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ENGL Invader II: quattro canali per 16 suoni
ENGL Invader II: quattro canali per 16 suoni
di [user #116] - pubblicato il

L'Invader si sdoppia nel vero senso della parola per dar vita alla versione II. Due canali puliti e due overdrive donano alla testata quattro canali separati con switch per alterare il suono con fino a 16 sfumature differenti. Il tutto in 100 watt di potenza a base di EL34.
L'Invader si sdoppia nel vero senso della parola per dar vita alla versione II. Due canali puliti e due overdrive donano alla testata quattro canali separati con switch per alterare il suono con fino a 16 sfumature differenti. Il tutto in 100 watt di potenza a base di EL34.

Nato sulla base dell'osannato Invader 100, l'ENGL Invader II rivede sound, canali e pannello dei controlli per fornire una versatilità estrema, bilanciata da una spiccata facilità d'uso.
I quattro canali già offerti dalla testata precedente si suddividono ora in due canali clean e due overdrive, ognuno con un proprio carattere. Il primo va da un pulito brillante e cristallino fino a un leggero crunch tipico degli amplificatori in classe A, il secondo è un clean più rotondo e caldo, ispirato ai suoni british degli anni '70 e capace di arrivare fino a un crunch per del buon rock vecchio stile. Il terzo canale offre gain da vendere per distorsioni adatte a metal o rock moderno, mentre il quarto canale fornisce le sonorità distorte classiche di casa ENGL, dagli overdrive anni '80 ai lead più cremosi e spinti.

Ognuno dei canali può essere switchato tra le modalità Hi e Low Gain. In più, lo switch "Sound" modifica ulteriormente il carattere di ogni canale, per un totale di 16 suoni di base. Il tutto, naturalmente, resta perfettamente personalizzabile secondo gusti e necessità mediante l'equalizzatore a tre bande e i potenziometri separati per gain e volume presenti su ognuno dei canali.
Agiscono sul segnale generale, invece, i due controlli di Master switchabili e le manopole per Presence e Depth Punch.

ENGL Invader II: quattro canali per 16 suoni

L'Invader II è un amplificatore da 100 watt basato su quattro valvole finali EL34 e quattro ECC83/12AX7 preamplificatrici.
La versatilità offerta dal nuovo ENGL è ampliata dalla presenza di due loop FX in parallelo programmabili via MIDI e dal Noise Gate integrato con controllo di Threshold.
La testata dispone inoltre di tecnologia Electronic Tube Protection e Powertube Monitoring System, per tenere sempre sotto controllo lo stato delle valvole.

Come opzione, l'Invader II può essere integrato con il modulo ENGL Sound Wizard E16. Inserito nel retro della testata, il dispositivo permette di regolare dodici opzioni sonore differenti mediante dei mini-switch per ognuno dei 16 suoni di base offerti dall'amplificatore.

ENGL Invader II: quattro canali per 16 suoni
amplificatori engl invader ii
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ENGL Invader II
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Esteticamente era molto più bellla ...
di Zado utente non più registrato
commento del 07/02/2014 ore 13:00:08
Esteticamente era molto più bellla la prima versione,ma concettualmente questa mi interessa enormemente di più: la precedente era di una versatilità pazzesca,ma aveva un 4 canale quasi senza senso visto che già con il terzo si arrivava a livelli di gain ridicoli.Invece qui,le descrizioni fornite del secondo e quarto canale mi mandano già in fibrillazione!L'invader I è sempre stato l'unico ampli di casa ENGL che mi sia piaciuto,non vedo l'ora di provare questo!
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chissà se cambia rispetto alla ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 07/02/2014 ore 15:37:48
chissà se cambia rispetto alla versione 1...la 1 ha solo due valvole adibite a pre mentre la terza funge da buffer per il loop effetti e la quarta da phase inverter....quindi nei canali 3 e 4 credo che la distorsione fosse data da diodi...
Ricordo della prima versione provata da un amico che aveva un bellissimo canale clean e un secondo canale molto molto bello...i canali 3 e 4 secondo me non servivano a molto...troppo gain e troppa compressione..ma de gustibus...anche il noise gate integrato non mi piaceva moltissimo pero complessivamente era una bella bestia gia la 1 anche se in effetti un po cara...Speriamo che abbiano corretto un po queste piccolezze..

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Re: chissà se cambia rispetto alla ...
di betelobo [user #25981]
commento del 07/02/2014 ore 20:34:10
la filosofia e l'architettura dei pre ENGL non ha mai previsto l'uso di diodi; i differenti suoni li ottiene per mezzo di differenti reti interstadio che vengono inserite/disinserite, assieme a 2/3/4 stadii di guadagno, a seconda del canale scelto.
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Re: chissà se cambia rispetto alla ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 08/02/2014 ore 09:58:42
Interessante..in effetti non mi è mai capitato di vederne uno aperto...mi piacerebbe saperne qualcosina in più..
Mi basavo sullo schema base del manuale e sul fatto che ci fossero solo due valvole del pre...(due doppi triodi)..dalla mia breve e misera esperienza però la quantità di distorsione è talmente elevata che mi pare strano che la si ottenesse solo dalle due valvole.

Potresti per favore essere più chiaro sulla tipologia circuitale?

Grazie

M.
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Re: chissà se cambia rispetto alla ...
di betelobo [user #25981]
commento del 08/02/2014 ore 14:46:34
con 2 ECC83/12AX7 si hanno a disposizione 4 stadi di guadagno di tensione;
2 stadi sono sufficienti per un ottimo pulito, con 3 vai dal crunch fino ad una distorsione anni '80,
con 4 copri praticamente qualunque livello di saturazione richiesto.
vero è che la famiglia 5150 (peavey e cloni vari), che è un riferimento in campo metal, impiega 5 stadi (più un buffer invertente che pilota i toni), ma ad ogni modo con 4 stadi ottieni qualunque suono.
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Re: chissà se cambia rispetto alla ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 08/02/2014 ore 17:39:55
mah...dipende un po dalla polarizzazione...
con 4 stadi non ottieni quei livelli di saturazione...
Ho da un po messo le mani su una ironheart che usa la prima valvola per il clean con l'altra arriva a crunch/distorto e con la terza (entrambi gli stadi) arrivi al distorto da lead..per un totale di 6 stadi di guadagno e ne ha comunque molto meno dell'engl... secondo me ci deve essere dell'altro tipo diodi al germanio o altre reti con circuiti attivi squadratori...però non mi sbilancio non avendole mai viste

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Re: chissà se cambia rispetto alla ...
di betelobo [user #25981]
commento del 08/02/2014 ore 20:13:27
il fatto che ci siano potenzialmente 6 stadi disponibili (la tua ironheart) non implica necessariamente che vengano sfruttati tutti e/o che vengano spremuti; spesso (ma non negli Engl) lo stadio terminale del preamp è un buffer (invertente come nel 5150 o più spesso un inseguitore catodico) con guadagno in tensione unitario, che quindi non và conteggiato per quello scopo. Esempio: Mesa Dual Rectifier; mai provato ? :))
Se infatti guardi al manuale della IronHeart120, nello schema a blocchi vedi lo stadio di ingresso comune, i potenziometri di gain, 3 stadi in cascata e poi 2 buffer che separano la sezione toni dei 2 canali Lead/Clean-Rhythm. In pratica 4 stadi sempre inseriti su lead, rhythm e clean.
Tra l'altro se fossero usati dispositivi a stato solido per incrementare la distorsione non ci sarebbe bisogno del noise-gate sull'Invader. Il loro utilizzo è stato ormai abbandonato da tutti i costruttori per prodotti di fascia medio-alta; sopravvivono nei pedali e ovviamente negli ampli non valvolari o ibridi-con-valvola-placebo stile Valvestate Marshall e successori.
Rispondi
Grande Engl!Ma io preferisco la ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 08/02/2014 ore 17:44:58
Grande Engl!Ma io preferisco la mia buona JCM 800!
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