Ciao accordiani, vi scrivo per raccontarvi quello che da qualche mese a questa parte sta succedendo con la mia band e, se volete, chiedere pareri nei commenti. Vivo in Inghilterra da tre anni, e da due ho formato un gruppo di quattro elementi me compreso, con cui faccio roba originale, in un genere che trovo difficile da classificare, c'è chi direbbe indie ma è un termine che odio perché vuol dire tutto e niente. Da qualche mese abbiamo trovato un ragazzo italiano traseritosi a Londra che si è offerto di produrci un album dopo averci sentiti suonare dal vivo. Il ragazzo è inoltre studente della SAE di Londra, il che ci permette di usare gli studi della sua scuola gratis. Abbiamo fatto due sessioni di preproduzione, dopo la quale il nostro produttore ha notato che alcuni tra i pezzi più recenti, quindi meno arrangiati, avevano bisogno di una linea di basso diversa, ma soprattutto che in generale c'era bisogno di scrivere delle parti di batteria poiché il nostro batterista non riesce a suonare una canzone allo stesso modo due volte di seguito, nonché a gestire le dinamiche, pur essendo molto tecnicamente dotato. Quindi, si è messo a riscrivere lui le parti di batteria in midi per poi mandarle via dropbox al batterista e fargliele imparare. Per quanto riguarda il basso, il nostro bassista non può permettersi di viaggiare tra la sua città e Londra con frequenza, e a un certo punto, nonostante gli stessi spiegando che in questi casi è normale che il produttore voglia supervisionare l'arrangiamento dei pezzi, mi ha perfino detto al telefono "io non c'ho bisogno che il produttore stia qui con me per scrivere le fottute parti di basso". Ho riferito la cosa al produttore che ha detto: ok, allora io gliele mando e lui se le scrive da per sé. Detto fatto, dopo due settimane dalla spedizione dei files, ieri ci siamo visti tutti e quattro per provare i pezzi sperando di poter cominciare a fare le sessioni definitive prima possibile. Un disastro. Il bassista ha scritto delle linee, e tanto tanto non solo hanno senso, ma riesce a suonarle con la giusta precisione, ma il batterista è ancora ondivago e oltretutto insiste a farsi le canne; risultato, i pezzi se li è ascoltati, ma indubbiamente a grandi linee e ancora non riesce a fare due take sovrapponibili dello stesso pezzo. Figurazioni di cassa messe a caso, rullanti spostati a piacimento, piatti o charleston che cambiano non dico ad ogni battuta, ma ogni MEZZA battuta! Inoltre tutti e due hanno cominciato a dire "io ho cambiato questo, io ho cambiato quello" e a dichiararsi insoddisfatti di parecchi punti del lavoro di scrittura che al nostro produttore è costato notti insonni. Il mio cantante non è tecnico e tende a non ascoltarsi intorno, quindi ovviamente non notava assolutamente che qualcosa andava storto. Inoltre è un senza personalità: mentre andavamo là aveva detto "se non hanno studiato i pezzi m'incazzo" ma invece di farlo non solo non ha mosso un pelo, ma ad ogni modifica fatta dai due rispondeva loro con "sì sì è vero, sì sì hai ragione", uno yes-man totale. L'unica ragione per cui io non mi sono alterato è perché ci ho rinunciato a dare consigli da quando dissi la mia su una PR per cui suonammo e che ci disse una marea di stronzate: io sapevo che era in torto, ma gli altri tre mi davano del prevenuto...salvo poi accorgersi che lo era quando persone esterne (e non io che ho 15 anni di esperienza) glielo dissero successivamente. Mi sono azzardato a dire al batterista la struttura di cassa e piatti di una delle canzoni e mi guardava strano, per poi suonare il pezzo con aria scocciata. Dopo, io e il cantante siamo saliti in macchina e ne abbiamo parlato a tu per tu. Ho espresso le mie preoccupazioni e frustrazioni, ho detto la mia sull'incostanza del batterista, e lui all'inizio ha cominciato a dire cose tipo: mettiti però nei suoi panni, ti farebbe piacere se il produttore ti dicesse come devi suonare un pezzo? A me non dispiacerebbe affatto, è il lavoro del produttore, ma comunque proseguiamo. Si è passati alla fase delle accuse immeritate: ossia, invece di accorgersi subito che questo atteggiamento immaturo verso la produzione è una delle ragioni principali per cui sono mesi che queste sessioni sono in sospeso, si è messo a dire che se non avessi prenotato le vacanze in Italia ad inizio aprile, avremmo potuto sfruttare più giorni per registrare e finire tutto...oh, ciccio, io ho anche una vita oltre a 'sta band! Poi, dopo qualche estenuante minuto, lo yes-man è arrivato a dire che forse però ho ragione, che con loro due ci parlerà lui e mi ha chiesto se il produttore conosce turnisti. Non avrei mai pensato di sentirglielo dire. Insomma, se alla prossima sessione non vanno bene, potremmo dover cominciare a considerare l'uso di session-men. Io sono un pessimo diplomatico, non so come affrontare la questione con il diretto interessato, so come affrontarla col produttore perché so che la pensa come me, ma inevitabilmente così facendo mi vado ad estraniare dalla band. Senza contare che di sicuro lui non avrà le palle di parlare agli altri due della remota questione turnisti. Questa atmosfera mi scoraggia, sono mesi e mesi che gironzoliamo intorno a quelle canzoni e mai nessuno ne è soddisfatto, col risultato che non arriviamo da nessuna parte. Inevitabilmente mi sono dovuto cercare anche dei side-projects, cosa assolutamente normale se uno vuol essere un professionista e operare in tanti campi, ma ogni volta che li menziono sulla faccia del mio cantante si dipinge una malcelata smorfia di gelosia. Se sua moglie lo sapesse, penso che sarebbe disgustata di averlo sposato. Tutto questo mi fa venir voglia di lasciare la band, ma al contempo mi dispiace perdere le canzoni e perdere il produttore, con cui sono diventato amico e con il quale ho intenzione di fare anche altre collaborazioni. Ho anche gli incubi la notte per questa cosa. Che fare? Siete mai stati in una situazione così? Ditemi la vostra nei commenti. Grazie e ciao a tutti! Lorxst |