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Dangelo Vintage dal passato con furore
Dangelo Vintage dal passato con furore
di [user #16167] - pubblicato il

Il nome non può dare adito a dubbi, la Dangelo Vintage vuole ricalcare le glorie del passato, riproponendo in chiave moderna le caratteristiche del sound che ha fatto la storia. Certo, resta da capire a che decade e soprattutto a che sound si rifà, quindi spazio alla recensione con il video di Michele Quaini.
Il nome non può dare adito a dubbi, la Dangelo in questa prova è un’amplificatore che vuole a tutti i costi ricalcare le glorie del passato, riproponendo in chiave moderna le caratteristiche del sound che ha fatto la storia. Certo, resta da capire a che decade e soprattutto a che sound si rifà, quindi spazio alla recensione con il video di Michele Quaini.

Bisogna essere più specifici in effetti perché Vintage è un termine che racchiude informazioni così generiche da restare quasi vago. La testata oggetto della prova, per la precisione si ispira agli amplificatori Fender degli anni ’60. Si ispira, perché non abbiamo a che fare con una reissue ma con un progetto made in Italy dalla Dangelo Amplifier che si sta conquistando posti di rilievo su molti palchi in giro per il nostro paese.

La costruzione, completamente a mano comprende una struttura resistente in legno, con tolex bianco, ma personalizzabile su richiesta con altri colori. La componentistica e le valvole sono alloggiate invece in un altrettanto resistente case verniciato in bianco con scritte realizzate a mano, segno che la lavorazione è il più artigianale possibile. La versione della prova presenta un frontale ricoperto in juta mentre da gennaio 2014 tutta la serie sarà rifinita interamente in tolex, anno nuovo stile nuovo, ma sound invariato ovviamente.

La radiografia ci mostra che per realizzare questa 22 watt alla Dangelo non hanno certo badato a spese, selezionando con cura tutti i componenti. Sei le valvole utilizzate, una 5AU4 come rettificatrice, due 7025, una ECC81 nel pre amplificatore e due 6V6GT nel finale. Semplici ed efficati i controlli a disposizione, partendo da sinistra troviamo preamp, per gestire il volume del preamplificatore, un equalizzatore a tre vie alti medi e bassi e infine il master volume. Completano il pannello anteriore i due ingressi HI e LO e gli interruttori di on/off e stanby. Sul retro oltre all’utile griglia che oltre a mantenere ventilato l’interno permette di dare uno sguardo alle valvole e ai trasformatori Hammond ecco l’ingresso per l’alimentazione e l’uscita cassa con switch a tre posizioni per selezionare l’impedenza tra 4, 8 e 16 ohm. Come si può intuire la Vintage è un amplificatore che bada al sodo, senza perdersi in fronzoli. L’assenza di send e return può far storcere il naso agli amanti delle modulazioni, ma va ricordato che la Dangelo in questione è una monocanale votata al clean a qualsiasi volume quindi si può buttare tutto nell’IN senza farsi remore. Ora non ci resta che accendere la piccola Vintage e metterla alla prova con qualche riffaccio. Carino, anche se non estremamente luminoso il led verde che indica l’accensione dell’amplificatore, perfettamente in sintonia con il look oldstyle. Portando il pre a un quarto della sua escursione e con l’equlizzazione in flat cominciamo a sentire quanto vero vintage si nasconde negli otto chili scarsi della Dangelo. Subito non si può fare a meno di notare l’estrema brillantezza, le alte sono più che presenti, anzi sono davvero forti. Il suono non è sbilanciato, ma subito si viene invogliati ad alzare il potenziometro delle basse per recuperare un po’ di bottom. Stupisce però quanto il sound sia largo, open, con headroom, difficile descrivere con un aggettivo la sensazione descritta da orecchie e cervello, insomma un vero amplificatore boutique. Alzando il volume sembra incredibile quanto 22 watt completamente valvolari possano spingere pur restando perfettamente clean. Bisogna infatti alzare il pre per far innescare un po’ di movimento e provare a crunchiare un pochettino. Abbassiamo il master però prima di far esplodere telecamera e registratore. Il sound sporco che si ottiene con il pre a tre quarti è decisamente old style, per nulla spinto, soprattutto con i single coil della Masterbuilt di Michele. Dà però l’impressione che con un ovedrive ben settato e la pasta calda e colorata messa a disposizione dalla Vintage si possa tranquillamente esplorare territori hard rock. 
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Resta da citare la naturalezza con cui questa piccola testata assimila i pedali. L’ottima qualità del progetto fa si che praticamente tutti gli effetti vengano digeriti alla grande, senza che il suono si snaturi, restando sempre bello presente, in faccia insomma. Quindi non resta che lasciarvi al video di Michele, in questo ci siamo concentrati sui suoni che la testata può creare, se volete sentirla all’opera con chitarre differenti e vari effetti non dovete far altro che ascoltare qualche altro video in cui l’abbiamo usata per testare strumenti e pedali cliccando qui.


In definitiva la Dangelo Vintage è un amplificatore che permette di ottenere il sound bright, ma caldo e definito degli amplificatori Fender anni ’60 ma senza gli spiacevoli inconvenienti dovuti all’età. Grazie alla realizzazione solida e curata lascia intendere che la solidità non sarà messa mai in discussione. Se a questo aggiungiamo la straordinaria leggerezza il gioco è fatto. Il prezzo si attesta intorno ai 1100 euro, abbastanza in linea con il mercato degli amplificatori boutique italiani. 
amplificatori dangelo vintage
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Mi piace tantissimo nei limiti ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 11/02/2014 ore 08:07:40
Mi piace tantissimo nei limiti di un ascolto su youtube chiaramente ed il prezzo, trattandosi di boutique, mi sembra anche basso sinceramente. Me lo consentite un OT: di tanto in tanto ci si imbatte su diatribe inerenti a come un modello di chitarra DEBBA suonare, quasi con un'iclinazione dittatoriale in taluni commenti...Ebbene mi credete se vi dico che, sempre nei limiti di un ascolto sul tubo, la Strat di Michele Quaini, certamente anche per volontà dell'eccezionale chitarrista, suona molto più rotonda e "scura" della mia Les Paul? E dall'aspetto non mi sembra una Strat di concezione moderna...
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Re: Mi piace tantissimo nei limiti ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 11/02/2014 ore 18:21:54
Se non ricordo male la sua Strato è una masterbuilt john cruz, comunque hai ragione ha un suono quasi ingolfato in certi punti ma credo dipenda più che altro dall'equalizzazione che lui ha scelto.

P.S. tu hai trovato un listino prezzi dei Dangelo? sul sito non lo vedo da nessuna parte...
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Re: Mi piace tantissimo nei limiti ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 11/02/2014 ore 18:33:05
E' indicato in una delle ultime frasi dell'articolo!? :)))
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Re: Mi piace tantissimo nei limiti ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 12/02/2014 ore 11:02:11
Pardon ;P Hai ragione ....
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Accidenti che suoni...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 11/02/2014 ore 09:07:10
Accidenti che suoni... c'è da dire che la strato di Michele, e naturalmente le sue magiche mani rendono al meglio su qualsiasi ampli. Però mi ha lasciato di stucco come solo con un bel clean pieno e rotondo si possa suonare tutto quel John Mayer, un pò uno dei guru dei suoni strato....
Solo non capisco su "Who did you think I was" se il suono deriva tutto dall'ampli o è stato usato qualche pedale.
In ogni caso una delle demo più esaltanti degli ultimi tempi
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Re: Accidenti che suoni...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 11/02/2014 ore 10:18:37
Ciao, no in realtà per quel pezzo Michele ha acceso il suo fidato Vemuran Jen Ray settato con un gain molto leggero per spingere un po' la Vintage verso il crunch.
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Re: Accidenti che suoni...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 11/02/2014 ore 10:31:31
Caspita.. solo quello è un pedale che costa quasi quanto metà della testata..:) :)
in ogni caso...grandi suoni!!
Rispondi
Re: Accidenti che suoni...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 11/02/2014 ore 11:08:30
Si vero è un OD costosino però la cosa bella è che non snatura il suono quindi spinge quello della testata :-)
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Re: Accidenti che suoni...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 11/02/2014 ore 12:30:1
Quanto costa quel pedale?????????????????????
Aiuto!!!!!!!

Il clean dell'amplificatore è bello. Però certo quella chitarra, cominciamo ad invidiarla in molti....


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Re: Accidenti che suoni...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 11/02/2014 ore 12:57:31
Il Vemuram? Eh...se ti va bene parti dai 400€ circa sul nuovo...
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Re: Accidenti che suoni...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 11/02/2014 ore 14:37:1
Ok, lo faccio.
Inizio.
;)
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Mi piace mi piace.... ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 11/02/2014 ore 10:08:45
Mi piace mi piace....
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Che...
di nicolapax [user #27042]
commento del 11/02/2014 ore 11:45:05
... cagata pazzesca!!!!
Nicola l'invidioso

Ovviamente scherzo!
Bravo Michele e bella testata W il Made in Italy anzi no EVVIVA IL COSTRUITO IN ITALIA e suonato (splendidamente) da un musicista italiano!
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