Rieccomi qua, ringrazio moltissimo chi ha commentato il mio diario precedente innanzitutto :-) Oggi ho fatto una nuova prova con la mia band in vista delle registrazioni, e anche stavolta il batterista non aveva la minima idea di cosa suonare, senza contare che ha di nuovo cambiato totalmente le parti scritte per lui dal produttore. Io e il cantante abbiamo quindi deciso di andare al pub subito dopo e metterci seduti tutti e quattro per parlare della situazione. Il verdetto? Secondo bassista e batterista le parti scritte dal produttore "sono merdose" e non sopportano che lui dica loro come suonare, perché non vogliono essere trattati come session-men. Inoltre l'episodio che ha fatto scattare l'ostilità è stato quando, in studio, il produttore in questione ha chiesto al batterista di farlo sedere dietro i tamburi per fargli sentire quale ritmo a suo avviso doveva suonare. Alla fine la decisione che hanno preso è: d'ora in poi ci mettiamo sotto
e proviamo le parti per le canzoni finché non suonano precise, ma NON
quelle della pre-produzione scritte dal produttore, perché vogliamo
sentirci liberi di fare quello che riteniamo funzioni (in poche parole
hanno dato del dittatore al produttore). Ho rinunciato ad accanirmi
con loro perché, come scrissi in precedenza, i miei consigli tanto vengono sempre
cassati, quindi ora rimaniamo così e la parte più difficile sarà dirlo
al produttore. Se io fossi in lui, a sentire certe cose mollerei subito. E
se lui molla, la mia band perde una grande opportunità per incidere
qualcosa...oltre che un chitarrista che forse non meritava. Dovrei dirlo io al produttore o lasciare che se la veda con lui uno degli altri tre? Vorrei
evitare di fare la figura dell'ingrato, specialmente perché me lo
voglio tenere buono per altre collaborazioni (attraverso lui farò delle
sessioni con altri artisti a breve). Questa situazione mi sta esasperando...
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