di redazione [user #116] - pubblicato il 20 aprile 2014 ore 11:00
"Lei mi è apparsa all'improvviso e ho avuto un tuffo al cuore silenziosa e luccicante come una visione così vera e provocante dietro la vetrina non l'avevo vista mai così vicina". Edoardo Bennato si è citato al convegno "La musica è un bene comune" che ha aperto la prima edizione napoletana di SHG e RitmiShow.
"Lei mi è apparsa all'improvviso e ho avuto un tuffo al cuore silenziosa e luccicante come una visione così vera e provocante dietro la vetrina non l'avevo vista mai così vicina". Edoardo Bennato si è citato al convegno "La musica è un bene comune" che ha aperto la prima edizione napoletana di SHG e RitmiShow.
La chitarra, da quel giorno lontano in via San Sebastiano, è diventata sua compagna e ragione di una vita da musicista. Quello che doveva essere un intervento è presto diventato un happening, di straordinario valore storico e culturale, in cui il grandissimo rocker e one-man-band campano ha testimoniato il suo amore per la musica e il suo apprezzamento per chi insiste a portarla nella sua città ("Chi fa musica ed eventi a Napoli deve considerarsi un eroe"). Una testimonianza che ha colmato lo spazio tra il pessimismo di Fausto Mesolella e il pragmatismo di David Zard, altri eccezionali ospiti dell’evento. Impensabile fare una sintesi dello show di Bennato, che non ha rinunciato a improvvisare un micro-show usando come strumento la scrivania dei relatori, ma che può essere seguito nella registrazione che Accordo mette a disposizione dei lettori.