di redazione [user #116] - pubblicato il 21 maggio 2014 ore 11:00
Uno dei progetti meglio riusciti di Make Matthews è pronto a fare un nuovo balzo in avanti arricchendosi di una lunga lista di miglioramenti tecnici ed espressivi. Il Big Muff punta a diventare il fuzz distorsore definitivo e si fa Deluxe.
Uno dei progetti meglio riusciti di Make Matthews è pronto a fare un nuovo balzo in avanti arricchendosi di una lunga lista di miglioramenti tecnici ed espressivi. Il Big Muff punta a diventare il fuzz distorsore definitivo e si fa Deluxe.
È recente la notizia riguardante la miniaturizzazione del più famoso tra i pedali Electro-Harmonix. Verso la fine del 2013 il laboratorio newyorkese presentava la versione Nano dell'arcinoto distorsore Big Muff. Il pedale veniva offerto come una versione in scala del modello storico, con la stessa qualità e gli stessi suoni, solo più piccolo. Non c'è da stupirsi che in casa EHX abbiano pensato di evolvere quel progetto e di approfittare del nuovo formato per affiancare nuove feature al premiato circuito del Big Muff. Il neonato Big Muff Pi Deluxe parte dal progetto che ha conquistato chitarristi e bassisti di ogni parte del mondo negli ultimi quarant'anni (anno più, anno meno) e lo espande con un elaborato e versatile booster di medi, un booster di bassi, un noise gate, un dispositivo per migliorare attacco e intelligibilità delle note e un jack per un pedale d'espressione esterno.
Provvisto di due switch d'attivazione per altrettante funzioni e configurato in true bypass, il Big Muff Deluxe intende aggiungere versatilità al sound storico e racchiudere in un unico pacchetto tutta una serie di funzioni mirate a farne un distorsore completo e indipendente, adatto a parti ritmiche o soliste, appena increspate o decisamente spinte, scavate e ronzanti o intubate e mediose. Sempre con la caratteristica impronta EHX.
Il comparto relativo alla distorsione vera e propria resta invariato rispetto al layout storico e viene modellato attraverso i controlli di Volume, Tone e Sustain, ovvero il gain. Vi si aggiunge un piccolo switch per l'attivazione di un bass boost, che torna utile qualora si volessero schiarire con decisione i toni senza però perdere un corpo adeguato sulle basse. Procedendo verso destra sul pannello, il potenziometro Attack permette di rendere più pronunciato l'attacco delle note e più definiti gli accordi mediante la miscelazione del suono effettato con una versione filtrata del segnale dry. Segue il noise gate, semplice da usare ed efficace, controllato dalla sola manopola Gate che ne regola la soglia d'intervento.
Più elaborato è il settore relativo al booster dei medi, alla cui attivazione è riservato il secondo footswitch. Il controllo Level ne dosa l'intensità, mentre uno switch a tre posizioni permette di scegliere la banda di frequenza su cui agire. Oltre alle impostazioni predefinite High e Low, il selettore prevede una modalità Q la quale, in abbinamento con il potenziometro Freq dedicato, permette di individuare manualmente la frequenza che andrà boostata o attenuata dal circuito. Questo parametro può essere gestito anche mediante un pedale d'espressione esterno, ottenendo quello che potrebbe essere assimilato a un effetto wah, ma con un carattere inedito.