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Regolare le molle del ponte
Regolare le molle del ponte
di [user #39524] - pubblicato il

Se si cambia scalatura di corde, o a volte anche solo la marca, è possibile dover agire sulle molle del ponte Tremolo per compensare la diversa trazione. Ecco come regolarsi sul numero e il tipo di molle da adottare.
Se si cambia scalatura di corde, o a volte anche solo la marca, è possibile dover agire sulle molle del ponte Tremolo per compensare la diversa trazione. Ecco come regolarsi sul numero e il tipo di molle da adottare.

Sono appena passato dalle .009/qualcosa alle .010/.046 sulla mia Fender Strat American Standard. Il ponte ovviamente si è alzato, ma più di quanto mi aspettassi.
mi sono spaventato un poco e ho scordato la chitarra per evitare di far danni. Sono sufficienti le tre molle già presenti, se tirate a dovere?
Oppure conviene aggiungere una quarta molla per non forzare troppo?
Se la risposta è affermativa alla seconda domanda, ne faccio un'altra: ho una Yamaha RGX che non utilizzo, potrei prendere una molla da questa o devo comprarne una originale? In poche parole: le molle sono tutte uguali o cambiano da chitarra a chitarra?

Regolare le molle del ponte

Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: come hai notato, in base alla scalatura della nostra muta di corde abbiamo una quantità di chilogrammi di trazione che devono essere controbilanciati dalle molle, in modo da avere un perfetto bilanciamento del ponte.
Come le corde, anche le molle non sono tutte uguali e spesso si possono trovare molte differenze. A fronte di questo si può decidere se usare due, tre o più molle, in base alle necessità.
Solitamente per una comune muta da .010 non è necessario montare una quarta molla, a volte si può addirittura montarne solo due. Non esiste una regola fissa, bisogna semplicemente valutare le possibilità di quel che abbiamo a disposizione e agire di conseguenza. Se fosse quindi insufficiente la trazione delle molle che hai, puoi provare con il sostituirne una, magari quella centrale. Se poi vedessi ancora insufficiente la trazione, puoi sostituire quelle all'esterno e lasciarne una vecchia al centro. Sperimenta!

Risponde Andrea Ballarin di Manne: ci sono molti tipi di molle, diverse per durezza e lunghezza, ma fanno tutte lo stesso lavoro.
Puoi tirarle per riportare il ponte parallelo oppure aggiungerne una se non hanno tiro a sufficienza. Se ti disturba averne una diversa comprale uguali ma la funzione non cambia.
Alcuni, per avere un maggiore "effetto riverbero" naturale, le montano tutte e cinque , ma c'è anche chi le vuole smorzate perché "suonano" troppo.

Regolare le molle del ponte
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Io sulla mia fender strat ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 31/05/2014 ore 08:47:14
Io sulla mia fender strat am deluxe passando dalle 09 a 010 ho montato una quarta molla è non ho avuto problemi!Chiaramente va regolato il truss rod di conseguenza!
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 31/05/2014 ore 10:46:1
che c'entra il truss rod? :\
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 31/05/2014 ore 12:33:33
quando si cambia scalatura il truss rod va sempre regolato altrimenti si potrebbe danneggiare il manico!
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Re: Io sulla mia fender strat ...
di kirschak [user #32705]
commento del 31/05/2014 ore 13:10:2
Che si danneggi è del tutto escluso (hai mai visto come vengono testati i manici della fender?) ...certo è invece che vada regolato perchè una muta con corde più grosse tenderà ad arcuare maggiormente il manico verso il ponte e quindi ti ritroveresti con action pessimo.

Piuttosto mi chiedevo proprio in questi giorni...c'è per caso un motivo per cui le molle vengono montate alle volte tutte parallele le une alle altre mentre su altre chitarre vengono montate a formare una sorta di triangolo? mi pare che nel secondo caso il ponte sia più duro ma forse leggermente meno modulabile...è solo una questione di gusti o c'è una ragione specifica per montare le molle in modo diverso?
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 31/05/2014 ore 13:53:42
Di sicuro la molla inclinata è più tesa e quindi esercità più forza per cui a parità di avvitamento esercitano più trazione... Ma una volta trovato l'equilibio, la forza impressa resta la stessa... Diversa è invece la risposta muovendo il ponte per cui avremo corde più tese (quelle inclinate) e corde meno tese (quelle dritte) con il risultato che il movimento del pontè risulta più fluido... Senza scatti... Ma è questione di gusti... Io le metto parallele e tengo più lunghe le molle sulle basse in modo che si eserciti un tiraggio proporzionato alla trazione esercitata dalle corde a quel livello (vedere consigli di Eric Johnson su un articolo recente qui su accordo)...
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 31/05/2014 ore 14:14:36
Addirittura obbligatorio regolare il truss-rod per essere passati da delle 9 a 10?

Un pochino severetti eh...
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 31/05/2014 ore 15:59:55
E' assolutamente vero: passando ad una scalatura piu mordida o piu dura il truss va regolato, (imho sopratutto se si scende di scalatura e non tanto se si usano cordiere custom con i soli cantini modificati) )Ad esperienza personale io ci ho messo un po' per far assestare bene il tutto dopo l'operazione (dopo una settimana la situazione si è assestata) alla ricerca di una maggior suonablita e di un suono piu vintage, facendo il passaggioi contrario da 0.10 a 0.9 il truss rod l'ho dovuto regolare (su una strato mex) dandogli prima niente bow (curvatura verso llo strumento) e poi andando a quarti di giro fino a trovare l'action ottimale su tutta la tastiera ( e ci ho guadagnato 1 mm buono anche in action. Io noto che sulle strato con pick up vintage (con poli staggered) la scalatura bassa vale la pena , anche se ad essere puristi ci vorrebbe il SOL wounded cioe' avvolto come le tre corde piu basse, secondo me ci si guadagna qualcosa in sovratoni e armonici che prima con corde a scalatura piu alta non c'erano e il suono del pick up al ponte che diventa piu "vintage" e adatto al r'n'r, altro suggerimendo le corde "chromes" che ammorbidiscono e bilanciano un po il suono, lo rendono piu musicale smussando certe frequenze e arricchendone altre nella fascia media oppure le Fender originali "bullet end" e plain steel che sono ottimali (e durano a lungo ma costano un pizzico in piu) che pero hanno un suono un po piu bell-like e definito. Sulle strato che ho avuto l'optimum sono tre molle ma si puo rimediare anche senza metterne una quarta recuperando sulle due vitone che tirano ila piastra metallica a cui sono agganciate avendo cura di fare un lavoro pulito con un cacciavite che faccia buona presa e procedendo per tentativi, mezzo giro alla volta e senza farle spanare per la freta.
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 01/06/2014 ore 01:55:20
Ma proprio no.......ok essere fissati, ma non ce ne passiamo. Leggevo, anzi, Ri-leggevo un' intervista a Steve Lukather, dove si parlava proprio della scalatura delle corde che monta. Monta normalissime 9-42, e precisa che la storia "servono corde maggiori per miglior suono e più grosso" è una gran stronzata; lo stesso se cerchi il Sol wounded perchè "è il suono vintage". Il suono vintage su su una Strato Mexico cambiando solo un Sol? Non diciamo assurdità.......una corda non ti cambia assolutamente il suono della chitarra, lo fa il legno della chitarra, i pick up e l'amplificatore soprattutto (ma anche le dita di chi suona). Se poi è per una fissa personale ok, ma non mi venire a dire che cambiando il Sol aumenti "i sovratoni e armonici" (che caspita di orecchie avete? Dei radar per sommergibili?), e soprattutto non accadrà se monterai corde Fender perchè sono Fender, anzi, non le montare proprio per quello.....usale come filo interdentale, ma come corde proprio no. (Ovviamente, mio appunto e mia modesta opinione, poi uno fa come crede, non era assolutamente una critica)
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 02/06/2014 ore 01:04:50
...scusami ma.... invece proprio si specialmente se monti dei pickup staggered in alnico, specialmente dei fender 57/62 che sono FORTEMENTE STAGGERED cioe' a poli molto scalati ( e il sol inoltre è quello piu alto , e nasce cosi' per compensare la minor resa magnetica di un sol rivestito) e oltrettutto non "beweled" ossia rastremati verso la corda per concentrare il campo magnetico. Forse su pick up piu moderni e meno differenziati nell'altezza dei poli o in certi ceramici che imitano i vintage staggered solo nell'aspetto sara come dici tu ... comunque è, mi rendo conto un'esagerazione da puristi volere a tutti i costi il sol rivestito, che oltretutto si consuma molto velocemente .... poi, personalmente non disdegno il twang che esce da un sol "plain steel" o "chrome" basta calibrare un pizzico la pennata ... quel che conta è il suono dei pickup ....amo particolarmente questo set ma ho anche una tele custom con un set di EMG attivi e un'altra strato coi samarium cobalt SCN1 che suona bene ma decisamente in modo differente ... dipende da cosa stai suonando.

Quanto alle strato messicane mi sono dovuto ricredere io stesso, alcune rendono molto molto bene, non certo tutte, ci vuole una certa dose di c..o ma alcune nascono bene e non hanno niente da invidiare alle americane se poi le personalizzi con dei buoni pick up meglio ancora, come metro di paragone ho una American de Luxe made in Corona che è da urlo quanto a rifiniture, assemblaggio e liuteria complessiva, benissimo se suoni rock moderno o accompagni funk , musica leggera internazionale, ma se cerco del blues o del r'n'r la mexico se la cava decisamente meglio.

Quanto alle sfumature certo le fa l'ampli e il tocco di chi suona e gli spippolamenti complessivi, ma ogni strumento ha un'anima ti garantisco e piccolissime nuance che fanno al differenza.

Non sono certo un professionista... colleziono e suono per hobby, ma lo faccio da una 40 di anni
e qualche chitarra l'ho provata, molte le ho personalizzate e qualcuna l'ho ricostruta o restaurata, specialmente le stratocaster... è insito nel progetto, ho visto autentici pezzacci di legno resucitare dopo un setup e un buon restauro e qualche amorevole cura e altre, apparentemente capolavori di liuteria restare come "morti". La strato per sua natura è un assemblaggio di parti abbastanza standardizzate... poi ripeto, con le mexico va anche un po a fortuna, vanno sempre PROVATE . e a volte ci sono piacevolissime sorprese.

Il riferimento alle mute vintage è voluto nel mio intervento per essere "filologicamente" corretto, ma ti assicuro non sono certo fissato, volevo solo diffondere qualche pizzico di cultura della liuteria vintage ...

PS scusate gli errori di battitura del post precedente ... ma digitando su uno smartphone mentre si è seduti nel "luogo di decenza" la diteggiatura è difficoltosa,( un intervento di m...si potrebbe dire con tutta evidenza!) ... tranne quando sei alla ricerca di qualche riff particolare ... a volte quel luogo non so perchè concilia! (SIC) ... filologicamente mooolto scorretto tutto cio!
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 02/06/2014 ore 20:37:09
Personalmente mi trovi molto in disaccordo, soprattutto per i pick up e per il Sol rivestito. Non credo assolutamente che rivestito o no si possa avvertire una tale differenza sonora in tutta la chitarra, se si avverte è sicuramente minima. I pick up staggered Fender, quelli "corretti a livello storico"eccetera, sinceramente, li trovo una truffa perchè non li fanno assolutamente come venivano fatti negli anni '50 (ma questo è per tutte le marche di pick up). Fender e Gibson ci marciano su sta cosa dei pick up, ma non hanno assolutamente introdotto niente, sono assolutamente come quelli standard, eccetto che il prezzo è quadruplo. Le vere tecnologie per nuovi pick up, nuova resa e cavoli vari, le impiegano DiMarzio e Ducan, soprattutto dei DiMarizo apprezzo la qualità dei loro pick up, davvero eccellenti quelli che ho provato, tanto è che ne ho ordinati giusto due nuovi per una chitarra sulla quale voglio sostituire gli attuali. Il Sol rivestito si "consuma più degli altri"....mah, se usate solo quella corda si, si consumerà sicuramente di più, ma che sia rivestito o no, le corde Fender fanno vomitare sotto ogni aspetto, e non credo assolutamente che una muta con la dicitura vintage, suoni vintage; se parliamo invece di costruzione del cuore interno della corda, dell'avvolgimento liscio o no, del materiale allora si, si sente la differenza, ma non c'è differenza solo perchè c'è scritto "Vintage". Non me la sento di paragonare le Fender Mexico con le USA, sono due mondi assolutamente diversi, le Mexico suoneranno pure, ma sono chitarra da principianti in un certo senso, i legni sono quelli che sono e l' hardware lo stesso. Le USA sono ben fatte, suonano decisamente; resta sempre il fatto che sono sovraprezzate solo per il nome, e non valgono certo quello che ci fanno pagare; a quel prezzo trovi di molto meglio, anche sull'usato.
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 04/06/2014 ore 16:33:12
Permettimi, ammesso e non concesso che la ricerca continua e lo shaping spinto all'estremo porti a risultati musicalmente validi e dicendoti che dopo aver passato tutti glianni 80 e buona parte dei 90 a suonare solid body con soluzioni innovative (per l'epoca) passando dai pickup attivi, agli humbucker sovraavvolti, dai ponti floydrose ai roller nut evia cantante fino alle circuiterie boostate, e servendomi dai maggiori produttori di corde innovative , dopo aver provato corde criogeniche, avvolte in materiali esoterici , prodotte al laser, controllate elettronicamente, ti dico che dopo aver provato tutto questo e dopo aver suonato attaccato a tutta la possibile effettistisca pro-sumer (di sicuro non professionale) dotata di dsp, emulatori digitali e compagnia cantante mi ono fatto la mi PERSONALISSIMA opinione, e in quanto personal opinabilissima, e ripeto condizionata fortemente dal genere che attualmente mi piace suonare, indubbiamente tradizionale e quindi piu adatto a un certo tipo di strumentazione e di effettistica. Personalmente ripeto , non trovo nulla nei prodotti blasonati che non sia altro che il blasone ossia il marchio di casa, e sopratutto non trovo LA MUSICALITA' degli strumenti che tu consideri d'antan ossia sorpassati. Parlo di musicalita' un concetto vago se vuoi e che salta all'orecchio solo con l'esperienza, e credo fermamente che qualsiasi artificio,aggiunta , appesantimento toglie qualcosa all'anima e al suono dello strumento chitarra.
Forse divento vecchio e tradizionalista, forse non dispongo di budget da custom-shop ma nel mio piccolo ho anche una american de luxe made in corona , bellissima e rifinitissima non certo da principiante, ma semplicemente diversa e adatta ad altre cose rispetto alla mexico (deluxe series) che ho personalizzato con le mie manine, e la conclusione è sempre la stessa quanto piu ci avviciniamo all'anima e all'essenzialita della chitarra elettrica quanto piu sono musicali i risultati,. Quanto ai 57/62 sono degli ottimi pickup magari lontani nei materiali a cio' a cui si ispirano ma assolutamente precisi nella filosofia e sopratutto nel risultato sonoro. Ho avuto anche strumenti chhe costavano tre milioni dell'epoca ed erano il top del concetto stratocaster ai loro tempi ma ti assicuro della mia mexico difficilmente mi separero' , sara anche da principiante ma suona, e la trovo maledettamente musicale.
I seymour duncan? non li disdegno, ne ho suonati di buoni ma nulla mi piace sulla strato quanto quest set di pickup un po sbilenchi e se vuoi anche un po sbilanciati nel suono, ma che ragliano come mi piace quando suono blues e ho biosgno proprio di quel suono che assomiglia alla punta di un gesso su una lavagna e che risponde come mi piace al tocco , con un filo di overdrive, e poco mi importa se ronzano un po', perche anche il ronzio se vogliamo fa parte un po di quel genere musicale. Buona musica a te e a tutti!
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 04/06/2014 ore 20:26:25
Scusa ma......il tuo commento non ha assolutamente nessun significato nella nostra discussione. Hai semplicemente parlato di te che hai una American Deluxe e una Mexico Standard. Non c'entra nè con il mio commento nè con il topic del post (le molle). Non ho mai parlato della musicalità degli strumenti (spiegami poi cosa sarebbe 'sta musicalità degli strumenti) e del fatto che sia sorpassata, ne hai parlato tu. Le corde le fanno comunque con materiali esoterici e le controllano comunque al laser.....
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 04/06/2014 ore 20:49:21
Beh se tu avessi la necessaria pazienza leggeresti piu in alto cosa penso riguardo all'aggiunta o meno di molle per compensare i cambi di assetto (personalmente la ritengo superflua e penso nella maggior parte dei casi basta recuperare un po di tensione agendo sui vitoni del supporto molle ) e riguardo ai cambi di assetto. Se sei il moderatore del dibattito per caso? La musicalita di un suono o di uno strumentio è un concetto difficile da spiegare a a parole come l'headroom di un amplificatore ma ci tento : è l'armoniosita complessiva di un suono, il suo essere adatto o meno a un contesto musicale , la sua armoniosita' complessiva e sopratutto la sua piacevolezza all'orecchio.
Tanto ti dovevo.
Quanto ai materiali "esoterici" non è proprio come dici, esistono ancora corde fatte di semplice buon acciao inox reso armonico da una buon trattamento termico e da una ottima trafilatura e filatura (magari fatta a controllo numerico e controllo di qualita laser se vuoi) e rivestite di buon vecchio Nickel.
Tanto ti dovevo.
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 14:36:27
?! Sei fuori tema, per non parlare del "ma ci tento". Cos'è un nuovo modo di coniugare? congiunzionale? Stai calmo comunque, non mi pare di averti mandato aff*nculo; con l'adirarti ti sei scordato una decina di accenti per strada.
Tanto ti dovevo.
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 07/06/2014 ore 16:29:
....maronna ! Abbiamo un Accademico della Crusca tra noi! ... magari anche Collare dell'Annunziata
e cugino del re! ... Eja!
"ma ci tento" = "ma, ci provo"... scusate la licenza poetica, l'uso sbracato delle particelle pronominali e il congiunzionale imperfetto...
Scuse sentite per la verbosita', gli eventuali refusi tipografici e le considerazioni OT!
Comunque Buona Musica a tutti, anche al Commendatore, e un saluto particolare ad Angusnoodles...
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 31/05/2014 ore 17:22:59
Su alcuni manici la curvatura del manico si modifica immediatamente... Su altri si stabilizza nell'arco anche di giorni per cui inizialmente sembra non ci sia stato alcun cambiamento ma poi te lo ritrovi più curvo... La verità è che una volta regolate molle e truss-rod a volte è necessario anche un ritocchino alla intonazione delle sellette del ponte... È meglio prendere confidenza con questi piccoli aggiustamenti per non dover fare avanti e indietro da un liutaio per ogni sciocchezza... Non ultima anche una regolazione dell'altezza delle sellette per affinare l'action...
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 01/06/2014 ore 12:10:49
Angus,
se io cambio dalle 9 alle 10 che faccio raramente (cmq poi dovremmo entrare nel dettaglio di quanto sia vero un 9 o un 10 in termini di gauge e sopratutto se sono variate le corde + grosse) è ovvio che modifico le sellette e lo faccio e mi sta bene.

Il truss rod l'ho toccato solo mettendo le 11 da Jazz e montanto una molla aggiuntiva,
ma da 9 a 10 il mio manico se si muove penso che sia questione da valutare con uno spessimetro perché se lo ha fatto di un decimo di mm sinceramente non me lo metto a ritoccare.

ORa che sia una cosa da sapere fare ok... ma....
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 01/06/2014 ore 22:58:00
Ovviamente noi "chitarristi" siamo davvero molto diversi in quanto comodità e feel sullo strumento... per cui c'è chi si sente già poco a suo agio se l'action varia di pochi micron o se il manico è più o meno curvo... e poi c'è chi si trova a suo agio anche con variazioni importanti di settaggio tra uno strumento e l'altro... questione di bravura, esperienza, stili diversi... ma ognuno ha le sue fisse... e c'è chi (come me) se lo strumento ha delle diversità di settaggio rispetto a come è abituato, rischia di rendere meno di quanto potrebbe... questo credo sia anche un limite... ma siamo davvero tanto diversi... ormai dopo tempo che ho provato calibri diversi di corde, tasti più o meno grossi, e vari tipi di settaggio riguardo ad action e curvatura del manico, io so cosa cerco nel settaggio... e lo riproduco da me su ogni strumento che mi passa tra le mani... non è neanche più un grosso sforzo... so dove e come agire e mi cucio addosso il settaggio che cerco... ovviamente ai più forse questo non serve... ma credo che molti si accontentino dei setup che hanno perchè casomai non sanno metterci le mani... quando parecchi anni fa non sapevo metterci le mani anche io mi accontentavo... nessun liutaio può essere nella tua testa e fare sullo strumento ciò che hai in mente...
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 02/06/2014 ore 02:03:09
Ti quoto in pieno anche io, specialmente cosa stai suonando conta, il feel complessivo dello strumento è una delle cose piu personali (anche se esistono autentici mostri di esperienza che tirano fuori quasi quello che vogliono anche da uno strumento non ottimale o senza il settaggio personale dell'artista e questo è mestiere...) personalmente se devo accompagnare un pezzo di Mina o uno Standard Jazz ad una cena aziendale preferisco un chitarra che non ronzi troppo, regolata al micron e suonata coi guanti di velluto, se devo suonare SRV, Roy Orbison e i Blues Brothers ... preferisco (e di molto) una chitarra piu grezza e ruspante, action non neccesariamente bassa , e magari un po di feedback che non guasta e magari imbarco pure un po il manico tirandolo dalla paletta o spingendoci contro col palmo della sinistra, trattenendo il body col braccio destro per colorire un bel finale blues specie se non ho voglia di montare la leva del tremolo ... il setup poi... si impara prima di tutto leggendoselo passo passo su un bel sito internet, (dopo aver capito in generale la struttura dello strumento) e poi provando e riprovando con santissima pazienza e ragionando ben bene su quello che si sta facendo e sulle conseguenze che questo ha. Personalmente non ho mai pagato un liutaio per farmi fare un setup e penso che sia anche una questione di "entrare in sintonia" con lo strumento e d capire come risponde alle regolazioni e come rispondera al tocco,... e nessuna chitarra è perfettamente uguale ad un'altra e questo vale x 10 sulle bolt-on in genere e sulle stratocaster in particolare... poi c'è l'anima del bambino in noi che è pronta con un cacciavite a smontare il giocattolo nuovo per vedere cosa c'è dentro e come funziona ... ma qui entriamo nel range maniaco-compulsivo, specialmente se in giocattolo costa un migliaio di verdoni...
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di kirschak [user #32705]
commento del 01/06/2014 ore 19:46:03
Quoto totalmente.
Alcuni manici sono più soggetti di altri ad incurvarsi per un carico anche solo lievemente maggiore.
Per verificarlo voi stessi, fate questa semplicissima prova (come suggerito dal buon Frudua su youtube).
Imbracciate la chitarra con la tracolla ed accordatela.
Ora poggiatela su un tavolo e verificate nuovamente l'accordatura.
Molto probabilmente noterete che la chitarra sará da riaccordare lievemente....misteri della forza di gravitá..;-)
Ovviamente poi quanto la chitarra sará scordata dipenderá dalla maggiore o minore durezza del manico. Ad esempio, nel mio piccolissimo ho notato che paradossalmente il manico in acero flame è più morbido di uno non flame (non ho idea di come questo possa influire sul suono ma certamente influisce nella necessitá di regolare il truss rod al variare di una muta di corde).
Rispondi
Re: Io sulla mia fender strat ...
di musicmaster [user #30940]
commento del 02/06/2014 ore 02:19:2
Santissime parole reverendo specie sulle bolt on, specie sulle tastiere veener e specie se la chitarra è nuova di pacca o costruita con legni non stagionati a dovere, i manici invecchiando generalmente si stabilizzano e reagiscono meglio e piu prevedibilmente ai cambi di tensione (se sono costruiti correttamente), un profilo moderno a "d" sara piu soggetto a variazioni di un profilo vintage "baseball bat" etc etc..quanto alle sellette la loro regolazione fine forse è l'arte piu difficile specie se sono in stile vintage e sono montate su certi ponti del passato ... ma in fondo anche Hendrix che era uno che dalla stratocaster tirava fuori tutto fino all'anima, dal vivo ogni due o tre pezzi un'accordatina doveva dargliela per forza di cose...
Rispondi
ho risolto
di gerazzz [user #39524]
commento del 31/05/2014 ore 17:58:55
alla fine, per fortuna senza necessarie regolazioni di truss-rod, ho aggiunto due molle dalla mia vecchia chitarra perchè con 3 non riuscivo proprio a tenerlo ben attaccato al body come piace a me..
la k elastica delle molle cho ho aggiunto mi è sembrata la stessa, quindi non mi sono fatto problemi a montarle..
grazie a tutti
Rispondi
l'ultima volta che ho regolato ...
di Grix [user #36841]
commento del 01/06/2014 ore 09:22:59
l'ultima volta che ho regolato il ponte me lo sono ritrovato un'ora dopo che impennava lol
Rispondi
Vorrei aggiungere un'altra considerazione: la ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 02/06/2014 ore 08:59:18
Vorrei aggiungere un'altra considerazione: la situazione è sicuramente diversa tra un ponte in equilibrio tra molle e tiraggio delle corde ed invece un ponte poggiato sul body (cosa di solito possibile più per i ponti a sei viti in sile vintage)... Nel primo caso per avere un ponte perfettamente un equilibrio le molle devono per forza controbilanciare la tensione delle corde in modo preciso altrimenti il ponte si alza aumentando il calibro delle corde o si abbassa (verso il body) abbassando invece il calibro delle corde (e sul Floyd Rose che deve stare perfettamente dritto è ancora più importante) ... In caso di ponte poggiato invece di solito le molle sono un pò più avvitate e tese per cui lavorare sulla tensione delle molle potrebbe non essere necessario... Ma se è stato regolato finemente e quel surplus di tensione delle molle è minimo allora una avvitatina alle molle in caso di aumento di calibro delle corde dovrebbe essere cmq fatto...
Rispondi
io ho messo della spugna sotto le molle
di Actarus_the_Ufo [user #37848]
commento del 02/06/2014 ore 11:38:33
posseggo una stat mexico del 1999 suona abbastanza bene ,
ma avevo un problema di molle che suonavano , e male ,
in quanto a volte suono con molta forza.
ho risolto mettendo della spugna sotto le molle per tenerle ferme.
e le monto parallele larghe , tirando di piu sul mi basso e meno sul cantino.
qui un video mentre suono AIR ON A THEME di Yngwie

vai al link
Rispondi
Re: io ho messo della spugna sotto le molle
di musicmaster [user #30940]
commento del 07/06/2014 ore 16:15:1
A qualcuno la risonanaza delle molle piace, ad altri non piace.... l'intrinseca instabilità del ponte vintage a sei viti è risaputa, qualcuno suggerisce di serrare a fondo solo la prima e l'ultima delle sei viti per creare due punti di fulcro (come nel ponte a due pivot) e lasciare più allentate le quattro centrali... nel passato qualcuno ha rimediato altrimenti inserendo una zeppa di ottimo legno per bloccare la massa inerziale del ponte vintage (Eric Clapton) ... forse per suonare Malmsteen ti ci vorrebbe un ponte più moderno e con massa più importante: magari un Floyd Rose, anche se personalmente le strato col Floyd Rose le trovo un pugno nello stomaco... oppure ti ci vorrebbe una "The Strat" fine anni '80, ....un "chitarrone" in tutti i sensi! Ricordo che avevano un ponte un po più pesante e quasi sempre quattro molle invece di tre montate,e altre soluzioni moderne: roller nut , qualcuna il Floyd rose ( in particolare la serie HM) e paletta in tinta col body, che era anche un po più spesso ( e forse anche un po più carico di vernice) unico difetto : pesavano una tonnellata!
Rispondi
Non toccherei il truss ne aggiungerei molle...
di mke52 [user #17126]
commento del 03/06/2014 ore 12:07:04
...ma semplicemente mollerei con mezzo giro di vite alla volta l'atacca molle nel caso di passaggio da scalatura più bassa ad una più alta (0,09 a 0,1).
Solo se così non riesci a riportare il ponte nella sua pposizione originale, ragionerei sul truss rod.
Rispondi
di zacca171 [user #45487]
commento del 06/04/2017 ore 16:20:13
1 molla tanto tirata o 5 molle tirate poco?
La chitarra cambia e cambia di brutto, soprettutto quando eseguo i bending.
Le molle dei ponti anno K costante se ad esmpio si allungano 1 mm per ogni kg applicato lo faranno sia che siano tirate tanto che poco. Ma se ho 5 molle e applico un kg di trazione facendo un bendig l' allungamento sarà di un quinto di millimetro quindi 0.2.
con 5 molle tirate poco il ponte si impenna meno qundo eseguo i bending, di contro avrò una leva più dura sugli abbassamenti di tonalita perchè dovro applicare una forza 5 volte superiore rispetto ad 1 sola molla. la scelta del numero di molle e personale.
Rispondi
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