpore, suscitando discussioni e polemiche sui vari forum: si tratta del fret over binding e del trattamento criogenico dei tasti.
Nel nuovi modelli il fret va sopra il binding, caratteristica nuova per le Les Paul.
Per fare chiarezza su questa novità ho chiesto informazioni al Customer Service Europa di Gibson che mi ha risposto:
"I vantaggi del fret over binding sono che questo sistema consente di montare frets più lunghi, più 'suonabili', senza aumentare la larghezza della tastiera. I tasti smussati sono più confortevoli e questo si sente bene nello scorrere della mano su e giù lungo la tastiera. La tastiera stessa, con il fret over binding, è elegante a vedersi. In ogni caso continuiamo a produrre anche il vecchio tipo di tastiera, per esempio sul modello Traditional 2014".
Queste frasi rispondono, credo, alle obiezioni sollevate da chi non apprezza il nuovo sistema di tasti sopra il binding. Sul lato dei costi, non credo che ci siano sostanziali differenze, sarà sicuramente più agevole il lavoro del liutaio al momento di rifare una tastiera con il nuovo sistema (che è "nuovo" per Gibson, ma adottato da anni da molti altri costruttori).
Per quel che riguarda i tasti trattati criogenicamente, il trattamento criogenico è un processo metallurgico poco conosciuto, che consiste nel portare gradualmente il metallo a temperature bassissime (intorno a -190 C°). Il procedimento produce un allineamento delle strutture molecolari del metallo, una sorta di compattazione delle molecole che rende il materiale più duro e resistente all'usura. Il trattamento arriva in profondità nel materiale ed è utilizzato principalmente per indurire gli utensili delle macchine per le lavorazioni meccaniche; vengono però trattati anche interi motori di auto e, curiosamente, strumenti musicali come trombe e altri ottoni. Scritta in questo modo sembra una tecnologia sofisticata e costosa. Sofisticata sì, richiede macchinari particolari, costosa no.Ci sono diverse aziende anche italiane che effettuano questo trattamento, per esempio cliccando su potete vedere come i listini abbiano costi contenuti, trattare una corda di chitarra costa 1 euro. Una serie di fret non so cosa costi, forse c'è un ordine minimo. In ogni caso, se si va a peso, il costo non può essere esorbitante i fret non pesano quintali. È una innovazione da considerare al prossimo refret della vostra chitarra, Gibson o non, o nel progetto di un nuovo strumento di liuteria.
Gibson stessa, per tramite del Customer Service, mi ha confermato che il trattamento criogenico non influisce sulla timbrica degli strumenti.
Tornando alle Les Paul, Paul Balmer nel suo libro "Gibson Les Paul Manual" ha definito la Les Paul Standard 2012 "This is one of the most practical Les Paul I ever played".
La Standard 2014 è lo stesso modello del 2012, quindi comoda, con qualche piccola novità.
In conclusione, le nuove Les Paul Standard 2014 includono innovazioni varie, alcune note da tempo, come il manico asimmetrico, il compound radius, lo split coil, la plekkatura, altre nuove, come il Min-ETune, i frets trattati criogenicamente, le corde Cleartone (che sono corde tipo le Elixir, ma con uno strato protettivo sottilissimo che ne allunga la durata), il tutto in una chitarra Gibson, una Les Paul Standard che cerca di coniugare l'antico progetto di Lester Polfus con nuove tecnologie, peraltro senza stravolgere la filosofia e la bellezza di uno strumento protagonista di oltre sessant'anni di storia della musica moderna, e anzi tentando di rendere la Les Paul Standard sempre più comoda e maneggevole. La mia impressione è che sia la strada giusta, questa è tecnologia utile al musicista, semplice da gestire e pratica.
Per ulteriori particolari, da pochi giorni sul sito Gibson è stato aggiunto nella sottosezione dei modelli un tasto "Specification" (sulla destra, vicino a "Share"), che rimanda a un box con il riepilogo delle caratteristiche più importanti. Questo tasto non è presente in tutti i modelli, ma in genere in quelli base del 2014.
Ringrazio Stijn Vergeest dell'Europe Customer Service di Gibson per le informazioni che mi ha dato per scrivere questo articolo.
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