di claude77 [user #35724] - pubblicato il 31 ottobre 2014 ore 11:00
I grandi full stack faranno anche la loro figura su un palco, ma alcune tra le migliori pagine della musica blues e rock sono state segnate da combo minuti e dalla voce inconfondibile. Fender, a quattro mani con Eric Clapton, ne dà un assaggio con il piccolo, grande, Vibro Champ.
I grandi full stack faranno anche la loro figura su un palco, ma alcune tra le migliori pagine della musica blues e rock sono state segnate da combo minuti e dalla voce inconfondibile. Fender, a quattro mani con Eric Clapton, ne dà un assaggio con il piccolo, grande, Vibro Champ.
Il Fender Vibro Champ EC fa parte della nuova serie di ampli handmade proposta da Fender in collaborazione con Eric Clapton.
Partiamo col dire che il prezzo di questo ampli è folle. Aggiungiamo però che trattasi di una reissue di un ampli molto famoso in casa Fender e che è stato usato molte volte in studio di registrazione da grandissimi artisti come Gibbons, Clapton e altri. Parliamo del Fender Champ 57.
Come saprete, Fender ha deciso di rimetterlo in commercio con una nuova linea fatta in collaborazione con Clapton aggiungendo un paio di comode funzioni. Il motivo che mi ha spinto all’acquisto di questo ampli e che mi ha portato anche a scrivere l’articolo è l’annoso problema del chitarrista casalingo in cerca di grandi suoni. Mi sono trasferito a Roma da alcuni mesi e avendo perso di vista il mio vecchio gruppo mi trovo costretto a suonare a casa e basta. Ho avuto molti ampli e ne ho suonati parecchi famosi e costosissimi, ritengo quindi di avere un orecchio buono in termini di suoni. Sono un bluesman e quindi quello che dirò riguarda principalmente il mio modo di vedere la chitarra. I miei chitarristi di riferimento sono: Hendrix, Clapton, Buddy Guy, Lightnin Hopkins.
Passiamo al sodo: perché spendere mille euro per un ampli composto praticamente solo dalla manopola del volume? Non vorrò convincervi che sia giusto. Porterò solo le mie motivazioni.
Specifiche
5 Watt, cono 8" Weber® Special Design con magnete Alnico, valvole Groove Tubes® - (2 x 12AX7) e Groove Tubes® - (1 x 6V6), peso 7.5kg.
Caratteristiche
L’ampli si presenta con due input, classici hi gain e low gain. È composto da due manopole, una per il volume e una per attivare e regolare il vibrato. In più esiste un tasto per attenuare il suono senza far perdere qualità sonora. Sembreranno poche funzioni, ma sono tutto quello che vi serve per suonare quest’ampli. La manopola del volume è molto reattiva e piccoli sposamenti generano variazioni al tuo suono.
Design
Classico Tweed Fender, legno in pino e copertura tweed di finitura elevata. Maniglia in pelle, oggetto bellissimo, a volte lo guardo e basta e già mi rende felice.
Facilità d'uso
Come detto sopra, dispone di una manopola quindi c’è poco da perderci tempo. Si accende, si attacca la chitarra, si stabilisce il livello di clean che si desidera e poi basta si suona!
Sound
Veniamo al succo dell’articolo. Dal mio punto di vista quest’ampli è un miracolo. La pasta sonora che si ottiene da questo piccoletto è mostruosa. Il livello di headroom non è alto, con il volume a 4 si comincia a percepire una lievissima saturazione controllabile tramite tocco, tra 6 e 7 siamo nel paradiso del blues oltre gli 8 fino a 12 si va a tutto rock, seventies e tutto quello che sognate dalle distorsioni e dagli overdrive dei pedali.
Riesco ad agire sul volume del suono e sul crunch solo usando una pennata dolce/morbida o forte/pesante. Se suoni con le dite il suono si addolcisce e smussa, passando al plettro diventa più forte e tagliente ma mai fuori luogo.
L’ampli ti permette di percepire e sentire nel profondo l’anima della tua chitarra, mentre suono mi sembra di sentire vibrare il legno della mia Stratocaster Vintage Reissue del ’62. Il suono è poetico, non riesco a smettere di suonare una volta iniziato, la stanza si riempie di armoniche. A volte sto dieci minuti su due accordi solo perché godo nel sentire vibrare il suono nella stanza e mi sento appagato.
Io suono blues e per noi il tocco e la dinamica sono tutto. Hai a disposizione tre accordi e cinque note, tutto il resto è cuore.
Ho sempre sentito dire che il chitarrista lo fanno le dita, è vero, verissimo, ma io con questo ampli suono meglio. Le note scivolano via dalle mie dita guidate dal suono, si crea come un circolo. Il suono che produco entra nelle mie orecchie mi dà gioia e allo stesso tempo nuova linfa per tirare fuori altre note e così via in un circolo continuo.
I bassi sono ottimi nonostante il cono sia da 8 pollici. Sono sempre stato un sostenitore del cono da 12 pollici, ma questo ampli è perfetto così come è stato creato. Ho anche avuto l’Excelsior, che monta il suono da 15 pollici, bell'ampli ma il Vibro Champ appartiene a un'altra categoria.
Non si sente la necessità di un controllo tono, lo hai sulla chitarra. Non si sente la necessità di un overdrive, basta alzare il volume e gestire tutto dal potenziometro della chitarra. Non si sente la necessita di fare altro che suonare e pensare alla musica.
Conclusione
Il motivo che mi ha spinto all’acquisto, come detto, era la necessita di un determinato suono da poter utilizzare a casa senza sentirmi sempre che mancasse un pezzetto o che potessi arrivare ad altro. Ho raggiunto il mio obiettivo. Quando accendo il Vibro Champ e comincio a suonare sono felice di quello che ho e non voglio far altro che suonare.
Purtroppo non ho chitarre dotate di humbucker e non so esprimermi sulla resa con uno strumento tipo Les Paul. Ritengo la mia recensione un po’ limitata da questo punto di vista, però questo gioiellino mi sta facendo venir voglia di acquistarne una così da vedere la resa.
Ora, alla mia domanda iniziale sul perché spendere mille euro, lascio la risposta a voi. Io ritengo sia stata una scelta giusta, sicuramente molti di voi potranno obiettare che è un circuito vecchio come il cucco e che con 400€ e un buon tecnico puoi fartelo fare. Probabilmente è vero, ma io non sono un tecnico e voglio essere sicuro che quello che ho mantenga anche un valore di mercato, cosa che i prodotti fatti da sé non hanno. Il prezzo è maggiorato da Fender perché c’è la firma di Clapton e molto marketing sopra? Probabilmente è vero. Fosse per me, EC lo leverei dall’ampli insieme alla firma: a me interessa il suono. È da tempo che cerco un ampli per uso casalingo e, nella mia ricerca, a oggi niente di più bello ho mai suonato. Solo per darvi un idea di quello che mi è passato sotto mano, solo per uso casalingo: Laney Lionheart lt5, Peavey Classic 20, Blackstar ht1, Fender Excelsior, Fender Ramparte, Boss GT8, Pod HD300, Pod 2.0. Potrei andare avanti, ve lo assicuro.
Nulla di tutto ciò può essere paragonato, a mio modesto parere, a questo ampli. Qui stiamo parlando del suono che fino a ieri sentivo solo nei miei dischi blues preferiti. È difficile farlo comprendere se non lo si suona e soprattutto se non si cerca quel suono per così tanto tempo. Questo è anche il motivo che mi ha portato a non inserire una prova sonora con un video, non avrebbe troppo senso perché io le ho sentite le prove su Youtube, ma non danno l’idea: va suonato. Dal mio punto di vista, l’unica demo che ha senso ascoltare è questa.
Nel video è recensita la versione precedente, priva di un paio di feature che il Vibro Champ invece ha. In questo video si percepisce cosa ci si può attendere da questo ampli.
Mi auguro troviate utile la mia recensione e soprattutto mi auguro che qualcuno come me, in cerca dell’ampli definitivo per casa, riceva dalle mie parole un supporto nella sua scelta.