Non tutte le palette sono uguali. La scelta di costruire chitarre con palette inclinate (tipo Gibson) o dritte (tipo Fender) è dettata da chiare necessità tecniche oltre che da preferenze stilistiche. Ecco quali sono i motivi per cui un produttore adotta un sistema piuttosto che l'altro.
Uno tra i primi particolari che un giovane chitarrista nota, quando nella sua mente comincia a prendere forma il dualismo Stratocaster-Les Paul, è che la prima ha una paletta dritta e schiacciata, mentre la seconda ne ha una inclinata all'indietro. La caratteristica è così radicata nella tradizione dei due modelli da essere diventata una dei tratti distintivi dei marchi che li producono. La scelta di costruire palette inclinate o dritte però non è casuale, e i motivi che la determinano vanno ben oltre il semplice aspetto estetico.
Una paletta differente è in grado di modificare la resa sonora di una chitarra, la stabilità dell'accordatura e persino la sua solidità, ma uno dei motivi da non sottovalutare per cui si preferisce una soluzione anziché l'altra è la questione economica.
Il costo Costruire una paletta dritta e schiacciata costa meno rispetto a costruirne una inclinata. Con un manico ricavato da un unico pezzo di legno, una paletta dritta non sporgerà oltre lo spessore del manico, quindi per costruire il manico intero sarà sufficiente una tavola di legno più sottile, con minor spreco di materiale. Una paletta inclinata scavata dal pieno, invece, richiede un blocco di legno più spesso. Tuttavia, la scelta può essere anche stilistica, e non è detto che uno strumento con paletta dritta non possa avere un costo (e valore) elevato. Molti strumenti con paletta inclinata, per contenere i costi, usano due tavole di legno per manico e paletta: costruito il manico, quella per la paletta viene poggiata di traverso, con la giusta inclinazione, e incollata alla base laddove dovrà nascere la paletta. Un manico del genere si riconosce per "l'arco" disegnato dietro il manico dove i due pezzi si uniscono, all'altezza dei primi tasti.
La resistenza Una paletta schiacciata, parallela al manico, risulta più resistente. I liutai assicurano che la porzione di legno più spessa e con il giusto orientamento delle venature soffre meno tensione e urti. Inoltre, avere una paletta che non spunta all'indietro rende la chitarra meno vulnerabile in caso di cadute "di schiena". Anche in questo caso, non è detto che una paletta inclinata sia fragile. I produttori hanno messo a punto diversi stratagemmi per rendere la giunzione più resistente. Il sistema a due assi incollate ha il vantaggio di rinforzare l'attacco con la paletta, e le volute (o ispessimenti) alla base di certe palette sono nate con l'intenzione di rafforzare i manici.
Il suono La resa sonora di uno strumento dipende anche dalla sua paletta. I punti in cui le vibrazioni delle corde vengono disperse o trasmesse sono sostanzialmente il ponte e il capotasto: maggior pressione delle corde in quei punti si traduce in un maggior sustain, perché meno vibrazioni vengono disperse. Viene da sé che una paletta inclinata creerà maggior pressione sul capotasto in quanto le corde descriveranno un angolo più acuto fino alle meccaniche, che sono più indietro rispetto a quelle di una paletta dritta. Per aumentare la pressione sul capotasto, alcune chitarre con paletta dritta adoperano i cosiddetti alberelli abbassacorde. Il discorso non vale per chitarre con Floyd Rose, dove la porzione di corda oltre il bloccacorde al capotasto è estranea all'equazione. Anche in questo caso è difficile dire che una scelta è migliore dell'altra, perché anche una chitarra con paletta dritta e quindi minor sustain (vedi Stratocaster, Telecaster) può essere un ottimo strumento e fare proprio di questa sua caratteristica un tratto distintivo.
La tenuta d'accordatura Maggior pressione sul capotasto vuol dire anche maggior attrito delle corde. Sulle chitarre con ponte mobile, avere un buon capotasto che permetta alle corde di scivolare e tornare in sede mentre si usa la leva è fondamentale. A questo scopo è preferibile abbinare palette piatte, che fanno premere meno le corde sul capotasto e assicurano una resa migliore del sistema vibrato. Ancora una volta, le chitarre con Floyd Rose e bloccacorde non fanno testo, perché le corde vengono fermate al capotasto. Non tutte le chitarre con ponte mobile, comunque, sottostanno a questa regola. Alcuni produttori, come PRS, hanno trovato un compromesso: l'attrito dato dalla pressione sul capotasto è compensato dal passaggio delle corde perfettamente in linea dalla tastiera alle meccaniche. Così facendo, pur avendo una pressione maggiore, le corde non sfregano lateralmente sui solchi del capotasto. Dall'immagine si può notare come le palette della Fender e della PRS (sulla destra) abbiano le corde dritte (o quasi) attraverso il capotasto, mentre la Gibson descriva un angolo laterale per raggiungere le meccaniche.
Come spesso accade, la scelta della paletta è fatta di compromessi e gusti personali. Se si cerca maggior sustain può essere interessante una paletta inclinata, ma se si usa il Tremolo può far comodo una paletta dritta, ma se le proprie mani e il proprio orecchio vanno in direzioni diverse da quello che il cervello sembrerebbe suggerire, è giusto dar loro la priorità.
Nota della Redazione: questo articolo fa parte della rubrica Entry Level. Cerca gli altri articoli contrassegnati con questo tag inserendo "#entry level" nel motore di ricerca del sito. |