di maxiltozzo [user #28955] - pubblicato il 20 agosto 2014 ore 14:00
La mania del modding non coglie solo i semplici appassionati, ma conquista anche i grandi. JJ Cale ha messo le mani più o meno dentro tutti i suoi strumenti, ma c'è una chitarra in particolare che merita uno studio a sé, tra uscite multiple, casse sfondate e cinque pickup.
La mania del modding non coglie solo i semplici appassionati, ma conquista anche i grandi. JJ Cale ha messo le mani più o meno dentro tutti i suoi strumenti, ma c'è una chitarra in particolare che merita uno studio a sé, tra uscite multiple, casse sfondate e cinque pickup.
Non sono il solo che si diletta a smontare le chitarre e modificarle: ho anche illustri predecessori. Ho infatti scoperto che per molti anni la chitarra preferita di JJ Cale è questa vecchia Harmony da cinquanta dollari, backless (senza fondo) per facilitare l'accesso all'elettronica, da lui stesso brutalmente modificata.
A quanto pare a JJ, che per molto tempo ha lavorato come tecnico del suono, piaceva molto mettere le mani sulle chitarre che acquistava e utilizzava sia nei concerti sia negli studi di registrazione. La vana ricerca di un suono che non fosse il suo solito (che lo annoiava) lo portava a cambiare chitarra ma soprattutto a modificare quelle su cui metteva le mani.
Questa Harmony è una dimostrazione plastica di questo hobby e di questa ricerca infinita e frustrante (per Cale e per tutti noi) e risale agli inizi, poveri di ingaggi e di dollari, del padrino del Tulsa sound.
In origine, la chitarra in questione aveva la classica buca di ogni acustica ma poi, necessitando di un suono più potente, la buca era stata "coperta" e vi erano stati applicati ben cinque pickup. Quattro erano pickup Gibson, due dei quali a bassa impedenza per la registrazione diretta. L'ultimo, un bar pickup proveniente da una chitarra Sears Silvertone, era stato prodotto da Danelectro. La chitarra aveva tre uscite ad alta e una a bassa impedenza.
In un'intervista, Cale ha raccontato che questa chitarra modificata, da lui usata moltissimo sia in studio sia live, era stata danneggiata (!) durante un trasporto aereo e adesso si trovava da qualche parte in un armadio.
Per tornare al discorso "suono", Cale dichiarava infine di non riuscire mai a trasformare il suo in qualcosa di diverso. Negli ultimi anni utilizzava addirittura una chitarra Casio PG-300 - MIDI Synthesizer Guitar Synth e altri sintetizzatori Roland e batterie elettroniche. Come a dire che il digitale è lo strumento che oggi ti consente il massimo del modding e che dunque la famosa ricerca del sacro graal oggi passa anche da lì, e tutto ciò senza che per questo si debba perdere per strada un sound, uno stile, un feeling, che uno come Cale non ha mai perso, anche se lo annoiava tanto.
Il video qui sotto è un estratto del DVD "JJ Cale, in sessione a The Paradise Studios , Los Angeles, 1979".