di StefanoRossi [user #4389] - pubblicato il 27 novembre 2014 ore 15:30
C'è chi ama quella punta di attacco in più data dal plettro che sfrega contro le corde in sala di ripresa. Registrare in diretta o usare i software di simulazione annulla questo fattore, ma lo si può reintrodurre per sperimentare nuove soluzioni timbriche.
C'è chi ama quella punta di attacco in più data dal plettro che sfrega contro le corde in sala di ripresa. Registrare in diretta o usare i software di simulazione annulla questo fattore, ma lo si può reintrodurre per sperimentare nuove soluzioni timbriche.
Vi propongo la visione di un video che ho creato di recente, riguardante la ripresa del suono del plettro e delle sollecitazioni delle corde nella registrazione del suono della chitarra elettrica.
La soluzione da me proposta si presta a diversi utilizzi pratici:
- otteniamo un suono più ampio e profondo rispetto alla registrazione classica, permettendoci così di registrare un'elettrica con una sonorità molto vicina a quella di un'acustica - si aggiunge una variabile al suono che può contribuire alla personalizzazione del timbro - la registrazione così ottenuta è silenziosa, permettendo il rispetto della quiete pubblica in situazioni condominiali.