di redazione [user #116] - pubblicato il 14 settembre 2014 ore 15:15
"I was dishonest in the marketing of the Axis Wah. As a businessman I have an obligation to fully disclose the nature of my products to my customers and I did not". Come commerciante ho l'obbligo di rendere chiara la natura dei miei prodotti ai clienti, ma non l’ho fatto. Signor giudice, il caso è chiuso.
"I was dishonest in the marketing of the Axis Wah. As a businessman I have an obligation to fully disclose the nature of my products to my customers and I did not". Come commerciante ho l’obbligo di rendere chiara la natura dei miei prodotti ai clienti, ma non l’ho fatto. Signor giudice, il caso è chiuso.
Si chiude con un’ammissione di colpa la vicenda che ha visto sgretolarsi in un attimo non solo l’endorsement con Landau, ma l’intera credibilità dell’azienda californiana.
Vertex, per chi non lo conoscesse, è un piccolo laboratorio diventato negli anni uno tra i big della produzione di pedali boutique. Il magnifico castello di carte però ha cominciato a vacillare già diverso tempo fa.
L’Axis Wah, il prodotto che ha spedito Mason Marangella verso il successo, è causa della più grande botta di arresto per Vertex. Che il mondo degli effetti, soprattutto boutique, sia pieno di scopiazzature più o meno palesi era noto. Marangella però ha alzato la sbarra, commercializzando un prodotto per nulla rimaneggiato, se non nell’estetica: un unico ritocco al potenziometro per migliorarne la corsa e un paio di centinaia di dollari in più.
"The Axis Wah is a rebranded BBE Ben Wah. The following things were changed: LED, Bottom Plate, Rubber Footpad, control knob, faceplate, and Wah pot on the NOS version only (changed to a different 100K S-taper pot). The silk screening was removed from the enclosures as was the metal emblem riveted into the top of the footpad. We would adjust the pot to give the wah a more full-range sweep, but this could have also been done by the customer themselves. All of the aesthetic changes and parts manufactured for the changes were done in California, except for the Wah pot on the NOS Wah that was sourced in the USA, but likely from Taiwan or China.
I got a hold of a BBE Wah pedals several years ago and found them to be really great examples of the vintage Vox tone, but looked awful. I was working on a wah of my own at the time, but needed more time and money to develop it, and thought that this would be a good springboard to get a wah product out there to help launch my future wah down the road. I experimented with a few different changes (above) to improve the aesthetics and make it look classy, and it became my best selling product. As much as I wanted to continue to develop my own Wah design, the Axis Wah seemed to pick up more and more traction each month and would push my own design efforts back. My idea was that I would just clear out my existing inventory of Axis Wahs, but this never happened.
Riassumendo: "stavo lavorando a un mio wah, ma questa andava via come il pane!".
Chi la chiamerebbe una furbata, chi una truffa. La seconda per Michael Landau che subito ha deciso, dopo un accurato controllo, di divorziare da Vertex intimando al produttore di rimuovere dal mercato i due prodotti signature realizzati su sue specifiche.
A nulla sono valse le giustificazioni di Mason Marangella sulle pagine di TheGearBox, la reputazione è ormai compromessa a tal punto da rendere necessaria una vera e propria ammissione di colpa.
"Sono stato disonesto. Come produttore avevo l’obbligo di avvisare i miei clienti chiaramente della natura dei miei prodotti, ma non l’ho fatto."
Per chi ama i pedali boutique è giustificabile la somiglianza nei circuiti a quelli di pedali meno costosi. Piccole modifiche, in alcuni casi magari strapagate, rendono però effetti mediocri vere e proprie bombe. Tuttavia, giustificare una somiglianza è ben diverso da comprare un pedale identico a 200 dollari in più. Dal sito ufficiale Vertex sono da poco spariti sia i prodotti signature di Landau sia l’Axis Wah. Immaginiamo che per Marangella ora ci saranno conseguenze ben più gravi della perdita del maggior endorser della sua scuderia. È improbabile che BBE passerà sopra a quanto accaduto, ma anche i clienti che fino a ieri erano disposti a sborsare fior fior di quattrini per i prodotti Vertex.
Le recenti rivelazioni hanno alterato prevedibilmente gli equilibri distributivi del marchio. Backline ha prontamente rescisso il contratto di distribuzione per l'Italia e ha diffuso il seguente comunicato:
Con il presente comunicato Backline conferma ufficialmente l’interruzione della distribuzione dei prodotti Vertex sul territorio italiano, in seguito alle dichiarazioni rilasciate via web dallo stesso Founder/Designer del brand Mason Marangella, il quale confessa la truffa perpetrata nei confronti di Endorser, Distributori, Rivenditori e Utenti Finali. Per quanto riguarda il nostro ruolo, pur ritenendoci parte lesa, ci assumiamo la responsabilità della tutela dei nostri clienti, che, riconoscendo in Backline una garanzia di trasparenza e qualità, hanno acquistato il prodotto da noi distribuito. Rimaniamo quindi a disposizione dei nostri rivenditori e degli utenti finali, per risolvere qualsiasi problematica derivante dai recenti accadimenti.